biden putin russia ucraina

“IL RISCHIO DI UN’AZIONE MILITARE RUSSA IN UCRAINA È ABBASTANZA ALTO E LA MINACCIA ABBASTANZA IMMINENTE” – CRESCE L’ALLERTA IN EUROPA DOPO LE PAROLE DEL SEGRETARIO DI STATO USA BLINKEN. BIDEN CHIAMA IL PRESIDENTE UCRAINO ZELENSKY E ASSICURA “UN SOSTEGNO RAPIDO E DECISO IN CASO DI INVASIONE” - PER IL MINISTRO DELLA DIFESA BRITANNICO L’IPOTESI DI UN’INVASIONE RUSSA DELL’UCRAINA È “ALTAMENTE PROBABILE” - NEL DONBASS SONO AUMENTATE LE VIOLAZIONI AL CESSATE IL FUOCO...

Da open.online

 

Biden Putin

Nel colloquio telefonico di oggi, 13 febbraio, il presidente Usa Joe Biden ha ribadito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky l’impegno degli Stati Uniti a tutelare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Biden ha assicurato che gli Stati Uniti e i suoi alleati «risponderanno in modo rapido e deciso» in caso di un’aggressione da parte della Russia. Entrambi si sono detti d’accordo sull’importanza di «continuare a perseguire la diplomazia e gli sforzi per una de-escalation, in risposta al rafforzamento militare russo confine con l’Ucraina».

 

Tensioni nel Donbass

Nelle ultime ore sono aumentate le violazioni del cessate il fuoco nel Donbass. E il lungo (e infruttuoso) colloquio di oltre un’ora tra il presidente della Federazione russa Vladimir Putin e Biden non sembra aver cambiato lo scenario della crisi russo-ucraina. Gli Usa «restano impegnati alla diplomazia ma sono pronti, con alleati e partner, anche ad altri scenari», dice la Casa Bianca. Il ministro degli Affari Esteri russo Lavrov nega «che la Russia abbia intenzione di procedere a un’invasione imminente», dice la Cnn.

antony blinken

 

Yury Ushakov, consigliere per la politica estera del Cremlino, parla di «picco di isteria» americana. «Siamo pronti, qualunque cosa accada», ribadisce il presidente americano Joe Biden. «Continuiamo a sollecitare la diplomazia come modo migliore per andare avanti», ma «con la Russia che continua a rafforzare le sue forze intorno all’Ucraina, siamo pronti, qualunque cosa accada».

 

Gli Usa insistono

Se la Russia aggredirà l’Ucraina, la risposta degli Usa e dei suoi alleati sarà «rapida, unita e pesante», assicura il segretario di Stato americano Antony Blinken in queste ore. «La notte scorsa ho parlato al telefono con il ministro degli Esteri russo Lavrov e ho sollevato le nostre serie preoccupazioni sulla possibilità che Mosca stia valutando un attacco militare ai danni dell’Ucraina nei prossimi giorni», spiega Blinken, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, «ho inoltre sottolineato che, se Mosca sceglierà la strada dell’aggressione e invaderà ulteriormente l’Ucraina, la risposta degli Stati Uniti e dei nostri alleati sarà rapida. Sarà unita, sarà pesante».

 

ANTONY BLINKEN SERGEI LAVROV

«Nessuno dovrà sorprendersi qualora la Russia dovesse provocare un incidente che poi userà per giustificare l’azione militare che ha pianificato», insiste Blinken. «Il rischio di un’azione militare russa è abbastanza alto e la minaccia abbastanza imminente». E ci sarebbe anche una data, captata dagli 007: quella di mercoledì prossimo, 16 febbraio. Tanto che disporre il ritiro di buona parte del personale diplomatico americano è per Blinken «la cosa prudente da fare». Un nucleo del personale dell’ambasciata Usa resterà «in Ucraina con i nostri colleghi ucraini mentre continuiamo a lavorare senza fermarci per risolvere questa crisi attraverso la dissuasione e la diplomazia», conclude.

 

putin biden

 

L’allarme britannico e tedesco

Per il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, l’ipotesi di un’invasione russa dell’Ucraina è «altamente probabile» e potrebbe avvenire «in qualsiasi momento». «Potrebbe accadere che il presidente russo Vladimir Putin semplicemente spenga i suoi carri armati e si vada tutti a casa ma c’è una ventata di Monaco nell’aria da parte di qualcuno in Occidente», dice Wallace in un’intervista al Sunday Times, citando la Conferenza di Monaco del 1938.

 

Secondo alcuni osservatori Wallace avrebbe fatto così riferimento alla posizione più morbida di alcuni Stati europei verso la Russia in confronto all’approccio più intransigente di Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel pomeriggio, anche la Germania ha definito la situazione della crisi ucraina ormai «critica». Alla vigilia delle visite a Kiev e Mosca del cancelliere Olaf Scholz, fonti governative spiegano: «La nostra preoccupazione è cresciuta e pensiamo che la situazione sia critica, molto pericolosa».

putin

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...