beppe grillo luigi di maio

“C'AGGIA FA' IO CON TE?!” - BEPPE GRILLO COMMENTA CON UN VIDEO IN NAPOLETANO LA FOTO DI LUIGI DI MAIO SULA COPERTINA DI “FORBES”: “GUARDA CHE GUAGLIONE NAPULITAN…MA ‘A SORETA E MAMMETA E ZIETA DI ‘FORBES’…” - VIDEO! - VELTRONI SULL’EGOLATRIA DI LUIGINO: “SPESSO QUANDO SI ARRIVA AL POTERE SI PERDE L'EQUILIBRIO PER ESERCITARLO…”

 

 

1 - LUIGI DI MAIO FINISCE SULLA COPERTINA DI FORBES E BEPPE GRILLO REAGISCE COSÌ

Da https://www.ilfattoquotidiano.it

 

Luigi Di Maio è il protagonista della copertina di Forbes Italia e Beppe Grillo, il fondatore del M5s, reagisce a modo suo quando vede la rivista: “Bello il mio guaglione”.

 

2 - VELTRONI A CIRCO MASSIMO: "DI MAIO? POTERE POLITICO INFASTIDITO DA AUTONOMIA DELL'INFORMAZIONE. SPESSO QUANDO SI ARRIVA AL POTERE SI PERDE L'EQUILIBRIO PER ESERCITARLO. GOVERNO MINACCIA PER DEMOCRAZIA? NO, MA VOGLIONO DESTABILIZZARE EUROPA"

Da “Circo Massimo - Radio Capital”

 

GRILLO COMMENTA DI MAIO SULLA COPERTINA DI FORBES

"Ho visto che si sostiene che dove ci sono i media non c'è democrazia, quando è vero esattamente il contrario". Walter Veltroni commenta a Circo Massimo, su Radio Capital, l'attacco del vicepremier Di Maio a Repubblica e al Gruppo Espresso: "Il potere politico è infastidito dall'autonomia dell'informazione ed è la ragione per la quale l'autonomia dell'informazione è necessaria in una società democratica. Ci sono stati anche uomini di governo di sinistra che hanno mostrato fastidio nei confronti delle opinioni di alcuni giornalisti. Di Maio ha detto di non avere il potere di negare il diritto di critica... e ci mancherebbe. Spesso quando si arriva la potere si perdono i contorni e gli equilibri necessari per esercitarlo". 

pd veltroni

 

Nell'oggi, Veltroni nota la coincidenza di alcuni elementi con periodi bui del passato: "Recessione mondiale che produce disuguaglianza, crisi delle istituzioni democratiche, affermarsi di posizioni di destra, parole che erano fino a ieri impronunciabili diventano sdoganate, pronunciabili e legittimate... ci sono episodi che raccontano di questo fenomeno di intolleranza, che è uno degli elementi di un allineamento di satelliti analogo a quello degli anni 30, e che portò all'idea in una società insicura di trovare l'uomo forte che dà sicurezza.

 

luigi di maio 5

Ovviamente è un'illusione, quel bisogno di sicurezza finì con la guerra e con Auschwitz - che, se ci pensate, nasce da una fake news: che gli ebrei fossero un pericolo per quelli che ebrei non erano". Secondo l'ex segretario del PD uno dei problemi è la mancata ossigenazione della democrazia "con forme di partecipazione dal basso che fossero le più coinvolgenti.

 

Tanto non mi piace la democrazia dei click quanto vorrei che ci fosse una forma di partecipazione popolare più diffusa. Se la democrazia viene sequestrata dai gruppi dirigenti di partiti sempre meno legittimati, perché figli spesso di ambizioni personali piuttosto che di radici storiche, poi alla fine la democrazia si corrode. Sono elementi che devono farci pensare che in questo momento l'opinione pubblica è sedotta dalla semplificazione".  

luigi di maio 3

 

Nel governo gialloverde, però, Veltroni non vede un pericolo per la democrazia: "Non sono persone che vogliono instaurare uno stato autoritario. Ma è chiaro che vogliono destabilizzare l'Europa". Perché alla fine, ragiona, "sta per andare in discussione l'Europa, la più grande conquista del dopoguerra, e avviene tutto come se fosse la notizia di una partita di calcio". Prodi parla di un fronte da Macron a Tsipras per contrastare l'antieuropeismo: "Se si parla dell'esigenza di raccogliere tutte le energie europeiste che ci sono", dice Veltroni, "ovviamente sono d'accordo".

 

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…