sergey karaganov

“LA GUERRA IN UCRAINA ERA INEVITABILE. L’ALLARGAMENTO DELLA NATO E’ UN CANCRO” - L'EX CONSIGLIERE DI PUTIN, KARAGANOV: “DAL 2008 L'UCRAINA È STATA INTEGRATA NELLA NATO. È STATA RIEMPITA DI ARMI E LE SUE TRUPPE SONO STATE ADDESTRATE DALLA NATO, IL LORO ESERCITO È DIVENTATO SEMPRE PIÙ FORTE. L'UCRAINA È STATA COSTRUITA DAGLI STATI UNITI E ALTRI PAESI NATO COME UNA PUNTA DI DIAMANTE PER AVVICINARE LA MACCHINA MILITARE OCCIDENTALE AL CUORE DELLA RUSSIA. ABBIAMO DECISO DI COLPIRE PRIMA CHE LA MINACCIA DIVENTASSE ANCOR PIÙ LETALE - GLI AMERICANI E I LORO PARTNER NATO CONTINUANO A INVIARE ARMI ALL'UCRAINA. SE VA AVANTI COSÌ, DEGLI OBIETTIVI IN EUROPA POTREBBERO ESSERE COLPITI. LA STORIA DI BUCHA? È UNA MESSINSCENA”

Federico Fubini per il “Corriere della Sera”

 

Sergey Karaganov è stato consigliere di Vladimir Putin. Ancora oggi resta molto vicino al dittatore russo, al punto che le sue proposte vanno sotto il nome di "dottrina Putin". Nel 2019, è stato il primo a teorizzare l'invasione totale dell'Ucraina.

SERGEY KARAGANOV

 

Putin ha detto che interveniva per impedire l'ingresso dell'Ucraina nella Nato. Ma per l'adesione di Kiev nel migliore dei casi sarebbero occorsi molti, molti anni. Come può spiegare l'attacco su queste basi?

«Putin ha detto che se l'Ucraina fosse entrata Nato, non ci sarebbe più stata l'Ucraina. Nel 2008 c'era un piano di rapida adesione. Fu bloccato, ma da allora l'Ucraina è stata integrata nella Nato. È stata riempita di armi e le sue truppe sono state addestrate dalla Nato, il loro esercito è diventato sempre più forte. Abbiamo assistito a un aumento del neonazismo, l'Ucraina stava diventando come la Germania nel 1936-'37.

putin zelensky biden

La guerra era inevitabile. Abbiamo deciso di colpire prima che la minaccia diventasse ancor più letale».

 

Come può pensare che l'Ucraina attacchi una superpotenza nucleare come la Russia? E che sia nazista, con un presidente ebreo?

«L'Ucraina è stata costruita dagli Stati Uniti e altri Paesi Nato come una punta di diamante per avvicinare la macchina militare occidentale al cuore della Russia. Vediamo ora quanto fossero preparati alla guerra. E il nazismo non riguarda solo l'essere contro gli ebrei. Nazismo è supremazia di una nazione sull'altra. Nazismo è umiliazione delle altre nazioni».

 

I Paesi d'Europa centro-orientale hanno chiesto loro stessi di entrare nella Nato. E Mosca nel 1997 ha accettato l'allargamento.

allargamento della nato

«Fu un errore commesso perché eravamo poveri, al collasso. Ma io sono rimasto scioccato quando ho visto lo stupro della Serbia ad opera della Nato nel 1999. Poi una guerra atroce in Iraq e un'aggressione in Libia da parte della Nato. Quindi non ci fidiamo delle parole. Sappiamo che l'articolo 5 della Nato, che afferma che un attacco a un Paese dell'Alleanza è un attacco a tutti, non funziona. Non c'è garanzia automatica che l'Alleanza intervenga. Ma questo allargamento è quello di un'alleanza aggressiva. È un cancro e noi volevamo fermare la metastasi».

PUTIN E KARAGANOV

 

L'Iraq fu un errore grave, che non ne giustifica un secondo. E gli americani poi hanno eletto un nuovo leader, Obama, contro quella guerra. I russi possono farlo?

«Non credo che avremo un cambio, perché stiamo combattendo una guerra di sopravvivenza contro l'Occidente in cui la gente si raccoglie intorno al leader. E negli Stati Uniti nessuno ha pagato per la guerra in Iraq, quindi abbiamo i nostri dubbi sulla democrazia».

 

In Libia, Gheddafi bombardava le manifestazioni di protesta. La Nato applicò una no-fly zone richiesta dal Consiglio di Sicurezza Onu, senza veto di Mosca.

«Sì, credemmo alle rassicurazioni. Poi abbiamo visto un'aggressione devastante che ci ha portato verso una totale sfiducia verso l'Occidente».

 

immagine di gheddafi bruciata

L'intervento in Serbia nel '99 fermò una guerra per cui Slobodan Milosevic fu processato per crimini contro l'umanità da un tribunale dell'Onu.

«Il processo a Milosevic fu un triste e umiliante spettacolo di meschinità europea».

 

Perché lei dice che la vera guerra ora è contro l'espansionismo occidentale?

«Vediamo l'espansione occidentale in atto e una russofobia simile all'antisemitismo tra le due guerre. Quindi il conflitto stava già diventando probabile. E abbiamo visto divisioni e problemi strutturali nelle società occidentali, così il Cremlino ha deciso di colpire per primo. Tra l'altro, questa operazione militare sarà usata per ristrutturare la società russa: diventerà più militante, spingendo fuori dall'élite gli elementi non patriottici».

MILOSEVIC

 

Mussolini non riconosceva l'ordine del Trattato di Versailles del 1919. Il Cremlino riconosce la legittimità dell'ordine europeo dopo la caduta del Muro?

«Non dobbiamo riconoscere un ordine costruito contro la Russia. Abbiamo cercato di integrarci, ma era una Versailles 2.0. Dovevamo distruggere quest' ordine e quando la nostra ultima richiesta di fermare la Nato è stata respinta, si è deciso di usare la forza».

 

La guerra mira a rovesciare la presenza della Nato in Europa centro-orientale?

vladimir putin.

«La maggior parte delle istituzioni sono, per noi, unilaterali e illegittime. Minacciano la Russia e l'Europa orientale. L'avidità e la stupidità degli americani e la miopia degli europei ci hanno rivelato che questi attori non vogliono una pace giusta.

Dobbiamo correggere i loro errori».

 

Si aspetta un'escalation della guerra?

«Purtroppo diventa sempre più probabile. Gli americani e i loro partner Nato continuano a inviare armi all'Ucraina. Se va avanti così, degli obiettivi in Europa potrebbero essere colpiti o lo saranno per interrompere le linee di comunicazione».

 

SERGEY KARAGANOV

Putin voleva la demilitarizzazione, invece l'Ucraina si è riempita di armi. La Germania si riarma, la Nato ha spostato truppe più vicino alla Russia, l'Occidente si è unito e le sanzioni sono sempre più dure. La guerra è un successo?

«Demilitarizzazione significa distruzione delle forze ucraine, che sta accadendo.

Naturalmente se l'Ucraina viene aiutata, ciò prolunga l'agonia. Possiamo parlare di "vittoria" solo tra virgolette, perché ci sono molte vittime sia da parte russa che ucraina. La guerra sarà vittoriosa, in un modo o nell'altro».

 

GUERRA IN UCRAINA - LE ARMI FORNITE AGLI UCRAINI

Ma l'esercito russo ha dovuto ritirarsi, dopo aver assediato Kiev.

«E se l'operazione su Kiev mirasse a distrarre le forze ucraine dal teatro a sud e sud-est? Lo sbocco probabilmente sarà un nuovo trattato, forse con Zelensky ancora lì. Comporterebbe la creazione di un Paese nel sud e sud-est amico della Russia e forse ci saranno due Ucraine».

 

I civili sono stati presi di mira e uccisi dai russi a Mariupol, a Bucha e altrove: crimini deliberati. Vanno perseguiti?

«La storia di Bucha è una messinscena».

 

Ci sono le prove.

«È una messinscena, al 99%. Ma c'è una guerra e i civili soffrono. Le forze neonaziste hanno usato i civili come scudi umani, soprattutto a Mariupol».

mariupol distrutta 2

 

È l'esercito russo che non ha aperto corridoi umanitari.

«Li abbiamo aperti. Sono stati bloccati dalle forze nazionaliste».

 

Lei parla come fosse stato un altro Paese a cominciare la guerra.

«Siamo stati noi. Ora siamo sullo stesso terreno dell'Occidente. L'Occidente ha scatenato diverse aggressioni. Ora siamo sullo stesso terreno morale, siamo uguali. Mi dispiace che abbiamo perso la nostra superiorità morale, ma stiamo combattendo una guerra esistenziale».

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINA

 

Le sanzioni si stanno inasprendo. La Russia diventerà più dipendente dalla Cina?

«Saremo più integrati e dipendenti dalla Cina. Non ho molta paura di diventare una pedina della Cina, tuttavia non siamo contenti, avrei preferito avere migliori relazioni con l'Europa».

 

Perché lei dice che la Cina sarà vincente in questa guerra?

«Vinceremo noi, perché i russi vincono sempre. Ma intanto perderemo molto. Perderemo persone. Perderemo risorse e diventeremo poveri, per ora. Ma siamo pronti a sacrificarci per costruire un sistema internazionale più giusto e sostenibile. Ora ci stiamo tutti fondendo nel caos. Vorremmo costruire la Fortezza Russia per difenderci da questo caos, anche se per questo diventeremo più poveri. E il caos potrebbe investire l'Europa, se l'Europa non agisce in base ai suoi interessi: quel che fa ora è suicida».

 

Xi Jinping e Vladimir Putin

È una minaccia? Non crede che esista la dissuasione nucleare?

«So che in certe circostanze, gli Stati Uniti potrebbero usare armi nucleari per la difesa dell'Europa. C'è un 1% di possibilità che accada, quindi dobbiamo stare attenti. Ma se un presidente degli Stati Uniti prendesse una simile decisione, sarebbe un folle».

 

Quali sono gli elementi per concordare almeno un vero cessate il fuoco in Ucraina? «L'Ucraina deve diventare neutrale e demilitarizzata. Ciò dovrebbe essere garantito da potenze esterne, compresa la Russia, e nessuna esercitazione dovrebbe aver luogo nel Paese se uno dei garanti è contrario».

 

SERGEY KARAGANOV

Non deve potersi difendere?

«Mi spiace, anche l'Italia e la maggior parte dei Paesi europei non sono in grado di difendersi. Hanno risparmiato sulla sicurezza. Si sono messi in questa posizione scomoda e l'Europa non è considerata più un attore serio».

 

Con ciò che lei dice, in Italia si vorrà spendere di più nella difesa

«Siete i benvenuti. Uno dei gravi errori degli europei è che non hanno investito in sicurezza, con il loro ideale di pace eterna. Le nazioni europee dovrebbero potersi difendere, perché ci sono minacce reali che vengono da Sud e il mondo sta diventando pericoloso. Se dipendete dall'America, state svendendo la vostra sicurezza perché gli americani fanno i loro interessi».

vladimir putin 2

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO