cateno de luca

“SONO PRONTO A FARMI ARRESTARE” – CATENO DE LUCA, IL SINDACO DI MESSINA, SEMPRE PIÙ SCATENATO: CHIEDE AL GOVERNO DI CONSEGNARGLI LA GENTE IN ATTESA A VILLA SAN GIOVANNI PER SCHEDARLI MENTRE FA VOLARE SUL CIELO DI MESSINA DEI DRONI CON MESSAGGI MINATORI. “DOVE CAZZO VAI? A CALCI IN CULO” – JOLE SANTELLI, GOVERNATRICE DELLA CALABRIA, AVVERTE: “RISCHIAMO DI NON REGGERE…” - VIDEO

 

1 - SANTELLI: «QUI MANCANO UOMINI E MEZZI IO COSTRETTA A DECIDERE RISCHIAMO DI NON REGGERE»

Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”

 

jole santelli 11

Fino a due mesi fa era una deputata di Forza Italia, oggi è presidente di una delle Regioni del Sud - la Calabria - in bilico tra la salvezza e il disastro. Jole Santelli si muove decisa. Troppo, per chi ha giudicato eccessivo il suo attivismo da governatore che, nella notte tra sabato e domenica, ha chiuso la sua Regione dopo l' annuncio dello stop delle fabbriche in tutta Italia temendo un' altra «calata» dal Nord.

 

CORONAVIRUS

Risultato? Conseguenze immediate nei trasporti tra Calabria e Sicilia e blocco di decine di persone ai traghetti in partenza da Villa San Giovanni: «Sono stata costretta a farlo. E non c' era nessun problema tra me e Musumeci. Noi non possiamo permetterci che esploda l' epidemia. Non potremmo affrontarla».

 

Qual è il problema?

«Quale? Noi dobbiamo fare tesoro di quello che è successo nelle altre regioni e prevenire l' avanzata del virus. La Calabria viene da 10 anni di commissariamento della sanità, è sottoposta ad un piano di rientro, ha carenze di strutture e personale. Non possiamo sbagliare. Per questo cerco di seguire i modelli giusti».

 

jole santelli nunzia de girolamo

E sarebbero?

«Il Veneto, che ha avuto un approccio territoriale stretto, meno la Lombardia, dove il contagio si è diffuso anche attraverso gli ospedali. Per questo ho cercato di chiudere ogni possibile fonte di contagio. E subito le scuole. Sbagliavo? Non mi pare: mi fecero ritirare l' ordinanza, ma 5 giorni dopo Conte, guarda caso, lo ha deciso per tutta Italia».

 

Ma lei fa tutto senza confrontarsi?

«Devo farlo. Tre giorni sul territorio possono essere vitali per chi come noi fa i salti mortali per attrezzare gli ospedali, ma sta ancora aspettando i macchinari da Roma.

Noi governatori siamo stati costretti a muoverci. La notte del primo decreto che "chiudeva" il Nord, ha portato 25.000 persone qui, tutti possibili contagi per noi insostenibili. Lo capisce il governo che i tentennamenti hanno effetti a catena?».

 

jole santelli 12

Ce l' ha con tutti?

«No, con alcuni il rapporto è ottimo. Con il ministro Speranza, con il ministro Lamorgese: con lei siamo riusciti in gran parte a risolvere l' emergenza a Villa San Giovanni, dove molte persone erano bloccate. Semmai andrebbe più coinvolto il ministero dell' Interno, che ha i prefetti sul territorio, che può gestire la polizia. E servirebbe anche l' uso dell' esercito».

jole santelli 3

 

E la Calabria «chiusa»?

«Quando sabato notte Conte ha annunciato che avrebbero chiuso le fabbriche, ho avuto una crisi isterica: ho fatto un' ordinanza all' una e mezza, alle 7 ho chiamato i colleghi Bardi (Basilicata) e Emiliano (Puglia), il rischio era massimo. Non si poteva aspettare.

 

jole santelli

Sia chiaro: voglio che qui arrivino mascherine, tute, dispositivi sanitari, non mi importa se un collega è del Pd o di FI, non esistono alleanze, solo esigenze. Uguali per tutti, e noi governatori lo sappiamo».

 

2 - IL SINDACO DI MESSINA DE LUCA: «HO GIÀ MINACCIATO TUTTI SONO PRONTO A FARMI ARRESTARE LE MIE PAROLE ANCHE VIA DRONI»

Felice Cavallaro per il “Corriere della Sera”

 

Ha lavorato per un' ora alla registrazione del messaggio antivirus che da venerdì echeggerà con i droni sulle borgate dello Stretto. Ma a Cateno De Luca, all' impetuoso sindaco di Messina deciso ad avere strade deserte, il messaggio da fare echeggiare dall' alto è venuto a modo suo: "Dove c... vai? Torna a casa. Vi becco uno a uno. Questo è l' ordine del sindaco. A calci in c..o!".

cateno de luca

 

«Oddio, era solo una prova», si schernisce a sera, dopo le battaglie cominciate all' alba su Facebook, dalla sua cucina, ancora in pigiama, con una impennata contro governo e Viminale «per il disastro di Villa San Giovanni».

 

Sempre deciso a bloccare i traghetti dalla Calabria?

le file ai traghetti verso la sicilia coronavirus

«Messina è la porta dell' isola e io la chiudo se nessuno controlla».

Il Viminale ripete che controllano.

«Il governo sforna decreti che non fa applicare. Intanto non bisognava fare partire migliaia di meridionali in treno ai primi due decreti. Adesso arriva anche gente partita dalla Francia scoprendo solo qui che, frattanto, è scattato un terzo decreto. Un caos».

 

cateno de luca

Un caos con un sindaco come barriera?

«Io ho minacciato tutti, pronto a farmi arrestare. Come è accaduto in altra occasione. Errori di magistrati che hanno dovuto rimettermi in libertà. Difendo la salute di quest' isola dove grazie ai buchi del governo abbiamo registrato più di 30 mila arrivi».

 

Cosa bisognerebbe fare?

«Per evitare la vergogna delle famiglie bloccate in Calabria, compresi migranti ai quali è scaduto il permesso di soggiorno, chiedo al governo di consegnare tutti a me».

esodo a messina

 

Con quale obiettivo?

«Semplicissimo. Con la polizia municipale e altre forze dell' ordine, mi faccio dire chi sono, dove devono andare e chiamo i loro sindaci ai quali chiedo di fare arrivare i vigili urbani per un' ultima trasferta controllata e sicura, con tanto di autocertificazioni per la quarantena».

 

Lei ha già difficoltà a trattenere i concittadini in casa.

«Ai miei ci penso io, anche con i droni. Ma lo spettacolo indecoroso che va in onda ogni sera dallo Stretto di Messina deve terminare. E spetta al governo. Nonostante le smentite, non possiamo lasciarci beffare da quattro disperati che dicono di essere artisti di strada in arrivo dalla Francia, pigiati dentro una sgangherata Renault4 con il tettuccio stipato da valigie, cianfrusaglie, scarpe penzolanti e una bicicletta.

 

cateno de luca

Roba da circo. Chi sono? Fermati dai carabinieri a Salerno. E poi? Poi ce li siamo ritrovati sul traghetto e su un' ultima foto postata proprio come una burla da Acitrezza».

 

E i messinesi?

«Faremo la voce grossa. Dall' alto. Con i droni. Per convincere tutti ad attenersi alle regole. A partire dagli impiegati comunali».

tentata fuga da milano

 

Lavorano?

«Ne ho 500 ma troppi si dichiarano indisponibili come i disertori... E io minaccio il licenziamento».

sbarco a messina coronavirussbarco a messina coronavirus 1sbarco a messina coronavirus 2cateno de luca 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…