matteo salvini luigi di maio

DI MAIO ANNULLA I SUOI APPUNTAMENTI DI OGGI “PER IMPEGNI ISTITUZIONALI” - SALVINI SFORBICIA LE DATE DEL SUO BEACH TOUR: IL PRIMO ALL'OASI DI KUFRA, IL SECONDO AL PORTO DI ANZIO: “NON NEGO CHE NEGLI ULTIMI MESI QUALCOSA SI È ROTTO, O SI FANNO LE COSE IN FRETTA O NON STO QUI A SCALDARE LA POLTRONA E LA PAROLA TORNA AL POPOLO. SONO GIORNI CHE NON DORMO BENE LA NOTTE…”

1 - DI MAIO ANNULLA AGENDA 'PER IMPEGNI ISTITUZIONALI'

(ANSA) - Il ministro Luigi Di Maio 'non parteciperà all'incontro di Cavriago in programma questa mattina per impegni istituzionali. L'incontro sarà comunque presieduto dal ministro Alfonso Bonafede'. Lo rendono noto fonti M5s. È rimandata anche la riunione con gli attivisti in programma per questa sera a Bologna.

conte di maio salvini

 

2 - BEACH TOUR DIMEZZATO, LINEA DURA DI MATTEO: NULLA PIÙ COME PRIMA

Simone Canettieri per “il Messaggero”

 

Una volta era Ponte di Legno il teatro delle decisioni irrevocabili e dunque dei grandi strappi. Adesso c'è questa piazza razionalista eretta dal Duce su una palude 86 anni fa - con il bel palazzo delle Poste di Angelo Mazzoni, l'archistar della Cappa della stazione Termini - a fare da cornice alle mosse della Lega. La nuova Lega. Quella che accarezza le urne, fa la voce grossa con il M5S e il premier Conte. In una parola dice: adesso si cambia sul serio. L'italia c'est moi. Oppure, eccolo il voto. C'è già una data che rimbalza nelle chat: il 13 o il 20 ottobre.

 

luigi di maio matteo salvini

Matteo Salvini finalmente arriva nel paesino pontino, già dune pensanti di Moravia e Pasolini, ora enclave del Carroccio (47% alle ultime Europee) e di una certa borghesia vacanziera molto disincantata (che passa da Matteo a Matteo senza problemi).Il ministro dell'Interno è scortato dal genius loci Claudio Durigon. Seguono parlamentari laziali, il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia e una pattuglia di europarlamentari.

 

Ed ecco l'annuncio che molti si aspettano o che, meglio, hanno cercato di decifrare per ore: «Non nego che negli ultimi mesi qualcosa si è rotto, o si fanno le cose in fretta o non sto qui a scaldare la poltrona e la parola torna al popolo. Sono giorni che non dormo bene la notte. Non si possono garantire reddito di cittadinanza a tutti e salario minimo, prima bisogna dare lavoro, creare ricchezza, sennò cosa ridistribuisci?».

luigi di maio matteo salvini

 

Sale sul palco scuro in volto, colonna sonora la Turandot All'alba vincerò..., poi si permette una battuta quando indica la torre: «Qui citano il Duce... meglio che stia zitto o mi arrestano». E poi scherza, dopo i fasti del Papeete: «Io a torso nudo? Ero al mare, qui si va in giacca e cravatta? E poi omo de panza, omo de sostanza».

 

NIENTE MARE

La giornata è stata complicata: niente mare, solo Palazzo. Che stress: prima il Senato, poi il Viminale infine Palazzo Chigi con il premier e Luigi Di Maio. C'è la crisi, le infradito possono aspettare. Si dava per possibile un incontro tra i due oggi, ma Salvini chiarisce a tarda notte che non lo vedrà. Appuntamento a lunedì, forse.

 

salvini di maio

Intanto due appuntamenti disdetti: il primo all'Oasi di Kufra (i bagnanti qui pensano a un altro Capitano: Totti), il secondo al porto di Anzio. Riparte oggi: Pescara, Puglia, Calabria Basilicata e Sicilia: «Poi lunedì torno a Roma per fare qualche chiacchierata». Il vicepremier percorre la Pontina con in mente i suoi nemici pubblici, come li chiamano i leghisti che per tutta la giornata compulsa per chiedere loro consigli e sostegno.

 

La lista nera è lunga: il primo è Danilo Toninelli, certo, dato ormai per spacciato. Poi c'è Sergio Costa (Ambiente) e adesso come new entry spunta anche Alfonso Bonafede. Il Guardasigilli ha superato nella lista di sgradimento di Salvini anche Elisabetta Trenta, titolare della Difesa. Ma è difficile che salti anche lui, nonostante la riforma della giustizia sia stata bollata da Salvini «come acqua». Vuole cambiare volti e agenda. Quindi, un'altra riforma della giustizia, via questo codice degli appalti. «E in economia bisogna fare quello che abbiamo fatto sulla sicurezza».

SALVINI DI MAIO FLINSTONES

 

«Così non si può andare avanti: tanto questi non cambiano e sono il doppio di noi in Parlamento», ripete d'altronde da lunedì sera il leader della Lega nel corso delle telefonate con Giancarlo Giorgetti, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari. «Navighiamo in mare aperto: teniamoci pronti a tutto. Questa è una partita da 1 X 2», ripete a chi lo cerca.

Sono in pochi a puntare però una fiches sul voto in autunno. «L'ultima volta che il Parlamento è stato riaperto d'estate fu per la dichiarazione di guerra», spiegano gli uomini più stretti di Salvini con la mente alle vongole piuttosto che alla sfiducia. Allo stesso tempo c'è molto scetticismo sulla tenuta psico-politica del M5S e di Di Maio.

 

IL TAVOLO

luigi di maio berlusconi salvini meloni

Sono agli opposti anche del tavolo del governo. «Dopo oggi nulla sarà come prima», assicura ancora il ministro dell'Interno che si rinchiude al Viminale fino a dopo le 18.30 con Giorgetti e il ministro Giulia Bongiorno. Poi mette in moto la macchina del cambiamento, nel senso di quello che la Lega vuole imporre. Salvini varca l'ingresso di Palazzo Chigi. E per la prima volta Di Maio capisce che ora si fa sul serio. Nel primo pomeriggio, il leader dei 5Stelle ripeteva ai suoi: «Tanto non farà nulla: non accadrà nulla».

 

Training autogeno. Si consuma uno psicodramma perché ci sono tanti deputati e senatori grillini, con i trolley già sigillati per l'aeroporto, che sono fermi a Roma solo per partecipare all'assemblea congiunta. Sulla carta convocata per «darci appuntamento a settembre». Adesso però «faccio sul serio», ripete Salvini, stanco dell'«andazzo» e intenzionato a stanare Conte, più che Di Maio.

 

luigi di maio e matteo salvini. 4

Animato da queste intenzioni, e smessi gli abiti del Senato, Salvini arriva a Sabaudia, prima tappa di un tour estivo (Il Matteo beach-party) e già campagna elettorale. Tutto è andato molto velocemente e anche i programmi sono cambiati in corso d'opera, per dire la Verdini non c'è. E' ormai sera quando Salvini si affaccia sul palco: «Ho due cose da dirvi». Applausi. E adesso il tour, o ciò che ne rimane, prende tutta un'altra piega.

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”