matteo salvini e il ponte sullo stretto - meme

PER “REGALARE” IL PONTE A SALVINI, IL GOVERNO SACCHEGGIA I FONDI PER IL SUD – PALAZZO CHIGI HA RIUNITO D'URGENZA IL COMITATO PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, CHE HA ASSEGNATO ALTRI 3 MILIARDI DI EURO PER IL PONTE SULLO STRETTO, LE CUI COPERTURE PASSANO DA 11,6 A 14,7 MILIARDI – SI TRATTA DI SOLDI SOTTRATTI AL FONDO PER LO SVILUPPO E COESIONE, CHE HA L'OBIETTIVO DI REALIZZARE OPERE INFRASTRUTTURALI SOPRATTUTTO AL MERIDIONE – IL PD ATTACCA: “È UN RISARCIMENTO ALLA LEGA DOPO LO STOP DI FORZA ITALIA AL TAGLIO DEL CANONE RAI…”

 

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina

Un «saccheggio» del Sud per accontentare Matteo Salvini. Le opposizioni tuonano contro il blitz del governo all’ultima riunione del Cipess che, come anticipato ieri da Repubblica, ha dato una spinta al progetto del Ponte sullo Stretto caro al leader della Lega. Un assist confezionato da Palazzo Chigi, che ha convocato d’urgenza il Comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.

 

Il motivo di tanta fretta? Assegnare subito le risorse del fondo di sviluppo e coesione (fsc) 2021-2027 ai ministeri. E garantire così al segretario del Carroccio tre miliardi in più (da 11,6 a 14,7 miliardi) per il collegamento tra la Calabria e la Sicilia. [...]

 

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

[...] l’emendamento alla manovra presentato dal capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari, per ridisegnare le coperture finanziarie del Ponte. Attraverso la riscrittura, il totale dei fondi potrà appunto aumentare. E uno dei bacini da cui attingere è proprio l’fsc a disposizione del dicastero delle Infrastrutture, che con il nuovo finanziamento (2,3 miliardi) potrà ora contare su un totale di 9,2 miliardi. Quasi tutti, nello specifico 6,1 miliardi, saranno dirottati sul Ponte.

 

[...] I dem leggono l’assist di Palazzo Chigi a Salvini come un risarcimento dopo lo stop di Forza Italia al taglio del canone Rai chiesto dai leghisti. «Siamo alla follia di un governo che vive solo di scambi di potere», aggiunge Boccia. E il responsabile economico del partito, Antonio Misiani, parla di un governo che «sta realizzando un pozzo senza fondo».

meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto

 

Tra le critiche finisce anche l’ex ministro per la Coesione, Raffaele Fitto, che ha assegnato le risorse del fsc. «Prima decidono da soli cos’è meglio per tutto il Mezzogiorno e poi gli addebitano il conto da pagare, tutto con la compiacenza del “bravissimo” Fitto», accusa il deputato Ubaldo Pagano.

 

È invece Angelo Bonelli, co-portavoce di Avs, ad accusare la premier: «Giorgia Meloni ha piegato nuovamente la testa di fronte all’ennesima follia di Salvini, tutto questo è inaccettabile». Sempre Bonelli denuncia l’effetto del blitz dell’esecutivo: «Si prosciuga il fondo per lo sviluppo e coesione: parliamo di una cifra pari a 6 miliardi che serviva per il trasporto pubblico, per le scuole, la sanità e la manutenzione del territorio».

 

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO

Soprattutto al Sud, che è destinatario dell’80% dei fondi. Solitamente le risorse sono distribuite in diversi ambiti, ma Salvini punta a concentrare la maggior parte delle somme sul Ponte. Anche i 5 stelle attaccano il governo: «È uno sciacallaggio che penalizza ulteriormente le regioni meridionali», chiosa il vicecapogruppo alla Camera, Agostino Santillo. La Lega tira dritto. Il prossimo passaggio è il via libera all’emendamento alla legge di bilancio.

proteste contro il ponte sullo stretto a messinaPONTE SULLO STRUTTO - BY EMILIANO CARLI

[...]

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…