tecne sondaggi antonio tajani alberto barachini giorgia meloni

NELLA MAGGIORANZA È GUERRA ANCHE SUI SONDAGGI – PALAZZO CHIGI HA DECISO DI MONITORARE LA FIDUCIA DEI CITTADINI NEL GOVERNO E HA COMMISSIONATO TRE RILEVAZIONI ALL’ISTITUTO TECNÈ, SGANCIANDO 100 MILA EURO – UNA CIFRA FUORI MERCATO, VISTO CHE UNA RILEVAZIONE NE COSTA IN MEDIA 5-10 MILA – L’INVESTIMENTO È STATO DECISO DAL DIPARTIMENTO INFORMAZIONE GUIDATO DAL FORZISTA ALBERTO BARACHINI – TECNÈ È L’ISTITUTO DI RIFERIMENTO DEL PARTITO DI TAJANI. CHISSÀ COME L'AVRÀ PRESA LA MELONI…

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”

 

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

[…] L’autunno del governo di Giorgia Meloni si annuncia complicato. Così la presidenza del Consiglio ha deciso di monitorare la fiducia dei cittadini nel governo e nei principali partiti politici per capire se la fine dell’anno porterà ricadute sull’esecutivo.

 

E lo ha fatto commissionando tre sondaggi da svolgere nei prossimi mesi all’Istituto Tecnè per un totale di 100 mila euro, una somma fuori mercato considerando che una rilevazione ne costa in media 5-10 mila a seconda del metodo e del campione. Una spesa di oltre il 70% per operare senza bando (140 mila euro).

 

La determina, di cui Il Fatto è entrato in possesso, risale a tre giorni fa ed è stata emanata dal dipartimento dell’Informazione e l’Editoria di Palazzo Chigi guidato dal sottosegretario di Forza Italia, Alberto Barachini. La delibera ha come oggetto il “servizio di monitoraggio dell’opinione pubblica sull’attività e la fiducia verso il governo e le principali forze politiche, da svolgersi in tre successive rilevazioni, con metodologie CATI, CAWI, CAMI nonché di analisi del sentiment”.

 

istituto sondaggi tecne

L’affidamento diretto riguarda Tecnè per un totale di 100 mila euro. Un investimento che rientra nelle spese della presidenza del Consiglio che, nel bilancio di previsione 2023-2025, aveva deciso di stanziare 245 mila euro per i sondaggi politici.

 

Un esponente di governo a conoscenza della questione, ma che non vuole essere citato perché non autorizzato a parlarne, spiega che la decisione di commissionare sondaggi da parte di Palazzo Chigi non è una novità ed è già stato fatto in passato con altri istituti […] Nel caso specifico serve per monitorare la fiducia degli italiani in vista della Finanziaria.

 

alberto barachini foto di bacco

Ma la questione è anche politica. Perché da una parte Meloni vuole cercare di evitare contraccolpi nel Paese in un momento particolarmente difficile, dall’altra la “sondaggite” sta colpendo il suo vicepremier Antonio Tajani.

 

Il leader di Forza Italia in questo periodo è particolarmente attento ai sondaggi tant’è vero che sarebbe stato lui a voler affidare a Tecnè la rilevazione sull’esecutivo chiedendolo a Barachini (che conosce Michela Morizzo dai tempi di Mediaset e l’ha introdotta personalmente al segretario).

 

Tecnè è l’istituto di sondaggi di riferimento di Mediaset e di Forza Italia: non è un caso che tutte le rilevazioni diano il partito azzurro sopra la media almeno di due punti percentuali. L’ultimo caso è quello del sondaggio, che è stato pubblicato sabato, e che vedeva Forza Italia al terzo posto e Tajani secondo leader più amato dopo Meloni in calo con il 36,7%.

 

pier silvio marina berlusconi

Sondaggio che è stato fatto circolare dallo stesso vicepremier nelle chat azzurre, sui social di partito e ad alcuni giornalisti con una descrizione evidente: “Cresce il consenso per Forza Italia e Tajani”. Peccato che, per la seconda volta di seguito, il ministro non si fosse accorto che lo stesso sondaggio dava in calo il gradimento nei confronti di tutto il governo solo per strumentalizzare la posizione degli italiani sullo Ius Scholae. Chissà come Meloni avrà preso la scelta di finanziare sondaggi che “bocciano” il suo esecutivo. Il vicepremier azzurro ha bisogno di testare la sua presa sugli elettori per poi rivendicare la crescita con i Berlusconi.

alberto barachini giorgia meloniistituto sondaggi tecne

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."