Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “la Stampa”
Certe sparate non fanno notizia, altre sì. «Le confesso che siamo abituati», dice un dirigente di Fratelli d'Italia che chiede l'anonimato, «ma stavolta ci siamo stupiti». La campagna elettorale permanente di Matteo Salvini non concede una tregua nemmeno nei fine settimana, anzi. Prima un colpo agli Stati europei, nel pieno di un negoziato con l'Ue su immigrazione e bilancio, poi proposte non concordate con la coalizione su condono edilizio e affitti brevi.
matteo salvini e giorgia meloni
L'ordine di scuderia di via della Scrofa è di non commentare, anche per evitare di alimentare un dibattito che mostrerebbe la maggioranza spaccata su temi non irrilevanti. Ma gli osservatori più attenti, tra i meloniani, si prendono la briga di contare le dichiarazioni fuori sincrono: «Spesso sono due al giorno, oggi siamo già a tre e sono solo le quattro di pomeriggio». E in un partito molto sensibile alla ricerca di sabotaggi, la cosa non è passata inosservata.
Le frasi di questo sabato però non sono tutte uguali. Se i toni restano durissimi sulla politica estera («quella tedesca è una gravissima ingerenza straniera in vicende interne italiane. E non è l'unica») […], le dichiarazioni sulle sanatorie e sugli affitti sono […] in controtendenza rispetto alle politiche dell'esecutivo. Il condono edilizio «non è nel programma di coalizione», ricordano da Fratelli d'Italia […] «Non si farà mai», assicurano fonti del partito della premier, sperando che la questione si chiuda lì.
lotta continua meme su giorgia meloni e matteo salvini by edoardo baraldi
Molto più gravi, secondo i fedelissimi di Meloni, sono le dichiarazioni sugli affitti brevi. Quando Salvini dice «la proprietà privata è sacra e per questo ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile», sta dicendo esattamente il contrario di quello che il governo, in particolare il ministero del Turismo di Daniela Santanchè, porta avanti da mesi, in un lungo negoziato con le categorie.
Ma ancora più stupefacente, sempre vista da via della Scrofa, è il momento scelto per dire queste cose: meno di 24 ore prima infatti il responsabile nazionale del dipartimento turismo del partito, Gianluca Caramanna, aveva annunciato l'arrivo di un provvedimento (forse un decreto) nel quale, tra le varie cose, sarà fissato in tutta Italia l'obbligo di una permanenza minima di due notti per poter affittare un appartamento turistico e abbassato a due il limite di appartamenti di proprietà oltre il quale scatta la «presunta l'imprenditorialità», praticamente la fine del regime della cedolare secca.
[…] mentre il governo accelera, venendo incontro alle richieste di sindaci e di albergatori, Salvini non solo frena, ma si schiera con gli avversari di queste norme, i rappresentanti del settore immobiliare e turistico […]