volodymyr zelensky vladimir putin

“MOSCA CI HA PORTATO LA GUERRA, ORA DEVE SENTIRLA” – VOLODYMYR ZELENSKY AMMETTE L’ATTACCO UCRAINO ALLA CITTÀ RUSSA DI KURSK, PUR SENZA CITARLO DIRETTAMENTE. E RILANCIA: “SAPPIAMO COME RAGGIUNGERE I NOSTRI OBIETTIVI” – LE TRUPPE DI KIEV SONO PENETRATE 8 KM ALL’INTERNO DELLA RUSSIA E CONTROLLANO LA STAZIONE DI MISURAZIONE DEL GAS DI SUDZHA – L’UNIONE EUROPEA: “KIEV HA IL DIRITTO DI ATTACCARE…”

volodymyr zelensky con i primi f 16

Zelensky, Mosca ci ha portato la guerra, ora deve sentirla

(ANSA) - "Sono grato a ogni soldato e comandante che garantisce la protezione delle nostre posizioni ucraine e l'adempimento dei nostri compiti di difesa. Gli ucraini sanno come raggiungere i propri obiettivi", "la Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto". Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, mentre prosegue l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk.

 

Wp, Kiev controlla la stazione di misurazione gas a Sudzha

attacco ucraino a kursk, in russia 6

 (ANSA) - L'Ucraina controlla la stazione di misurazione del gas di Sudzha, a circa 8 km all'interno della Russia. Lo scrive il Washington Post citando un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato a condizione di anonimato. Secondo il consigliere, è improbabile che la stazione - ultimo punto di spedizione operativo per il gasdotto che trasporta gas russo in Europa passando per l'Ucraina - sarà utilizzata come leva nella guerra, perché il gasdotto attraversa comunque l'Ucraina e Kiev avrebbe potuto interrompere i flussi in qualsiasi momento in passato.

 

attacco ucraino a kursk, in russia 3

Kiev risponde a Putin. L'Ue,'ha il diritto di attaccare'

Alberto Zanconato per l’ANSA

 

Mentre a Kursk continua a infuriare la battaglia, per la prima volta Kiev fa un riferimento implicito all'incursione lanciata da tre giorni in territorio russo: "La Russia ha portato la guerra sulla nostra terra, e ne deve sentire" le conseguenze, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky.

 

E il suo consigliere Mykhaylo Podolyak ha affermato che ogni attacco e bombardamento è solo il risultato della "aggressione" di Mosca. Sulla stessa linea l'Unione europea: "l'Ucraina sta combattendo una legittima guerra di difesa contro l'aggressione illegale" e quindi, ha detto un portavoce della Commissione, ha "il diritto" di attaccare il territorio nemico.

 

attacco ucraino a kursk, in russia 2

Una posizione diversa da quella più prudente espressa dagli Usa, che avevano detto di non essere stati avvertiti in anticipo dagli ucraini e di volere chiedere spiegazioni all'esercito di Kiev. Un riflesso della tensione che regna a Mosca per l'offensiva inaspettata - a cui secondo i vertici militari partecipano un migliaio di soldati appoggiati da mezzi corazzati - sono anche le parole dell'ex presidente Dmitry Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, secondo il quale la Russia deve reagire puntando non solo a conquistare tutto il territorio delle quattro regioni ucraine annesse, ma muoversi "più a fondo" per arrivare a "Odessa, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Nikolayev, verso Kiev e oltre".

 

vladimir putin

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che gli ucraini cercano di avanzare nei distretti di Sudzha e Korenevo, ma sono sottoposti ai martellanti bombardamenti dell'artiglieria e dell'aviazione russe, che colpiscono anche le riserve delle truppe di Kiev nella regione ucraina di Sumy, sull'altro lato del confine.

 

Secondo un bilancio di Mosca, dall'inizio dell'incursione, all'alba di martedì, gli ucraini hanno perso 660 militari e 82 veicoli corazzati, inclusi otto carri armati. Ma i resoconti dei blogger militari russi dipingono un quadro più fosco. Il canale Rybar, considerato vicino alle forze armate, afferma che, dopo essersi impadroniti di diversi villaggi, gli invasori hanno ora "sotto quasi completo controllo" anche Sudzha, un centro di oltre 5.000 abitanti distante otto chilometri dalla frontiera.

 

attacco ucraino a kursk, in russia 1

A Sudzha è situata una stazione di transito dell'ultimo gasdotto che pompa gas russo in Europa attraverso l'Ucraina (che tra l'altro continua ad essere pagata da Mosca per i diritti di transito). La possibile minaccia alla conduttura ha fatto salire di oltre il 5% il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam fino a 40,43 euro al megawattora, nuovo massimo dell'anno. La Gazprom, la maxi compagnia statale russa del settore, ha fatto sapere tuttavia che il flusso continua regolarmente,

 

Si continuano intanto a contare i morti civili nei bombardamenti dalle due parti che accompagnano i combattimenti. Il vice governatore ad interim di Kursk, Andrey Belostotsky, ha detto che quattro persone sono morte negli attacchi ucraini. Secondo la diocesi locale della Chiesa ortodossa russa, una persona è deceduta nel bombardamento sull'antico monastero di San Nicola Belogorsky nel villaggio di Gornal, non lontano da Sudzha. Un altro civile è rimasto ucciso e uno ferito in un attacco sulla regione russa di Belgorod, secondo il governatore. Le autorità ucraine segnalano invece almeno cinque persone morte nei bombardamenti russi, di cui due nella regione di Sumy. Sono 3.000 i civili finora evacuati dalle aree dei combattimenti in territorio russo, contro i 6.000 fatti sgomberare in quello ucraino.

attacco ucraino a kursk, in russia 5

 

I primi caccia F-16 forniti da Paesi occidentali all'Ucraina hanno intanto sorvolato il distretto di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson, occupata dai russi, secondo quanto annunciato dal capo del distretto, Pavel Filipchuk. Lo stesso Filipchuk ha affermato che i sorvoli, in corso da ieri, hanno solo lo scopo di "seminare il panico", e ha quindi invitato la popolazione a mantenere la calma. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che "gli F-16 sono già nei cieli ucraini e ce ne saranno altri".

attacco ucraino a kursk, in russia 7attacco ucraino a kursk, in russia 9volodymyr zelensky con i primi f 16 vladimir putin attacco ucraino a kursk, in russia 8attacco ucraino a kursk, in russia 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…