Estratto da www.corriere.it
Calenda: «Nessuno spazio in coalizione per Sinistra e Verdi»
«Direi che abbiamo raggiunto un punto di chiarezza. Mi pare del tutto evidente che c’e’ una scelta netta da fare per il Pd che ha siglato un patto chiaro con noi che dice l’opposto», puntualizza su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, con riferimento al segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, che osserva come lo stesso Draghi dica che una sua agenda non esiste. «A queste condizioni per quanto ci concerne non c’e’ spazio per loro nella colazione», conclude Calenda.
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Fratoianni: «L’agenda Draghi non esiste. Povero Calenda...»
«Agenda Draghi? Non esiste. Lo ha detto Draghi stesso. Povero Calenda, deve correre in cartoleria a comprarsene un’altra. Noi intanto lavoriamo per un’Italia più giusta e più verde». Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
[…] Patuanelli (M5S): «Fratoianni e Bonelli? Faranno accordo con Pd»
«Credo che Fratoianni e Bonelli alla fine faranno l’accordo con il Pd e non con noi». Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole ed esponente del Movimento cinque stelle, Stefano Patuanelli, a «24Mattino Estate» su Radio 24.
[…] Calenda: «Intesa Pd? Può essere cancellata, no annacquata»
«Abbiamo fatto una scelta di responsabilità molto sofferta ma a condizioni nette. Non siamo disponibili a rivedere nessun punto di quanto sottoscritto. Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Anche basta».
Lo scrive su Twitter il segretario di Azione Carlo Calenda. «Della sorte di Di Maio, D’Inca’, Di Stefano e compagnia non ce ne importa nulla.
Al contrario, prima tornano alle loro professioni precedenti meglio è per il paese. E per quanto concerne l’agenda o è quella di Draghi o è quella dei no a tutto. Chiudiamo questa storia ora», aggiunge. «C’è una ambivalenza che tormenta la sinistra dalla sua origine: riformismo o massimalismo. Una scelta mai compiuta fino in fondo che ha determinato contraddizioni e sconfitte. L’accordo sottoscritto dal Pd è una scelta. Può essere cancellata ma non annacquata. Decidete», conclude Calenda.
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