greta macron

MACRON ‘RINGRETINITO’ PENTITO – PRIMA L’HA CREATA, ORA CHE NE E’ FINITO VITTIMA, 'MONSIEUR LE PRESIDENT' ARCHIVIA GRETA: “È DIVISIVA, LE POSIZIONI MOLTO RADICALI RISCHIANO DI CREARE ANTAGONISMI NELLA SOCIETÀ” – LA SUFFRAGETTA CLIMATICA, CHE HA MESSO LA FRANCIA NELLA LISTA NERA, INCARNA QUEL POPULISMO DI SINISTRA CHE…

Claudio Antonelli per “la Verità”

 

greta macron

Terminata la scuola, almeno quel poco di lezioni che ha frequentato, il 18 luglio scorso Greta Thunberg ha iniziato il suo tour in giro per l' Europa «rigorosamente», scrivevano i giornaloni, «in treno». Sia mai prendere un biglietto aero, perché il mezzo inquina.

 

Una delle tappe meglio organizzate è stata quella di Parigi. Lì, invitata da ben 162 deputati, ha parlato davanti all' Assemblea nazionale. Il discorso non è degno di essere riportato, dal momento che si basava sulla solita retorica inconcludente, mentre appaiono più sottili le critiche dell' opposizione: «incomprensibile» che la maggioranza di Emmanuel Macron vanti i meriti della giovane Greta e poi, in contemporanea alla sua venuta, faccia votare il progetto di ratifica del Ceta, il trattato di libero scambio tra Ue e Canada. A loro parere nocivo per l' ambiente. La destra francese ha in realtà colto il nocciolo della questione.

 

Macron ha scelto di sbandierare Greta (ospitata pure all' Eliseo) per nascondere le mosse reali della propria presidenza, tanto che il dibattito è finito per essere manipolato dalla sedicenne addirittura insignita a Caen del «Premio Liberté 2019», in presenza di veterani dello sbarco in Normandia.

 

macron greta

Non che Macron si sia mosso in autonomia. Mezza Europa insegue i discorsi vuoti di Greta per lo stesso motivo e per la medesima volontà di strumentalizzazione. Solo che pure le macchine ben oliate rischiano di incepparsi. Infatti, lunedì all' Onu la Thunberg e altri 15 attivisti hanno chiesto alla Commissione per i diritti dei bambini di pronunciarsi su Argentina, Brasile, Francia, Germania e Turchia colpevoli di non affrontare nel modo appropriato la questione delle emissioni di gas serra. In pratica dopo aver farneticato in lacrime e lanciato anatemi contro gli adulti colpevoli di averle rubato il futuro, ha pensato bene di snocciolare la prima lista dei «cattivi».

 

Macron leggendo le agenzie è saltato sulla seggiola e ha inviato subito ai giornali una nota di smentita ed è volato diritto in radio. «Gli attivisti dovrebbero concentrarsi su coloro che stanno cercando di bloccare le cose», ha intervenendo su Europe 1. «Non ho l' impressione che il governo francese, o tedesco, oggi stiano cercando di bloccare le cose. Non credo che questo sia il migliore approccio», ha affermato ancora Macron. «Se sei su posizioni molto radicali, queste rischiano di creare antagonismi nella società».

greta thunberg fulmina donald trump con lo sguardo 3

 

L' unica cosa positiva dello scambio di battute è immaginare Macron mangiarsi il fegato e doversi mettere sullo stesso piano di una sedicenne che va in giro a stringere mani e lanciare anatemi.

 

D' altronde lui stesso si è infilato nel cul de sac srotolandole il tappeto rosso davanti.

Ma se dunque può far piacere che la grandeur francese si schianti contro il guru verde creato a tavolino, non possiamo non notare che il giocattolo rischia di finire fuori controllo. Greta Thunberg è divisiva, ha sintetizzato Macron.

 

greta thunberg fulmina donald trump con lo sguardo 2

E questa è una grande verità. Ora che ne è finito vittima, potrà comprendere che la ragazza incarna il populismo di sinistra che con finte ricette banali mira a muovere masse intere di elettori-cittadini. Il pericolo è che la violenza insita nel messaggio possa sfuggire al controllo degli Stati. I quali rischiano di finire vittime della macchina comunicativa e dello storytelling che loro stessi hanno avviato. Per il semplice motivo che dietro la macchina ci sono soggetti molto più abili a gestire la comunicazione o propaganda, che dir si voglia.Si tratta delle multinazionali.

 

All' Onu, in terza fila, e dietro il vessillo dell' Ilo, Organizzazione internazionale del lavoro, c' erano le grandi aziende del comparto energetico.

 

Presenza comprensibile e legittima visto che si tratta di idrocarburi e affini. Una fila ancora più dietro al pari della Cina (che ha annunciato di voler creare un ecological zoning e totalmente esente dalle critiche di Greta) i colossi della distribuzione. La Danone ha lanciato un gruppo di lavoro con aziende alimentari, cosmetiche e tessili disposte ad adattare le loro catene di approvvigionamento - dalla produzione agricola alle offerte di prodotti - in modo da ripristinare la biodiversità.

 

greta thunberg 3

Tra i partner ci sono Google, Kellogg Company, L' Oréal, Unilever, Mars e Nestlé. Non ci vuole tanto a capire che i politici che ora si illudono di usare Greta dovranno, fra un po' di tempo, ammettere di aver subito la sorte che speravano di imporre. A quel punto i cittadini-elettori vittime dello storytelling incarneranno il ruolo immaginato per loro fin dall' inizio: quello del contribuente (più verde significa più tasse) e quello del consumatore (più green e sostenibilità significa prezzi più alti e margini maggiori).

greta thunberg 3

 

Chi sembra non aver compreso il meccanismo vizioso è Giuseppe Conte che poche ore prima del suo discorso all' Onu (avvenuto all' una di questa notte) ha pensato bene di annunciare che «i temi della tutela ambientale e della biodiversità dovranno finire in Costituzione». Già, come il pareggio di bilancio.

GRETA THUNBERG ALL ONUGRETA THUNBERG ANGELA MERKELgreta thunberg

Ultimi Dagoreport

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”