matteo salvini mario draghi

“CONTO CHE IL PROSSIMO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SIA DRAGHI” - MATTEO SALVINI PRIMA INFRANGE I SOGNI DI GLORIA DI “MARIOPIO” SUL QUIRINALE, POI RINCULA: "LA LEGA C'È A PRESCINDERE DA CHI È A CHIGI, DA CHI SARÀ IL PREMIER, L'IMPORTANTE È ANDARE AVANTI" - “PER IL COLLE AVRETE IL NOME ENTRO 15 GIORNI” (GRAZIE ARCA… IL 24 INIZIANO LE VOTAZIONI) - IL “CAPITONE” VUOLE METTERE IN ATTO LA SUA VENDETTA CONTRO BERLUSCONI E DIVENTARE LUI IL KING-MAKER PER IL CENTRODESTRA - L’IPOTESI RIMPASTO CON I LEADER DI PARTITO DENTRO IL GOVERNO

matteo salvini giorgia meloni assemblea nazionale federmanager

1 - SALVINI, PER IL COLLE AVRETE IL NOME ENTRO 15 GIORNI

 (ANSA) - "Conto che il prossimo Presidente del Consiglio sia Draghi, che si continui a lavorare con lui. Per il Colle avrete il nome entro 15 giorni". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Montecitorio.

 

2 - SALVINI,LEGA AL GOVERNO ANCHE A PRESCINDERE DA DRAGHI
(ANSA)
-  "La Lega non ha nessuna exit strategy dal governo, all'opposto: sarà un anno difficile e serve che la politica ci metta la testa e la faccia. La Lega c'è a prescindere da chi è a Chigi, da chi sarà il premier. L'idea è che si continui con Draghi ma l'importante è andare avanti". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Montecitorio.

 

3 - SALVINI ORA EVOCA IL RIMPASTO "I LEADER DENTRO IL GOVERNO"

Francesco Olivo per “La Stampa”

 

I leader devono scendere in campo per dare più forza al governo. Nel pieno della trattativa sul Quirinale, Matteo Salvini pensa già al dopo e, per smentire le voci che lo vogliono pronto al ritorno all'opposizione, chiede un coinvolgimento degli «assi di briscola», lui compreso, per un esecutivo più forte in vista di un anno complicato, chiunque salga sul Colle. Silvio Berlusconi è arrivato ieri a Roma.

 

meme del presepe con matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconi

Di tempo ormai ne è rimasto poco, bisogna stringere, reclutare grandi elettori e soprattutto convincere gli alleati che si fa sul serio. Salvini e Meloni continuano a dare attestati di lealtà, ma a questo punto vogliono vedere le carte o meglio le tabelle con i voti che il Cavaliere ritiene di avere in tasca, specie nel gruppo misto, come ha ripetuto Antonio Tajani.

 

In molti sono al lavoro nel reclutamento delle truppe, uno dei più attivi nelle ultime ore è Vittorio Sgarbi, escluso dall'ultimo vertice a Villa Grande e poi invitato ad Arcore per un pranzo riparatore. I leader di Lega e Fratelli d'Italia fremono, ieri si sono sentiti al telefono e hanno concordato che il Cavaliere deve rompere gli indugi (qualora ce ne siano): «Ha il diritto di candidarsi, ma aspetto che sciolga la riserva», dice Salvini a Porta a Porta.

 

GIANCARLO GIORGETTI E MARIO DRAGHI

«I numeri sulla carta non sono sufficienti. Se c'è la possibilità sono contenta, ma l'importante è che il centrodestra si muova compatto», aggiunge Meloni, ospite di Fuori dal coro, che poi invita Draghi a «chiarire se è candidato o no». Insomma, l'appoggio c'è ma non incondizionato.

 

MATTEO SALVINI DOPO L'INCONTRO CON MARIO DRAGHI

«Non abbiamo ancora affrontato questo tema», dice la leader di Fratelli d'Italia, e l'occasione per farlo è il vertice del centrodestra, che però potrebbe slittare alla prossima settimana. Forza Italia aveva chiesto di organizzare l'incontro dopo quello del Pd, inizialmente previsto per domani, ma poi spostato a sabato per evitare la concomitanza con la camera ardente e il funerale di Stato di David Sassoli (venerdì).

 

GIORGIA MELONI COME ALMIRANTE - NOI POSSIAMO GUARDARVI NEGLI OCCHI

Di conseguenza il vertice di Villa Grande potrebbe svolgersi dopo il fine settimana. Se Meloni e Salvini insistono per vedersi, temendo di rimanere impantanati nelle strategie berlusconiane, Forza Italia non ha nessuna fretta. L'ipotesi di trasloco sul Colle di Mario Draghi viene respinta da Salvini: «Molti italiani e io fra questi avrebbero piacere che continuasse a svolgere il ruolo di presidente del consiglio. Se togli il tassello più importante del governo non so come ne usciremmo. E di tutto c'è bisogno tranne che di confusione».

 

Ma il ragionamento del leader della Lega si spinge al dopo Quirinale: «Bisogna mettere gli assi di briscola al governo, per fare entrare le energie migliori da parte di tutti i partiti», sembra l'annuncio di un rimpasto, specie quando reclama un maggiore impegno dei leader, «Tutti, dal primo all'ultimo».

 

L'INCONTRO SALVINI DRAGHI BY ELLEKAPPA

Salvini incluso? «Non sono uso ritrarmi dalle mie responsabilità». Messa così, sembra la richiesta di un rimpasto e nei palazzi cominciano a fioccare le interpretazioni: questo nuovo governo deve essere con Draghi o senza? Da via Bellerio arriva una spiegazione: «Salvini ha evidenziato che l'ultimo anno di legislatura sarà caratterizzato da sfide cruciali e quindi è necessario che tutti, in primis i leader e indipendentemente dalla scelta del Capo dello Stato, siano ancora più coinvolti e responsabilizzati».

 

In ogni caso, lo scenario è meno netto di quello immaginato da Berlusconi negli scorsi giorni: «Se Draghi va al Quirinale si vota». Salvini in questi giorni sta sentendo i leader degli altri partiti e in molti credono che le frasi pronunciate ieri su Rai 1 siano il segnale che si sta trattando non solo sul Quirinale, ma soprattutto sul dopo.

silvio berlusconi foto di bacco

 

Di questi temi il leader della Lega non ha parlato con Draghi, incrociato ieri in Senato, nel breve colloquio il segretario della Lega ha insistito sull'importanza di un intervento per le bollette, attraverso uno scostamento di bilancio. I due si sono dati appuntamento per i prossimi giorni. Il pallottoliere di Villa Grande potrebbe subire qualche scossone in base a quello che decideranno oggi i parlamentari di Coraggio Italia. Il capogruppo alla Camera Marco Marin ha convocato deputati e senatori per decidere la linea.

 

L'indicazione data dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è di appoggiare Draghi. Per Berlusconi verrebbero meno un bel numero di voti dati finora per scontati, ancora di più se si realizzasse l'alleanza strategica tra Coraggio Italia e Italia Viva. Ma l'altro fondatore, Giovanni Toti, spinge per evitare l'indicazione di un nome. Attese e fughe in avanti, in attesa degli «assi di briscola».

House of Crucci - Berlusconi, Meloni, Salvini, Renzi, MattarellaMATTEO SALVINI MARIO DRAGHI

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...