“È UN MISTERO CHE UN PERSONAGGIO TANTO MODESTO SIA RIUSCITO A SALIRE AL VERTICE” - VITTORIO FELTRI SCRIVE L’EPITAFFIO DI LUIGI DI MAIO: “SI È RIVELATO QUASI SUBITO INCAPACE DI GESTIRE UN GRUPPO IMPONENTE E PERFINO SE STESSO. LA SUA ESPERIENZA AI PIANI ALTI DEL BARACCONE GRILLINO SI CONCLUDE NEL PEGGIORE DEI MODI, MA È STATA COERENTE CON LA NULLITÀ CULTURALE DELL'OMETTO, TROPPO GIOVANE E IMPREPARATO. SORVOLIAMO PER PIETÀ SU CERTI LATI DELLA SUA PERSONALITÀ CHE LO RENDONO BUFFO…”

-

Condividi questo articolo


Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”

 

vittorio feltri 8 vittorio feltri 8

È la fine di un bluff, di una montatura. Non deve stupire che Luigi Di Maio abbia ceduto le armi che non aveva, ma continua a sorprendere che egli, per lungo tempo, sia stato al timone del partito di maggioranza relativa. Come è possibile che un personaggio tanto modesto sia riuscito a salire al vertice, e a rimanerci fino a ieri, di un movimento che alle ultime elezioni politiche ha preso il 33% dei voti, è e resta un mistero. Mentre la sua caduta risponde alla logica: Gigino si è rivelato quasi subito incapace di gestire un gruppo imponente e perfino se stesso.

 

luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 1 luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 1

La sua esperienza ai piani alti del baraccone grillino si conclude nel peggiore dei modi, ma è stata coerente con la nullità culturale dell' ometto, troppo giovane e impreparato per dirigere una forza elettorale numericamente di rilievo. Se egli ha fallito tuttavia la colpa non è solamente sua. I pentastellati ebbero successo perché predicavano contro l'euro, contro Bruxelles, e strombazzavano teorie sovraniste e populiste.

 

Poi, una volta conquistato il potere, hanno fatto dietrofront. Hanno cominciato a rompere le palle col reddito di cittadinanza, si sono allineati ai precetti di Angela Merkel, si sono affidati a Giuseppe Conte, hanno introdotto l'abolizione della prescrizione. Insomma hanno sposato una linea opposta a quella che avevano dichiarato di perseguire in campagna elettorale.

 

luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 18 luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 18

Il pilota Di Maio, non in grado di manovrare neppure uno scooter, ha guidato la macchina contromano e inevitabilmente è andato a sbattere. Ora è ferito e rischia il decesso politico, secondo demerito. Tralasciamo di insistere sul salto della quaglia, dalla Lega al Pd, che di per sé era un tentativo di suicidio. Tralasciamo le difficoltà di Luigino nella coniugazione dei verbi italiani. Tralasciamo le burrasche fiscali dei famigliari. Sorvoliamo per pietà su certi lati della sua personalità che lo rendono buffo. Non è bello infierire sugli sconfitti.

Sussiste un problema.

 

LUIGI DI MAIO BY SPINOZA LUIGI DI MAIO BY SPINOZA

Di Maio non è più un leader, e ciò è consolante, eppure egli non smette di essere un piccolo ministro degli Esteri di un grande Paese quale il nostro, che seguita a prendere dei granchi. Questa stagione caratterizzata dal dilettantismo e dall' improvvisazione deve chiudersi in fretta. Altrimenti sarà una tragedia. Avere un governo inferiore al livello medio dei cittadini è nocivo. O ci liberiamo in fretta dei poveri grillini oppure ci ritroveremo feriti o defunti in fondo al burrone.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."