“VOGLIAMO FARCI TRASCINARE NEL CONFLITTO CON LA RUSSIA?” - BIDEN E’ FURIOSO DOPO LE RIVELAZIONI DEL "NEW YORK TIMES" SECONDO CUI L'AMMINISTRAZIONE USA AVREBBE PASSATO INFORMAZIONI RISERVATE AGLI UCRAINI PER COLPIRE LA NAVE AMMIRAGLIA MOSKVA NEL MAR NERO, NONCHÉ PER ELIMINARE ALMENO 12 GENERALI RUSSI – LA CASA BIANCA RICHIAMA CIA E DIFESA – MOSCA ALZA LA VOCE E ACCUSA: “GLI STATI UNITI PARTECIPANO DIRETTAMENTE ALLA GUERRA E COORDINANO LE OPERAZIONI IN UCRAINA PER CONTO DI ZELENSKY”

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G. Sar. Per il Corriere della Sera

 

PUTIN BIDEN PUTIN BIDEN

Gli Stati Uniti «partecipano direttamente alla guerra in Ucraina». L'accusa arriva da Vyacheslav Volodin, il presidente della Duma, il parlamento russo. Volodin, 58 anni, è una delle figure di spicco della «nomenklatura» di Mosca. Gli analisti americani lo classificano tra i «falchi» e tra i fedelissimi di Vladimir Putin.

 

Il suo slogan più citato è: «Senza Putin non c'è Russia». Pochi giorni fa Volodin aveva suggerito di «sequestrare» i beni immobiliari e aziendali delle società americane sul territorio russo. Ieri ha alzato ulteriormente la tensione, scrivendo sul suo account di Telegram: «Non si tratta solo della fornitura di armi e attrezzature, Washington coordina e sviluppa le operazioni militari per conto del regime nazista di Kiev, prendendo così parte alle ostilità contro il nostro Paese».

 

putin zelensky biden putin zelensky biden

Le rivelazioni Volodin si inserisce nella polemica innescata dalle rivelazioni del New York Times : l'amministrazione Usa avrebbe passato informazioni riservate agli ucraini per localizzare e colpire la nave ammiraglia «Moskva» nel Mar Nero, nonché per eliminare almeno 12 generali russi sul campo di battaglia. Negli ultimi giorni il Pentagono ha più volte precisato che «è il governo ucraino, non quello americano, a decidere quali siano i bersagli da colpire». Tuttavia la fuga di notizie ha innervosito la Casa Bianca. Thomas Friedman, commentatore del New York Times , scrive che Joe Biden, «furioso», avrebbe richiamato all'ordine i vertici delle varie agenzie dei servizi segreti, a cominciare dalla Cia, nonché il segretario alla Difesa, Lloyd Austin: «Basta con queste fughe di notizie, basta vantarsi dei nostri successi. Vogliamo farci trascinare nel conflitto con la Russia?».

vladimir putin joe biden ginevra 2021 vladimir putin joe biden ginevra 2021

 

 Per il presidente americano è una fase delicata. Ieri la Casa Bianca ha annunciato l'invio di altre armi all'Ucraina, per un controvalore di 155 milioni di dollari, portando il totale a quasi 5 miliardi di dollari, in attesa del pacchetto da 20 che il Congresso dovrebbe varare entro il mese. Ma nello stesso tempo, Biden respinge l'accusa dei russi: gli Stati Uniti stanno aiutando la resistenza ucraina, ma non sono coinvolti nella gestione militare sul campo. Sarà questo il tema strategico al centro del G7 virtuale di oggi, convocato dalla presidenza tedesca.

 

La vigilia è segnata dalla preoccupazione per ciò che Putin potrebbe annunciare lunedì, 9 maggio, nel giorno delle celebrazioni per la vittoria nella Seconda guerra mondiale. In ogni caso si prevede che gli alleati rispondano collettivamente alle accuse di Mosca, cominciando a discutere, però, anche su quale dovrà essere, d'ora in poi, la portata del sostegno all'esercito ucraino. O, messa in altri termini: è giunto il momento di una riflessione più complessiva sugli scopi militari e politici da raggiungere per considerare chiuso il conflitto. Il premier britannico Boris Johnson, sostiene che sia il momento di «raddoppiare gli sforzi» per spingere gli ucraini «alla vittoria».

 

PUTIN E BIDEN PUTIN E BIDEN

L'altro fronte Sull'altro fronte il presidente francese Macron torna a insistere sulla necessità di riallacciare il dialogo con Mosca. Probabilmente toccherà ancora a Biden suggerire una sintesi, sulla base di una distinzione sempre più sottile tra «appoggio alla resistenza ucraina» e «coinvolgimento diretto» nella guerra.

 

La prova dei fatti sarà immediata, perché al vertice parteciperà anche Zelensky. Il presidente ucraino tornerà a chiedere altri mezzi militari per bloccare l'avanzata dell'armata putiniana nel Donbass e per alimentare, dove possibile, una controffensiva. In particolare Kiev sollecita l'invio di missili anti-nave per colpire la flotta nemica schierata nel Mar Nero. È ormai vitale consentire la ripresa delle esportazioni di grano e di altri generi alimentari dal porto di Odessa.

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