giulio tremonti

“DOPO LA SENTENZA DEL CORTE TEDESCA PER L'ITALIA NIENTE SARÀ PIÙ COME PRIMA” - L’ANALISI DI GIULIO TREMONTI: “CADE L'ILLUSIONE DI UN ILLIMITATO ACCESSO AI FONDI DELLA BCE. NON HA CONTRIBUITO L'ANNUNCIO CHE ALLA BCE AVREBBERO ACCETTATO COME COLLATERALE ANCHE JUNK BOND - COME NEL DOPOGUERRA, PER L’ITALIA SERVONO TITOLI PATRIOTTICI. TEMPI E TASSI SONO DA DISCUTERE, MA È FONDAMENTALE IL MESSAGGIO SECOLARE: ESENTI DA OGNI IMPOSTA PRESENTE E FUTURA…”

giulio tremonti

Gianni Trovati per il “Sole 24 Ore”

 

Dopo la sentenza di Karlsruhe «è evidente che niente sarà più come prima, niente sarà più come abbiamo sperato». Giulio Tremonti non ha dubbi sugli effetti dirompenti che potranno essere scatenati dalla decisione della Corte costituzionale tedesca. Perché vi vede dentro non solo i dettagli giuridici, ma soprattutto le ragioni storiche e politiche.

 

corte costituzionale tedesca

Le letture a caldo della sentenza si dividono in due filoni: quello che minimizza, basandosi sul fatto che la Corte non si è occupata del programma "pandemico", e quello che enfatizza, concentrandosi sui principi alla base della sentenza. Lei che interpretazione dà?

Nel diritto pubblico di ceppo germanico c'è un tratto che marca gli effetti delle sentenze, e li marca con assolutezza: la «Materielle und Formelle Reschtskraft». In questo caso, gli effetti non sono ancora definitivi, ma non sono per questo poco rilevanti. Anzi. Proprio per la sua natura, la sentenza apre uno spazio di riflessione non solo giuridica, ma politica.

 

In che termini?

lagarde draghi mattarella

Sul frontone degli archivi nazionali di Washington c'è scritto, dalla Tempesta di Shakespeare, «What is Past is Prologue». Qui per capire il problema ci basta una modica quantità di passato. Nel 2009 si confrontano al G20 due politiche, e il Financial Stability Board batte il Global Legal Standard. La vittoria si manifesta sia negli Stati Uniti, dove la Fed comincia subito a stampare moneta, sia in Europa, dove la Bce, constatato che la Financial Stability manca, comunque - pur dopo normalizzate Grecia e Italia - nel 2012 inizia a stampare. A partire dal 2010-12 la massa della moneta comincia a crescere, in trilioni, tanto in dollari quanto in euro, oggi cubando 200 trilioni di nuova "moneta".

l corte tedesca big

 

Con una differenza. In America questo processo non sposta l' asse del potere politico: è la Casa Bianca che comanda comunque sulla Fed. In Europa è stato ed è l' opposto, dal 2012 il potere è passato dalla politica e dai governi alla Bce, e da questa al mercato monetario. Due prove: in questi otto anni nella Ue non c' è stato un solo atto significativo di politica economica. E tre mesi fa abbiamo assistito a un cerimoniale sottomissorio, in cui i vertici politici europei si sono presentati a Francoforte a celebrare il nuovo board della Bce. Sarebbe stato difficile vedere De Gaulle, Adenauer, Mitterand o Cossiga in una condizione del genere.

 

MARIO DRAGHI CHRISTINE LAGARDE

La Corte di Karlsruhe interrompe questo processo?

La sentenza riflette la lettera e lo spirito tanto della Costituzione quanto del popolo tedesco. Nel merito è una sentenza discutibile, e dice che la Bce non fa finanziamenti monetari vietati ma politica economica illegittima. Ma queste sono questioni di lana caprina. Il punto essenziale è che alla Bce come alla Fed hanno operato i Picasso dell' economia, che hanno messo i liquidi al posto dei solidi, i debiti al posto del capitale, i tassi sottozero, inseguto l' inflazione come (irraggiungibile) amica, e messo la magia al posto della realtà. È tutto questo apparato, trasformato da eccezione necessaria in prassi continuata fino a oggi, va contro l' idea tedesca del buon governo.

giulio tremonti

 

Ma non è paradossale che sia una corte a rivendicare il ruolo della politica?

Le Corti costituzionali producono sempre sentenze basate su contenuti politici.

 

E non è un problema che una Corte nazionale produca effetti sovranazionali?

Questo è in re ipsa nella posizione tedesca in Europa. Mentre noi abbiamo messo l'Unione sopra la Costituzione, la Germania ha messo la sua Costituzione sopra l'Unione. In ogni caso la Corte tedesca non contesta la Corte Ue in principio, ma nella metodologie delle sue passate sentenze. Questo fa comunque un certo effetto, anche considerato che la Costituzione tedesca è stata scritta ad Harvard.

mario draghi christine lagarde

 

E quali sono gli effetti sull'Italia?

Cade l'illusione di un illimitato accesso ai fondi della Bce. Quale che sia la natura tecnica della decisione, è evidente che niente sarà più come prima, e niente sarà come era stato annunciato e sperato. Certo non ha contribuito l'annuncio che alla Bce avrebbero accettato come collaterale anche Junk Bond.

 

E sulla Germania?

Per differenza relativa la Germania si rafforza, ottenuto il permesso per fabbricarsi, anche via Kfw, più di un trilione di aiuti di Stato made in Germany.

 

Anche l'Italia ora punta sulla Cdp e su fondi pubblici per il sostegno alle imprese.

ursula von der leyen e angela merkel

Per quello che si è sentito si tratta di idee tardo sovietiche ovvero, alla tedesca, si pensa di far entrare nei cda il rappresentante della Stasi.

 

Sui titoli di Stato c'è invece l' idea di incentivi all' investimento retail.

Per carità, stando sul de minimis si fanno solo danni. Se non possiamo comunque vada fare a meno della Bce, l' Italia non può nemmeno fare a meno dell' Italia.

 

In che modo?

Come nel Dopoguerra, titoli patriottici diventano ancora più necessari di prima. Tempi e tassi sono da discutere, ma è fondamentale il messaggio secolare: «Esenti da ogni imposta presente e futura». E con questo la garanzia di un governo che governa.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...