“VIOLANTE PRESIDENTE DEL COMITATO PER GLI ANNIVERSARI NAZIONALI? È UNA SCELTA CHE MI LASCIA SBIGOTTITO” – PAOLO CIRINO POMICINO SCRIVE A DAGOSPIA: "FECE UNA GUERRA A FALCONE FACENDO VOTARE IL PCI CONTRO LA ISTITUZIONE DELLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA E POI IMPEDÌ CHE A GUIDARLA FOSSE FALCONE. E FECE VOTARE IL PCI CONTRO LA ESTENSIONE DEL 41 BIS” – “QUALI SARANNO I LUOGHI DELLA MEMORIA E GLI EVENTI DA VALORIZZARE? LA PROCURA DI MILANO, GLI ARRESTI, I SUICIDI O FORSE LA DESTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO?"

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Caro Dago,

paolo cirino pomicino foto di bacco paolo cirino pomicino foto di bacco

come tu avevi già notato la presidente Meloni ha recuperato Luciano Violante a Palazzo Chigi con un incarico gratuito come presidente del comitato per gli anniversari nazionali, la valorizzazione dei luoghi della memoria e gli eventi sportivi di interesse nazionale ed internazionali.

 

Una scelta giusta per il galateo istituzionale quella di nominare un rappresentante della opposizione(!?!) ma una scelta che mi ha lasciato sbigottito. Non solo perché in parlamento c’è un altro ex presidente della Camera membro della opposizione ma per la storia di Violante.

 

Io non ho alcuna antipatia o risentimento verso Violante (grazie a Dio non conosco quel sentimento come sa di Pietro) ma ragiono sempre di politica. Violante è quello che nel 1989 portò il vecchio PCI a votare contro il decreto Andreotti-Vassalli che raddoppiava la custodia cautelare per gli imputati di mafia, sostenendo l’uscita dei boss mafiosi arrestati da Falcone e Borsellino (bisognerebbe leggere gli stampati parlamentari dell’epoca).

 

GIORGIA MELONI LUCIANO VIOLANTE GIORGIA MELONI LUCIANO VIOLANTE

Ma Violante è lo stesso che fece una guerra a Falcone facendo votare il PCI contro la istituzione della direzione nazionale antimafia e poi, con la sinistra giudiziaria, impedì che a guidarla fosse proprio Falcone. E tanto per completare fece votare il PCI contro la estensione del 41 bis (il carcere duro), nato per i brigatisti, agli imputati di mafia.

 

Per brevità mi fermo qui (se questo atteggiamento l’avesse avuto la DC sarebbe stato definito il partito della mafia). Mi chiamo Paolo e apprezzo la strada di Damasco ma il pentimento, quello vero, presuppone una confessione che non ho mai letto. Ed allora resto basito e mi domando il perché di quella banale ma simbolica nomina. 

 

PAOLO CIRINO POMICINO GIULIO ANDREOTTI PAOLO CIRINO POMICINO GIULIO ANDREOTTI

Quali saranno i luoghi della memoria e gli eventi da valorizzare? La procura di Milano, gli arresti, i suicidi o forse la destrutturazione del sistema politico italiano con i guasti dell’ultimo trentennio? E se fosse proprio quest’ultimo avvenimento a spingere la presidente del consiglio a questa simbolica nomina perché la destra di oggi deve essere grata a Luciano Violante, uomo di grande intelligenza?  Come si sa, però, l’intelligenza può essere un’aggravante perché anche il male si può fare bene.

 

SERGIO MATTARELLA PAOLO CIRINO POMICINO SERGIO MATTARELLA PAOLO CIRINO POMICINO PAOLO CIRINO POMICINO GIULIO ANDREOTTI PAOLO CIRINO POMICINO GIULIO ANDREOTTI

Paolo Cirino Pomicino

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