giuseppe conte vladimir putin coronavirus mezzi militari russi russia

“CONTINUIAMO A RIMANERE VIGILANTI CONTRO GLI SFORZI DI ATTORI MALIGNI” – IL DIPARTIMENTO DI STATO AMERICANO MANDA UN AVVERTIMENTO MOLTO PESANTE A CONTE, FACENDOGLI CAPIRE CHE DEVE FARE ATTENZIONE ALLE TRANSAZIONI CON I RUSSI: “L’ASSISTENZA DEVE ESSERE ONESTA E NON PUÒ PORTARE CON SÉ SECONDI FINI” – TRA L'ALTRO I VENTILATORI FORNITI AL NOSTRO PAESE SONO STATI PRODOTTI DA UN'AZIENDA SOTTO SANZIONI – IL GOVERNO USA CITA SOLO LA RUSSIA, MA IL DISCORSO OVVIAMENTE VALE ANCHE PER LA CINA (CITOFONATE DI MAIO)

 

MILITARI RUSSI IN ITALIA PER IL CORONAVIRUS

 

Jacopo Iacoboni Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

«Noi continuiamo a rimanere vigilanti contro gli sforzi di attori maligni, inclusa la Russia, per avvantaggiarsi di questo tempo di crisi globale allo scopo di perseguire agende destabilizzanti». È molto chiaro l' avvertimento che il dipartimento di Stato invia non solo a Roma e Mosca, ma presumibilmente anche a Pechino, in relazione alle politiche di assistenza legate all' epidemia di coronavirus.

militari russi

 

il generale kikot insieme a militari russi e italiani

Quindi Washington aggiunge una precisazione importante, che riguarda tanto l' uso degli aiuti per secondi fini, quanto la necessità che avvengano nella massima chiarezza, accettando dunque che i media svolgano liberamente il loro dovere di informare: «Noi accettiamo con favore gli sforzi per aiutare ad alleviare le sofferenze causate dalla pandemia globale», ma devono essere «no-strings-attached» e «transparent», ossia senza condizioni di qualsiasi genere e trasparenti.

giuseppe conte vladimir putin

 

Aziende e sanzioni

A seguito dell' inchiesta condotta da La Stampa sugli aiuti inviati dalla Russia in Italia, che ha provocato una reazione da parte del ministero della Difesa di Mosca giudicata inaccettabile in una nota congiunta della Difesa italiana e della Farnesina, abbiamo posto due domande al Dipartimento di Stato. La prima riguardava il fatto che i ventilatori «Aventa-M» forniti al nostro Paese sono prodotti dalla Ural Instrument Engineering Plant (UPZ) nella città di Chelyabinsk, 1.500 chilometri ad est di Mosca.

 

luigi di maio xi jinpingAventa-M URAL upz

La UPZ è parte della holding Concern Radio-Electronic Technologies (KRET), unità del conglomerato statale russo Rostec. Siccome la KRET è sottoposta alle sanzioni del dipartimento al Tesoro americano dal luglio del 2014, abbiamo chiesto a Washington se ciò espone Roma al rischio di subire sanzioni secondarie. Foggy Bottom ha risposto così: «In linea generale, i nostri programmi di sanzioni non prendono di mira gli scambi, l' assistenza o le attività umanitarie in buona fede. UPZ non è un' entità designata. In base alle nostre informazioni, la holding KRET a cui appartiene, che è stata designata dall' OFAC, appare abbia meno del 50% di UPZ».

Aventa-M URAL upz

 

LUIGI DI MAIO, ROCCO CASALINO E GIUSEPPE CONTE GUARDANO ADORANTI E OMAGGIANO VLADIMIR PUTIN

Il messaggio è chiaro: Washington non vuole ostacolare gli aiuti umanitari, anche perché questi prodotti sono arrivati pure negli Usa, ma li monitora e controlla che non avvengano violazioni delle sanzioni inaccettabili. Anche perché, qualche giorno dopo, lo stesso Putin ha detto che Mosca acquista componenti dall' Italia, come se gli aiuti fossero in realtà transazioni a doppio senso.

 

militari russi

La seconda domanda riguardava invece più direttamente l' inchiesta della Stampa, e puntava a capire se gli Usa considerano un rischio per la sicurezza della Nato e le relazioni bilaterali il fatto che gli aiuti russi sono stati accompagnati da personale militare e di intelligence, come il generale Sergey Kikot, esperto di armi chimiche. Il dipartimento di Stato ha risposto così: «La relazione tra Usa e Italia resta forte, ed è basata su valori e priorità fondamentali condivise, inclusa la nostra continua cooperazione per sconfiggere il coronaviurs. Il 10 aprile, in risposta ad un bilancio di vittime senza precedenti in Italia, il presidente Trump ha autorizzato un robusto pacchetto di assistenza che aiuterà gli sforzi italiani di soccorso. Noi continuiamo a lavorare strettamente con tutti gli alleati e partner Nato, per coordinare gli sforzi contro il Covid-19». Washington quindi non vuole aprire un contenzioso con Roma, ma avverte: «Noi continuiamo a rimanere vigilanti contro gli sforzi di attori maligni, inclusa la Russia, per avvantaggiarsi di questo tempo di crisi globale allo scopo di perseguire agende destabilizzanti. Accettiamo con favore gli sforzi senza obblighi e trasparenti, per aiutare ad alleviare le sofferenze causate dalla pandemia globale».

gli aiuti russi all'italia

 

«Nessuna condizione»

Anche qui il messaggio è molto chiaro. Nel quadro di questa crisi, nessuno può opporsi all' assistenza onesta. Però gli Usa avvertono che deve essere tale, e non può portare con sé obblighi, secondi fini militari o di intelligence, tentativi di esercitare influenza politica e commerciale, oppure do ut des, magari finalizzati a usare il virus per indebolire il sistema delle sanzioni per l' Ucraina, o rafforzare la presa della Cina. L' aiuto poi deve essere trasparente, e i media hanno il diritto di informare.

militari russi 5mezzi militari russi nelle strade italianegli aiuti russi all'italia 1mezzi militari russi nelle strade italiane 3luigi di maio xi jinpingmezzi militari russi nelle strade italiane 2

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."