riccardo puglisi carlo stagnaro peppe provenzano francesco giavazzi

GIAVAZZI AMARISSIMI - L'ATTACCO DI PROVENZANO CONTRO LA NOMINA DI RICCARDO PUGLISI E CARLO STAGNARO AL DIPARTIMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (“SONO ULTRAS LIBERISTI”) E' UN SILURO CONTRO IL CONSIGLIERE ECONOMICO DI DRAGHI, FRANCESCO GIAVAZZI, CHE LI HA VOLUTI E CHE (COME GIA' ACCADUTO A FUNICIELLO E GAROFOLI) HA INIZIATO A ESONDARE DOPO AVER RICEVUTO UN PO' DI POTERE...

IL TWEET DI PEPPE PROVENZANO CONTRO PUGLISI E STAGNARO

1 - "VIA QUEI LIBERISTI ANTI-SPESA PUBBLICA" SCINTILLE TRA PROVENZANO E PALAZZO CHIGI

Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per "la Repubblica"

 

(…) Per innescare una mini crisi diplomatica tra Palazzo Chigi e il Nazareno è bastato un tweet di Peppe Provenzano. Poco più di cento caratteri per chiedere al governo se fosse «opportuno chiamare degli ultras liberisti» per «coordinare e valutare la politica economica nella più grande stagione di investimenti pubblici». Con tanto di invito ironico ad aggiornare «le rubriche di alcuni consiglieri» per evitare di avvalersene in futuro.

peppe provenzano

 

(…) il Dipartimento di programmazione economica (Dipe) supporta «l' attività di impulso e coordinamento » del premier «in materia economico- finanziaria». Una struttura con 26 consulenti, di varia estrazione e spesso opposte sensibilità, la cui composizione non è ancora ultimata. Gioco forza espressione, fanno notare i Draghi boys, di un governo che va dalla Lega a Leu. Sottinteso: dentro ci devono stare tutti, non solo i tecnici vicini al Pd.

 

MARCO LEONARDI

Tanto più che a sovrintendere questo lavoro di valutazione ex ante su investimenti e riforme è il capo del Dipe Marco Leonardi, già consigliere economico dell' ex premier Gentiloni nonché pilastro del Mef guidato da Gualtieri. Del quale tutto si può dire tranne che non sia di area progressista. Mentre a occuparsi del reclutamento, oltre al professor Francesco Giavazzi (amico personale di Draghi e tendenze liberiste), è il sottosegretario Bruno Tabacci, non proprio un falco del mercato. (…)

 

ARTICOLO INTEGRALE: https://www.repubblica.it/politica/2021/06/18/news/pd_governo_scontro_provenzano_palazzo_chigi-306538469/

riccardo puglisi

 

2 - POLEMICA DEL PD SUI CONSULENTI DI DRAGHI PROVENZANO: BASTA CON GLI ULTRAS LIBERISTI

Estratto dell’articolo di Maria Berlinguer per "la Stampa"

 

(…)  Il Pd nega di volersi mettere di traverso rispetto alle scelte di Draghi. Dal Nazareno liquidano quindi la posizione di Provenzano come «personale». Oltre ai profili, a Provenzano non piace il modo con cui alcuni componenti del gruppo si affacciano sui social. «Una vita a infamare la spesa pubblica su Twitter, e poi?».

 

«L' auspicio comunque - fa notare qualcuno al Nazareno - è che taluni siano conseguenti all' incarico istituzionale e assumano una condotta meno inelegante, gratuitamente scomposta e ideologicamente provocatoria sui social. Come si confà a chi ha l' onore di servire lo Stato».  (…) «Chissà, forse c' è qualcuno che ha nostalgia di quando a lavorare su tematiche economiche a Palazzo Chigi fu chiamato Gunter Pauli, il no-vax convinto che il Covid si trasmettesse con le antenne 5G», commenta il renziano Luigi Marattin.

carlo stagnaro 5

 

3 - IL PD SBROCCA CONTRO DRAGHI DOPO STAGNARO E PUGLISI A PALAZZO CHIGI

Gianluca Zappa per www.startmag.it

 

Il Pd attacca Draghi o solo alcuni consiglieri di Draghi a Palazzo Chigi?

E’ la domanda che si stanno ponendo politici e addetti ai lavori dopo il ruvido tweet del vicesegretario del Pd, Giuseppe Provenzano, già ministro per il Sud nel governo Conte 2:

 

 

Una sortita che segue quella di un altro tecnico del mondo progressista, seppure non dirigente del Pd: ossia l’economista Gianfranco Viesti, economista, già assessore nella giunta Vendola in Puglia, ed editorialista dei quotidiani Il Mattino e Il Messaggero:

 

 

carlo stagnaro

La domanda di Viesti non a caso è posta a un altro economista, Marco Leonardi, ordinario di Economia alla Statale di Milano, già consigliere economico dell’ex titolare del Tesoro, Roberto Gualtieri, e oggi capo del dipartimento programmazione economica presso la presidenza del Consiglio.

 

Infatti gli economisti liberisti Carlo Stagnaro e Riccardo Puglisi – oggetto degli strali di Provenzano e Viesti – faranno parte del “Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica” diretto da Leonardi alla presidenza del Consiglio.

 

A valutare l’impatto degli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza del governo Draghi – come svelato dal quotidiano Il Foglio – sarà un team di consiglieri formato da Carlo Cambini, Francesco Filippucci, Marco Percoco, Riccardo Puglisi e Carlo Stagnaro.

 

mario draghi vertice nato

“Tutti economisti di chiaro stampo liberista e contrari all’intervento dello Stato in economia, in contrasto con l’apparente ritorno al keynesismo che sembrava ispirare il tanto citato intervento firmato dall’ex presidente Bce e futuro premier sul Financial Times nel marzo 2020”, chiosa oggi polemicamente il Fatto Quotidiano.

 

Un’altra struttura tecnica, guidata dall’ex assessora al Bilancio della giunta Marino Silvia Scozzese, si occuperà di affiancare i comuni nella realizzazione dei progetti.

 

riccardo puglisi 2

Tra i nuovi consiglieri dell’organismo diretto da Leonardi spiccano in effetti i nomi di Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni retto da Alberto Mingardi (intellettuale liberista ed editorialista del Corriere della Sera), nel 2012 tra i fondatori del movimento ultra liberista Fare per fermare il declino (con Oscar Giannino e Michele Boldrin) e durante il governo Renzi capo della segreteria tecnica della ministra dello Sviluppo Federica Guidi, e Riccardo Puglisi.

 

Puglisi, associato all’università di Pavia, polemista molto seguito su Twitter e da tempo critico con lo schieramento di centrosinistra e in prima fila nelle critiche al governo giallo-rosso di Conte, due anni fa ha aderito all’associazione fondata da Mara Carfagna, Forza Italia, attuale ministro nel governo Draghi.

peppe provenzano ritiro del pd all'abbazia di contigliano 32

 

Oltre a Stagnaro e a Puglisi, nel Nucleo ci sono Carlo Cambini, ordinario di Economia applicata al Politecnico di Torino ed ex capo economista dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Marco Percoco, che insegna Valutazione delle infrastrutture di Trasporto alla Bocconi dove dirige il Centro di ricerca Green (geografia, risorse, ambiente, energia e reti), e Francesco Filippucci, dottore di ricerca alla Paris school of economics e fondatore del think tank di under 30 Tortuga: “Nato a Roma, sono PhD a PSE, dopo aver studiato alla Bocconi, a Berkeley e a Yale. Ho sempre vissuto in un mondo austero, ma non rinuncio alla passione per la montagna, la musica e i discorsi da autobus”, si legge nel suo profilo sul sito di Tortuga.

RICCARDO PUGLISI

 

Nel mirino di molti economisti e tecnici dem ci sono gli esponenti del centro studi liberista Bruno Leoni a Palazzo Chigi: c’è infatti anche Serena Sileoni, vicedirettore dell’Istituto.

 

Simona Genovese, Serena Sileoni e Alessandro Aresu: lo staff di Palazzo Chigi si è infatti arricchito di tre nuovi consiglieri. I tre esperti lavorano con Antonio Funiciello, il capo di gabinetto del premier Mario Draghi, anche se la nomina non sarebbe ancora stata formalizzata.

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

 

Genovese aveva già lavorato a Palazzo Chigi con l’ex premier Paolo Gentiloni ed è stata capo della segreteria tecnica del sottosegretario all’editoria Martella. Sileoni insegna Diritto costituzionale dell’economia all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed è vicedirettore generale dell’istituto Bruno Leoni.

 

Aresu prima dell’incarico nell’esecutivo Draghi è stato capo della segreteria tecnica di Provenzano al ministero del Sud nel governo Conte 2 ed era direttore degli investimenti Deep Tech della Fondazione ENEA Tech e direttore scientifico della Scuola di Politiche di Enrico Letta.

 

Ma non solo nel Pd pare che si sbuffi:

 

riccardo puglisicarlo stagnaro DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI carlo stagnaro

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...