angela merkel xi jinping

IL “VAFFA” DELLA GERMANIA A WASHINGTON: VENGONO RAFFORZATI I POTERI DI VIGILANZA SUL 5G MA HUAWEI NON VIENE TAGLIATA FUORI DAL MERCATO TEDESCO - ANGELA MERKEL RESISTE ALLE PRESSIONI DEGLI STATI UNITI CHE CHIEDONO DI TENERE LA CINA LONTANA DALLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE - LA CANCELLIERA IMPONE IL SUO COMPROMESSO: TUTTI GLI OPERATORI SARANNO SOTTO OSSERVAZIONE E SARÀ ESPULSO CHI MINACCIA LA SICUREZZA NAZIONALE - BERLINO NON MORDE PECHINO: LE AZIENDE CRUCCHE SONO DIPENDENTI DAL MERCATO CINESE...

Gianluca Di Donfrancesco per “il Sole 24 Ore”

 

Berlino si riserva la facoltà di escludere Huawei dalla rete 5G per motivi di sicurezza nazionale, senza però tagliarla fuori dal mercato tedesco. Con la nuova bozza di progetto di legge approvata giovedì, il Governo rafforza le misure di sicurezza informatica a tutela delle infrastrutture strategiche.

trump e merkel 6

 

I gruppi che producono componenti per la loro realizzazione dovranno dare alle autorità pieno accesso alle specifiche tecniche e ottenere l' autorizzazione all' utilizzo.

Questa potrà essere negata in caso di pericolo per l' interesse pubblico prevalente, soprattutto se in ballo c' è la sicurezza nazionale. Gli operatori dovranno anche presentare una dichiarazione di affidabilità, nella quale attestare che le componenti fornite non possano essere usate a fini di sabotaggio, spionaggio o terrorismo.

 

huawei

Se le autorità dovessero scoprire che un fornitore viola questa garanzia, oppure che è a conoscenza di vulnerabilità nei suoi componenti, possono far scattare l' esclusione dalla rete. Lo stop potrà colpire singole attrezzature o intere società. La vigilanza farà capo a un comitato composto da rappresentanti della cancelleria e dei ministeri dell' Interno, dell' Economia e degli Esteri.

 

La Germania, insomma, conferma di non voler seguire la strada scelta da Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Svezia e Australia, che hanno messo al bando Huawei, ma alza il livello di vigilanza. Nemmeno la Francia ha adottato il bando totale, limitandosi a raccomandare agli operatori di fare a meno di Huawei. La cancelliera Angela Merkel resiste alle pressioni del presidente Usa, Donald Trump, che accusa il colosso cinese di rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale ed economica.

 

trump e merkel 5

Quello su Huawei, assoluto protagonista nella tecnologia 5G, è uno dei fronti più accesi dello scontro tra Stati Uniti e Cina. Oltre a sanzionare pesantemente il gruppo, Washington si è spinta fino a sostenere i suoi principali concorrenti: la svedese Ericsson, la finlandese Nokia e la coreana Samsung. Una linea che potrebbe essere sostanzialmente confermata dalla nuova Amministrazione Biden.

 

L' Unione Europea ha raccomandato ai Paesi membri di mettere paletti agli operatori 5G ad alto rischio, senza citare direttamente Huawei, che contesta le misure fin qui prese e rigetta le accuse che le sono rivolte. In Italia, la soglia di attenzione si è alzata soprattutto dopo la dura relazione del Copasir del 2019, ma il dibattito sulla posizione da tenere è ancora aperto.

 

huawei 2

La Germania ha bisogno di modernizzare in fretta la propria rete internet. I suoi operatori di telefonia mobile usano gli apparati Huawei e temono costi e ritardi se dovessero essere costretti a rimpiazzarli. Inoltre, le imprese tedesche sono sempre più dipendenti dal mercato cinese e Merkel vuole evitare uno scontro aperto con il regime di Pechino.

 

Il caso australiano è un esempio: dopo la richiesta di un' inchiesta internazionale indipendente sulle origini del Covid-19 e sulle prime fasi della gestione della pandemia, ad aprile, la Cina ha investito il Paese con una raffica crescente di dazi. Ma le relazioni tra i due Paesi si erano già surriscaldate dopo la decisione di escludere Huawei e Zte dal 5G australiano, nel 2018.

5g mobile

 

Nei primi nove mesi del 2020, la Cina ha superato la Francia come mercato di sbocco per le imprese tedesche (con una quota dell' 8%). Entro fine anno potrebbe scavalcare anche gli Stati Uniti e diventare la piazza più importante per l' export della Germania, di cui è già il principale fornitore (11%).

 

La proposta di legge presentata dal Governo è frutto di un lungo lavoro di mediazione e continua a sollevare critiche e perplessità. Secondo Noah Barkin, esperto di relazioni Europa-Cina per la società di ricerca Rhodium Group, sebbene la legge in esame dia alle autorità il potere di bloccare gli operatori "pericolosi", «non dà un segnale chiaro sulle intenzioni di Berlino di usare quel potere».

 

5g di ericsson

Il testo dovrà passare l' esame del Bundestag, dove il dibattito si annuncia acceso. Per Gyde Jensen, del Partito liberal-democratico (Fdp), la proposta è «codarda». «Sappiamo - sostiene Jensen - che Huawei fornisce al Governo cinese la tecnologia che consente la sorveglianza e la repressione di massa degli uiguri nello Xinjiang». In difesa del provvedimento si è espresso il deputato socialdemocratico Nils Schmid: «La cosa importante è che ci dà la possibilità di escludere Huawei. Ora tutto dipende dalla volontà politica di farlo». Nel braccio di ferro all' interno della coalizione di Governo, la Spd, guidata dal ministro degli Esteri, Heiko Maas, ha sempre tenuto la linea dello stop al colosso cinese.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...