beppe grillo giuseppe conte

“NON HO MAI MESSO IN DUBBIO LA LEADERSHIP DI CONTE” - BEPPE GRILLO DAVANTI AI GIORNALISTI FA FINTA DI SOSTENERE PEPPINIELLO APPULO, MA LA SUA DISCESA A ROMA È DI PER SÉ UN COMMISSARIAMENTO: “MI USANO COME CONDOM PER LA PROTEZIONE DEL MOVIMENTO” - IL MOVIMENTO FARÀ RICORSO CONTRO L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI NAPOLI - CONTE NEGA IL RITORNO SU ROUSSEAU, MA GLI AVVOCATI DI GRILLO (E NON SOLO) VORREBBERO UN VOTO SULLA PIATTAFORMA DI CASALEGGIO PER EVITARE NUOVI GUAI GIUDIZIARI

 

 

 

1 - M5S, GRILLO: «CONTE È IL LEADER, MAI IN DISCUSSIONE. MI USANO COME IL CONDOM PER PROTEGGERE IL MOVIMENTO»

Claudio Bozza per www.corriere.it

 

IL POST DI ENRICA SABATINI DA ROMA

«Va tutto bene. Mi usano un po’ come condom per la protezione del Movimento. Devo dire che inizia bene e finirà ancora meglio». Questa la battuta con cui Beppe Grillo, uscendo dall’hotel Parco dei Principi a Roma, riassume il senso della raffica d’incontri avuti con tutti i big del suo partito, la cui leadership è stata di fatto destituita dalla sentenza del tribunale di Napoli .

 

E il fondatore del Movimento, dopo le stilettate che gli aveva riservato negli ultimi giorni, torna ad a sostenere l’ex premier: «Io non ho mai messo in dubbio la leadership di Conte. Assolutamente non l’ho mai fatto. Non scherziamo». I due, giovedì sera, si erano abbracciati davanti alle telecamere uscendo dal ristorante ai Parioli dove avevano cenato.

 

giuseppe conte beppe grillo 1

La strategia scelta, adesso, potrebbe segnare per sempre la storia e la sopravvivenza dei Cinque stelle, così come sono oggi. Secondo quanto emerso al termine degli incontri con legali e il notaio di fiducia Luca Amato, il Movimento presenterà ricorso a Napoli contro la sospensiva stabilita dal tribunale.

 

Fonti pentastellate fanno sapere come tutti i legali concordino sul fatto che le delibere approvate dall’assemblea degli iscritti sono valide alla luce del regolamento interno che fa data al 2018, per cui l’attesa è che la decisione dei giudici venga revocata tempestivamente.

beppe grillo a roma

 

Beppe Grillo era arrivato a Roma giovedì ed ha incontrato i vertici di M5s (oltre un’ora con Luigi di Maio) poi l’incontro sui nodi giuridici sollevati, infine la cena con Conte. Una giornata di attesa per gli eletti M5s e fatta di appostamenti per i giornalisti in cerca di scoprire il luogo scelto dal cofondatore del Movimento per i suoi colloqui.

 

beppe grillo giuseppe conte

 Con i cronisti, Grillo ha scherzato: «Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario di M5s. Quindi state tranquilli» .

 

Secondo chi, in punto di diritto, non condivide la strada legale che si vuol fare intraprendere, viene, fra l’altro, sottolineato che la revoca del provvedimento può essere richiesta solo su fatti sopravvenuti e non sulla base del regolamento «ritrovato», mentre resta rilevante anche il presupposto sul quale l’oradinanza è stata emessa: la mancanza del quorum sulle decisioni assunte attraverso la rete.

 

beppe grillo

«Abbiamo avuto una riunione dove abbiamo analizzato tutti gli aspetti giuridici. Siamo fiduciosi, offrendo al tribunale un nuovo documento, che potrà essere riconosciuta la piena validità delle delibere assembleari», spiega Conte. E poi: «Noi la piattaforma ce la abbiamo», ha risposto l’ex premier a chi gli chiedeva se il M5s tornerà sulla piattaforma Rousseau .

 

Il caos in M5s? «Non sono solito commentare i problemi e i litigi altrui e spero che le loro fibrillazioni non incidano sul governo e non rallentino l’azione riformatrice», commenta invece il leader della Lega Matteo Salvini.

 

BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO

2 - DOVE VOTARE? ROUSSEAU-SKYVOTE, IL DERBY DELLE PIATTAFORME

Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera"

 

Che lo spettro di Rousseau agiti e divida le diverse anime dei Cinque Stelle lo si capisce quando Enrica Sabatini, una dei due soci dell'associazione milanese, pubblica su Instagram una foto romana proprio nel giorno degli incontri di Beppe Grillo nella capitale.

 

Lo scatto manda in tilt i parlamentari: «Che ci fa qui?». Dietro alla domanda, si nasconde però il ritorno della guerra delle piattaforme. Rousseau contro Skyvote, il secondo atto. Una parte (importante) della partita che divide i legali di Beppe Grillo da quelli di Giuseppe Conte si gioca proprio nell'utilizzo di Rousseau.

GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO

 

Per uscire dall'impasse c'è chi ipotizza un ritorno (temporaneo) alla vecchia piattaforma. Un passaggio che anche i legali di Beppe Grillo reputano fondamentale per evitare di nuovo ricorsi (e cause che potrebbero bloccare il Movimento a ridosso delle prossime Politiche).

 

LORENZO BORRE'

La frase-chiave, quella che secondo alcuni avvocati, inchioda i Cinque Stelle a richiedere i servizi di Davide Casaleggio è nell'articolo del vecchio statuto (tornato vigente) dedicato all'assemblea. «La verifica dell'abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti sono effettuati in via automatica dal sistema informatico della Piattaforma Rousseau», si legge nel testo.

 

Parole che i contiani invece sostengono si possano bypassare, sia per velocizzare l'iter (più è lungo più i fedelissimi dell'ex premier temono una guerra di logoramento al leader) sia per risparmiare una cifra importante. «Di sicuro Rousseau non si farà pagare meno di quanto il M5S dia a Skyvote», sostengono fonti vicine all'associazione milanese. Un ritorno comporterebbe cifre a cinque zeri.

giuseppe conte beppe grillo

 

E soprattutto, uno smacco politico per l'ala contiana sempre molto critica con Casaleggio. I manager di Skyvote, d'altronde, hanno ricordato in questi giorni la piena legittimità dei loro contratti e i Cinque Stelle potrebbero trovarsi a dover pagare due fornitori. Ma c'è un altro aspetto fondamentale che i Cinque Stelle dovranno risolvere prima di decidere il da farsi: il trattamento dei dati personali degli iscritti.

 

giuseppe conte beppe grillo

Sul tema è intervenuto il legale dei ricorrenti a Napoli, Lorenzo Borrè, che oggi presenterà una istanza al garante della privacy. Il legale ha detto all'Agi : «A questo punto si pone il problema del trattamento dei dati degli iscritti. Chi è il responsabile? Faremo un'istanza al Garante della privacy. Credo che la faranno anche gli esponenti del M5s, considerate pure le multe salate previste in questi casi».

 

Proprio eventuali sanzioni suggeriscono prudenza nell'uso dei dati. C'è chi si chiede se Conte possa utilizzare i dati per la ratifica-lampo che aveva preannunciato qualche giorno fa senza incorrere lui o il titolare dei dati indicato dal garante della privacy in un conto salato. Ecco perché la vicenda dei dati si intreccia con quella delle piattaforme.

 

LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE

«Il titolare dovrà scegliere la via della prudenza», suggeriscono diverse fonti all'interno dei Cinque Stelle. La partita è ancora lunga e stavolta - per il bene del Movimento - le diverse anime dovranno seppellire vecchie ruggini e necessità di parte per trovare una soluzione ragionata che non diventi un boomerang nei prossimi mesi.

giuseppe conte beppe grillo 2beppe grillo 2gianroberto casaleggio grillogiuseppe conte dopo l incontro con beppe grillo beppe grillo 3VIGNETTA ELLEKAPPA - CONTE GRILLO E CASALEGGIOgiuseppe conte beppe grillo 2

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)