gualtieri michetti

“SAI QUANDO RIPASSI AL VOLO CREDENDO CHE IL PROF NON TI VEDA?” - IL DEM FILIPPO SENSI IRONIZZA SU MICHETTI CHE NEL NOIOSISSIMO CONFRONTO TV CON GUALTIERI A PORTA A PORTA E’ STATO BECCATO PIU’ VOLTE A LEGGERE FOGLIETTI E CARTUCCELLE – SCINTILLE SU RIFIUTI, RECOVERY E FINANZIAMENTI ALLA CITTA’. IL RADIO-TRIBUNO ATTACCA: “QUANDO ERA MINISTRO GUALTIERI MISE ZERO EURO PER LA CITTÀ” – OGGI SI REPLICA A SKY - VIDEO

 

 

 

https://video.corriere.it/politica/amministrative-roma-michetti-attacca-gualtieri-quando-era-ministro-mise-zero-euro-la-citta/0d2f6360-2cb3-11ec-88e3-c56da7ff1543?vclk=video3CHP%7Camministrative-roma-michetti-attacca-gualtieri-quando-era-ministro-mise-zero-euro-la-citta

 

Da video.corriere.it

 

gualtieri michetti

Scintille a Porta a Porta tra Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti, i due candidati sindaco di Roma al ballottaggio. Tema del confronto è il Pnrr: “Una grande occasione per la Capitale – dice Gualtieri -. Sono risorse straordinarie che possono migliorare la città, serve una struttura dedicata per non perderle”. “Quando Gualtieri era ministro mise zero per Roma e nel Pnrr la città è citata solo tre volte in 316 pagine. Forse allora non pensava di candidarsi a Roma”, ha replicato Michetti.

 

DUELLO IN TV TRA MICHETTI E GUALTIERI

Fabio Rossi per "il Messaggero"
 

gualtieri michetti by filippo sensi su twitter

Rifiuti, sicurezza, fondi del Recovery. Tra il futuro della Capitale e i dossier ancora aperti, Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti si sfidano partendo dai temi più sentiti dai romani. Con l'ombra di Virginia Raggi che aleggia sul primo confronto diretto tra i due contendenti per lo studio al primo piano di Palazzo Senatorio, ospitato ieri dalla trasmissione Porta a porta, condotta da Bruno Vespa.
 
Lo schema è chiaro: l'avvocato-tribuno punta il dito contro la Regione Lazio (a guida Pd), strizzando l'occhio all'amministrazione capitolina uscente: «La sindaca ha fatto un ottimo lavoro» sulla candidatura per Expo 2030, sostiene Michetti. Con l'obiettivo di catturare i voti grillini al ballottaggio, per i quali l'ex ministro dell'Economia ha invece dalla sua l'endorsement di Giuseppe Conte e di altri pezzi del mondo M5S. E il candidato dem risponde biasimando «gli attacchi scomposti» di Giorgia Meloni contro il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e ricordando gli «esponenti di Casapound nelle liste di Michetti, che sarebbero eletti se lui vincesse».
 

michetti gualtieri

I NODI Il candidato del centrodestra, che cita più volte Guido Bertolaso come possibile pezzo da 90 della sua futura amministrazione, attacca a testa bassa sul tema dello smaltimento dell'immondizia della Città eterna, pungendo la giunta di Nicola Zingaretti: «La Regione Lazio doveva prevedere degli impianti, è rimasta inadempiente», dice l'avvocato. Poi sulle risorse del Pnrr: «Gualtieri mise zero per Roma e nel Pnrr Roma è citata solo tre volte». Infine sul Governo, che secondo Michetti dovrebbe «iniziare a pensare a Roma: Parigi ebbe 44 miliardi, noi zero».
 
Affondi contro i quali l'ex ministro replica punto su punto: sui rifiuti «è bizzarro scaricare sulla Regione le responsabilità del Comune - sottolinea Gualtieri - Dovrebbe sapere che la responsabilità di fare gli impianti è del Comune». Sul Pnrr offre ironicamente a Michetti «una copia sottolineata del piano: Roma è l'unica città che ha fondi dedicati e, inoltre, partecipa alle altre risorse». Quindi i rapporti con Palazzo Chigi, per i quali Gualtieri mette all'indice le dichiarazioni della leader di Fratelli d'Italia: «Come si fa ad avere un rapporto proficuo con il governo, che sta lavorando bene, con queste posizioni estreme?».

gualtieri michetti

 
I TEMI Michetti vira poi su un abituale cavallo di battaglia del centrodestra: «La sicurezza è fondamentale, farò un tavolo permanente con forze dell'ordine, Viminale e Prefettura, perché se c'è una legge va rispettata - propone l'avvocato - Se ci sono questioni sociali vanno risolte ma sempre nel rispetto della legge, su questo ci sarà tolleranza zero: paghiamo le tasse ed è giusto che Roma venga liberata da occupanti che non hanno alcun titolo per stare in Italia».
 
E Gualtieri offre la sua ricetta per risolvere uno storico problema della Capitale: «I romani passano troppe ore nel traffico - ricorda l'esponente dem - bisogna potenziare il trasporto pubblico, a partire dalle nuove infrastrutture: abbiamo già ottenuto il commissario per quattro linee tranviarie, ma serve anche il prolungamento della linea C della metropolitana e l'avvio della D. Con i fondi del Pnrr compreremo 500 bus di nuova generazione».
 
Michetti alla fine gioca il jolly calcistico: «Sono pronto ad avviare subito la conferenza servizi per ottenere il pubblico interesse per i nuovi stadi di Roma e Lazio». Ma Gualtieri si propone come l'uomo giusto per il rilancio della Città eterna: «La filiera Pnrr, Giubileo e Expo è irripetibile - sottolinea l'ex ministro - Chiederò al governo fondi aggiuntivi per la mobilità e le infrastrutture a Roma. Un grande lavoro anche sociale e di inclusione». Stasera il secondo atto, negli studi di Sky.

gualtieri michetti 9

 

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…