nicola morra mario marino

“LA VERITÀ È CHE MORRA SI STA ARRAMPICANDO SUGLI SPECCHI” - IL RACCONTO DEL DIRETTORE DELL’ASP DI COSENZA MARIO MARINO: “MI HA AGGREDITO PERCHÉ NELLE PRENOTAZIONI DEI VACCINI NON RISULTAVANO DUE PARENTI DELLA MOGLIE. HO COMINCIATO AD AVERE FITTE AL CUORE E…” - PANARARI: “I GRILLINI SI SONO ACCORTI CHE NEL PALAZZO CI SI STA NIENTE AFFATTO MALE, E HANNO FINITO PER ADOTTARNE COSTUMI E MALCOSTUMI. COME QUELLO DI UN CERTO NEPOTISMO E CLIENTELISMO…”

1 - L'EX GRILLINO GIUSTIZIALISTA E QUEL VIZIO DEL NEPOTISMO

Massimiliano Panarari per "La Stampa"

 

nicola morra

Il triangolo no, non l' avevo considerato. E, invece, la polemica quella sì che (Nicola Morra) l' aveva considerata. Perché il senatore già pentastellato è un autentico magnete di polemiche, «piatto ricco mi ci ficco» - specie se si tratta di questioni che riguardano la Calabria, la sua regione d' elezione (e di elezioni), dove ha fatto il professore liceale di filosofia, conservando l' inclinazione per la citazione dotta.

 

MARIO MARINO

Morra, infatti, nelle controversie ci sguazza golosamente. Qualche volta, invece, vien da pensare che ne avrebbe fatto volentieri a meno, come nel caso dell' episodio salito ieri agli "onori" della cronaca.

 

L' antefatto si è svolto sabato scorso, quando il presidente della commissione Antimafia si è presentato con la scorta al centro vaccinale dell' Asp di Cosenza per un sopralluogo improvvisato. Motivazione ufficiale: effettuare un'«ispezione, che è prerogativa parlamentare, per verificare l' efficacia della campagna vaccinale».

 

nicola morra (2)

Ma il blitz è finito tra le urla, e il dirigente Asp Mario Marino lo ha accusato di aggressione, minacce e «abuso di potere», dal momento che il vero intento della "spedizione punitiva" del senatore sarebbe stato quello di fare pressioni per ottenere la vaccinazione di alcuni parenti della moglie. Di qui il coro di proteste, con la richiesta immediata di dimissioni dal centrodestra, e toni poco teneri anche da parte degli ex compagni di partito.

MARIO MARINO 1

 

Sulla replica del senatore si tornerà tra poco, perché davvero esemplare della forma mentis e della narrativa - sofismi compresi - del grillismo. Antiberlusconiano integrale e anti-Pd intransigente, big di prima fila della fase iniziale del Movimento, Morra è un autentico custode della «cultura del sospetto» e del fondamentalismo originario dell' autoproclamata «rivoluzione grillina».

 

Con un cursus honorum (assai accelerato, come per parecchi esponenti della generazione degli «antemarcia») che lo ha traghettato in poco tempo dal meetup all' ingresso, nel 2013, in Senato. Dove è stato vicepresidente della commissione Affari costituzionali, quindi capogruppo e, dopo le elezioni del 2018, ha assunto la presidenza di quella Antimafia.

 

jole santelli

Commissione parlamentare delicata e importante per il Paese, come pure centrale a livello simbolico per quel M5S che sulle battaglie per la legalità (e, al medesimo tempo, sul populismo giudiziario usato come una clava contro gli avversari politici) ha edificato le proprie fortune. Una postazione dalla quale il pugnace uomo politico non si è appunto fatto mai mancare dispute e controversie.

gianni lemmetti

 

Tanto da incappare anche in alcune gaffe alquanto spiacevoli, di cui ha rivendicato spesso orgogliosamente la paternità sostenendo di non avere paura di apparire «politicamente scorretto». Come le sue dichiarazioni del novembre scorso a Radio Capital sulla malattia oncologica di Jole Santelli, e quelle sul voto in Calabria «irrecuperabile», «dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita», seguite da una tale ondata di sconcerto da costringerlo a scusarsi.

 

nicola morra foto di bacco (1)

D' altronde, Morra il recidivo aveva già dato fuoco alle polveri sul tema poco tempo prima, quando aveva detto di non avere votato nelle regionali della Calabria il candidato presidente del M5S. Un gusto per la provocazione che, in qualche modo, però, si tiene con l' ortodossia pentastellata delle origini, a cui si considera nei secoli fedele.

 

E nel nome della cui eredità ha contestato la recente espulsione da una formazione politica che, invece, è perennemente in Movimento e metamorfosi. Ma la maledizione (autoinflitta) della nemesi continua a collegare, peggio di una catena di Sant' Antonio, molti dei grillini e affini. Nati per dare un roboante sfratto alla casta, una volta entrati nel Palazzo si sono accorti che ci si sta niente affatto male, e hanno finito per adottarne costumi e malcostumi.

SILVIA DI MANNO E GIANNI LEMMETTI

 

Come quello di un certo nepotismo e clientelismo (termine che usiamo nell' accezione politologica, e non in quella giustizialista che tanto piaceva nei dintorni delle 5 Stelle), di cui la Parentopoli al Comune di Roma di queste ore è solo l' ultima manifestazione. E, difatti, la replica del senatore Morra alle accuse - contenuta in un video su Facebook perché, come da tradizione (e disintermediazione) pentastellata, «non mi fido più di tanti giornalisti» - suona un po' come un' arma di distrazione di massa. Altra peculiare specialità grillina.

 

2 - "HA FATTO IL PAZZO PER RACCOMANDARE I PARENTI"

Grazia Longo per "la Stampa"

 

Dottor Marino, il senatore Morra dice che il suocero è morto e la suocera è già vaccinata.

«E che c' entra? Io non ho mai riferito di aver ricevuto proteste per i suoceri. Morra mi ha aggredito verbalmente perché nelle prenotazioni dei vaccini non risultavano due parenti della moglie. Forse degli zii. La verità è che si sta arrampicando sugli specchi».

 

Eppure Morra insiste di essere venuto a lamentarsi in difesa dei comuni cittadini.

lilli gruber vs nicola morra a otto e mezzo 2

«Ma quali comuni cittadini? Ci ha fornito i nomi e le date di nascita di questi parenti over 80, un uomo del 1933 e una donna del 1937. E quando non li ha trovati sulla lista ha fatto il pazzo».

 

Che cosa le ha detto?

«Che sono incompetente e inefficiente perché lui aveva provato a telefonare al numero verde per le prenotazioni ma non rispondeva nessuno. Ho provato a spiegargli che il numero non era più valido e che ora funziona la piattaforma in collaborazione con le Poste ma lui non voleva sentire».

 

Perché?

«Secondo lui gli ultra ottantenni non sanno usare Internet e a nulla sono valse le mie rassicurazioni sul fatto che si può anche prenotare telefonando al Cup o attraverso il postino. Ha pure chiamato al telefono il viceministro alla Sanità Sileri e il commissario alla Sanità calabrese Guido Longo».

gianni lemmetti foto di bacco

 

Come hanno reagito?

«Li ha chiamati con il viva voce: Sileri è rimasto di stucco e ha provato a dire che le cose erano cambiate. Lo stesso ha fatto Longo».

 

E così Morra si è calmato?

mario marino

«Macché, era ancora più infuriato, ha chiesto ai due suoi poliziotti di identificare me e i miei colleghi e ha continuato a inveire, tanto che ho cominciato ad avere fitte al cuore».

 

È stato costretto a rimanere a casa per il malessere?

«Proprio così, ho la pressione a 180. Domani (oggi per chi legge) vado dai carabinieri a denunciarlo per abuso di potere, interruzione di servizio e pure per falso».

gianni lemmetti e compagna foto di baccolilli gruber vs nicola morra a otto e mezzo 3

Ultimi Dagoreport

2025mellone

DAGOREPORT - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI. DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, GINO CASTALDO E TANTE RAI-GIRLS) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO