“HO SOLO PENSATO A COMBATTERE IL COVID” – DOPO IL PROSCIOGLIMENTO DALL’ACCUSA DI FRODE, ATTILIO FONTANA VEDE SPIANATA LA STRADA PER LA RICANDIDATURA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA – L’ENDORSEMENT ARRIVA DA GIORGETTI, LO STESSO CHE SALVINI SPERAVA DI SPEDIRE AL PIRELLONE PER ALLONTANARLO DA ROMA: “NON HO MAI AVUTO DUBBI SULL'ONESTÀ DI ATTILIO. I MIGLIORI AUGURI PER I PROSSIMI CINQUE ANNI” – E IL CENTRODESTRA SI COMPATTA (ALMENO QUESTA VOLTA)…

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Stefania Chiale per il "Corriere della Sera"

 

attilio fontana 9 attilio fontana 9

Nel centrodestra ora la strada che conduce all'appuntamento elettorale del prossimo anno appare più come un rettilineo. Il proscioglimento di Attilio Fontana dall'accusa di «frode in pubbliche forniture» per il caso camici dà al governatore «molta più serenità», dice, rispondendo alla domanda se la decisione del gup Chiara Valori sia uno stimolo in più per la sua ricandidatura a presidente della Regione: «La cosa è importante, emotivamente sapere di avere un procedimento in corso, per chi è sempre stato rispettoso della legge, non è una cosa piacevole».

giancarlo giorgetti e matteo salvini 1 giancarlo giorgetti e matteo salvini 1

 

È un Fontana proiettato verso il futuro quello che ieri ha accolto la sentenza: «Voglio esprimere una grande gioia e soddisfazione per la sentenza che è stata emanata dal giudice - ha commentato nel punto stampa convocato all'undicesimo piano di Palazzo Lombardia -. Una gioia mia, che voglio estendere alla mia famiglia, perché i miei figli e mia moglie sono le persone che in questi anni hanno sofferto di più per le tante cattiverie che sono state raccontate sul mio conto».

 

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Ma che non hanno mai scalfito la fiducia nel percorso della giustizia: «Io personalmente - ha continuato Fontana - ero abbastanza tranquillo perché sapevo che tutte le mie azioni erano improntate a cercare di tutelare i cittadini, nel tentativo di combattere il virus. Mai nessun altro pensiero è passato per la mia testa. I miei comportamenti - ha aggiunto riferendosi ai fatti per cui era scattata l'indagine nell'aprile 2020 - vanno riferiti alla drammaticità di quei momenti: ho sempre agito per cercare di trovare una soluzione per i miei cittadini». Fontana ringrazia la sua famiglia, il suo movimento (la Lega), «che mi ha sempre supportato», i suoi avvocati e «i tanti cittadini anche nei momenti più difficili non mi hanno mai fatto mancare sostegno e vicinanza».

 

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La sentenza ridisegna i contorni di un quadrato attorno al governatore da parte di tutto il centrodestra e rende sempre più verosimile la sua ricandidatura alle elezioni regionali del 2023. Quello che appare un endorsement vero e proprio arriva dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti: «Non ho mai avuto dubbi sull'onestà e la correttezza di Attilio - commenta - al quale faccio, di cuore, i migliori auguri anche per i prossimi cinque anni di sviluppo della Lombardia». Il leader della Lega Matteo Salvini parla di «grande gioia: dopo mesi di fango e bugie sono stati restituiti onore e dignità ad Attilio Fontana, alla Lega, alla Regione e a tutti i cittadini lombardi. Siamo ancora più determinati a lavorare per il bene del territorio».

 

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La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ribadisce di non aver «mai avuto dubbi sulla correttezza dell'operato di Fontana» e Silvio Berlusconi esulta: «La verità, alla fine, è venuta a galla». Mentre per l'opposizione il proscioglimento non cambia l'«inadeguatezza» di Fontana, tanto più in vista dell'appuntamento alle urne, col Pd in cerca di un campo da opporre al centrodestra «il più largo possibile», dice il segretario regionale Vinicio Peluffo. E il sindaco Beppe Sala, indicato come il possibile nome che potrebbe risolvere il rebus del candidato nel centrosinistra, commenta: «Dal punto di vista umano sono senz' altro contento per il presidente Fontana. Penso che questo aggiungerà possibilità al fatto che si ricandidi».

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