giorgia meloni olaf scholz

“GRANDE STUPORE, BERLINO CHIARISCA SUBITO” – L’IRA DI PALAZZO CHIGI PER LA MOSSA DELLA GERMANIA CHE AVREBBE ANNUNCIATO UN IMMINENTE FINANZIAMENTO A DELLE ONG PER UN PROGETTO DI ASSISTENZA DI MIGRANTI SUL TERRITORIO ITALIANO E DI ‘SALVATAGGI’ IN MARE” –  SCONTRO APERTO CON IL GOVERNO TEDESCO – FRATELLI D’ITALIA PARLA DI “INGERENZA INACCETTABILE”. E LA LEGA INSORGE: “NOTIZIA GRAVISSIMA”. E BERLINO ATTACCA ROMA SULL’ACCORDO DI DUBLINO

Estratto da repubblica.it

 

GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

"Grande stupore” esprimono fonti di Palazzo Chigi per la notizia riportata dall'Ansa secondo la quale “un portavoce del ministero degli Esteri della repubblica federale di Germania avrebbe annunciato un imminente finanziamento a delle Ong per un progetto di assistenza di migranti sul territorio italiano e un progetto di ‘salvataggi’ in mare”.

 

La notizia è stata confermata da un portavoce del ministero degli Esteri tedesco e l’ong finanzata per i salvataggi in mare è la Sos Humanity. La notizia dell’accordo ha trovato conferme anche da Sant’Egidio che però specifica di non essere coinvolta nell’aspetto del salvataggio in mare: “Nell'ambito di un rapporto che esiste da tanti anni con lo Stato tedesco – specificano fonti dell’associazione all’Ansa - è stato firmato un nuovo accordo che servirà a sostenere i nostri progetti di accoglienza e integrazione dei migranti già arrivati sul territorio italiano, non per il salvataggio in mare".

Nancy Faeser

 

"Noi non ne sappiamo nulla, non abbiamo progetti in corso, non ci risulta che ci siano discorsi di questo genere", afferma invece il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.

 

Nel frattempo, Berlino contrattacca Roma: "L'Italia non sta rispettando le riammissioni del sistema di Dublino. E finché non lo farà, nemmeno noi accoglieremo altri rifugiati" ha dichiarato la ministra tedesca dell'Interno, Nancy Faeser, parlando in una trasmissione di Zdf e annunciando così un congelamento del meccanismo di solidarietà.

 

Proprio ieri, Sergio Mattarella in Sicilia insieme al presidente tedesco Frank Walter Steinmeier aveva affermato che “basarsi in questo mondo sull’accordo di Dublino, come fanno alcuni Paesi, è come fare un salto nel Pleistocene, o come pensare di collegare l’Europa con le carrozze a cavallo: un’altra era geologica, una cosa fuori dalla realtà”.

GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

 

 

La nota di Palazzo Chigi

Il governo italiano, fa sapere Palazzo Chigi, “prenderà immediatamente contatto con le autorità tedesche per un chiarimento”. E prima della conferma di Sant’Egidio auspicava che “la notizia sia priva di ogni fondamento perché il finanziamento da parte della Germania di attività di Ong sul territorio italiano sarebbe una grave anomalia”.

 

Rispetto invece all’aiuto per i soccorsi in mare viene fatto notare che “il sostegno al trasferimento di immigrati irregolari in Italia, rappresenterebbe una gravissima  anomalia nelle dinamiche che regolano i rapporti tra Stati a livello europeo e internazionali. Tale notizia è in ogni caso l'occasione per ribadire la necessità di fare chiarezza sulle attività delle Ong nel mediterraneo e l'esigenza di stabilire che i migranti trasportati da organizzazioni finanziate da Stati esteri debbano essere accolti da questi ultimi", concludono le stesse fonti.

 

(...)

 

FdI e Lega insorgono

olaf scholz giorgia meloni 4

La conferma da parte del portavoce tedesco fa insorgere FdI: “Sarebbe un atto molto grave e violativo dei rapporti internazionali”, dichiara la deputata di Fratelli d'Italia Sara Kelany, responsabile immigrazione del partito. E aggiunge: “Fratelli d'Italia in più occasioni ha segnalato che l'attività delle ong non è di mero carattere umanitario, ma squisitamente politico. Loro stesse espressamente dichiarano di voler modificare le nostre politiche migratorie. Se queste attività fossero dunque finanziate da uno Stato estero, sarebbe un'ingerenza inaccettabile".

 

Reazione indignata anche dalla Lega che parla di “notizia gravissima” e aggiunge: “Berlino conferma quanto sostenuto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, ovvero finanziamenti a ong che portano immigrati in Italia”. La Germania, insiste il Carroccio, “non è l'unico Paese straniero a pagare le organizzazioni non governative per trasferire clandestini nel nostro Paese”.

olaf scholz giorgia meloni olaf scholz giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…