di maio

DI MAIO, E’ UNA PROMESSA O UNA MINACCIA? “IL MOVIMENTO SARÀ ANCORA AGO DELLA BILANCIA DI MOLTI GOVERNI NEI PROSSIMI ANNI” – GIGGINO CHIUDE LA FESTA DEL M5S E PARLA DI SCISSIONI (“LE LASCIAMO AGLI ALTRI”), RIORGANIZZAZIONE DEL MOVIMENTO, ALLEANZE COL PD ALLE REGIONALI (“SOLO PATTI CIVICI. IN CAMPANIA CON DE LUCA? MA NEANCHE PER SOGNO”) – IL MESSAGGIO A DI BATTISTA - GRILLO ARRINGA LA FOLLA MENTRE LA RAGGI E’ SUL PALCO - VIDEO

 

Da corriere.it

 

di maio

Si è conclusa a Napoli la seconda e ultima giornata di Italia a 5 Stelle, la manifestazione che celebra i dieci anni del Movimento. Nei due giorni sfilata dei big ma anche qualche assenza. Il capo politico del M5s, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha chiuso la kermesse nel pomeriggio con un lungo intervento in cui ha detto che il Movimento «sarà ancora ago della bilancia di molti governi nei prossimi anni». «Vederci sul palco con lo stesso entusiasmo di dieci anni fa», ha aggiunto, «credo sia la più grande risposta a chi in questi giorni sui giornali parlava di scissioni.

 

di maio

Le scissioni sono degli altri». Presenti anche, tra gli altri, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e Beppe Grillo. Questa mattina, prima di salire sul palco, Di Maio ha convocato i vertici del Movimento per un summit, durato oltre un’ora, per rimarcare la linea dei pentastellati su manovra economica ed esteri. Potrebbe invece tenersi stasera il vertice di governo per fare il punto sulla manovra in vista del Consiglio dei ministri della prossima settimana. Il Cdm sulla legge di bilancio, invece, potrebbe tenersi martedì sera.

 

Il vertice sulla manovra in hotel

Riduzione del cuneo fiscale per le imprese e legare questa misura al salario minimo. È questo, a quanto si apprende, uno dei punti chiave affrontati dal ministro Di Maio con i suoi colleghi di governo nel vertice M5S sulla manovra che si è svolto questa mattina a Napoli, in hotel. Un vertice durato ben oltre un’ora, durante il quale il capo politico del M5s ha ribadito che sul carcere per i grandi evasori il Movimento non cede, tema su cui è poi tornato anche dal palco della kermesse. Fonti grilline hanno inoltre riferito alle agenzie di stampa che Di Maio ha insistito sul fatto che sulla legge di bilancio non ci dovranno essere «scherzi» sulle tasse, come è accaduto per le sim ricaricabili.

di maio conte

 

Di Maio: «Aboliremo il superticket»

L’intervento di Di Maio dal palco della kermesse è iniziato (in ritardo) intorno alle 17. Il ministro degli Esteri ha parlato di Turchia («In Ue saremo categorici: la Turchia deve cessare questa azione militare ma soprattutto noi chiederemo come Italia di bloccare la vendita di armamenti ad Ankara») e ambiente («se c’è una multinazionale che deve imbottigliare una bibita io devo fare in modo che paghi più tasse su una bottiglia in plastica che in vetro»), ma soprattutto di legge di bilancio, legge elettorale e della riorganizzazione del M5s. Di Maio ha dichiarato l’intenzione di «abolire il superticket» nella manovra, oppure nel 2020. A proposito di evasione fiscale, Di Maio ha ribadito qual è la sua posizione («Possiamo colpire i grandi evasori con due modi, il primo è la galera il secondo è la confisca, `ovvero mi prendo ciò che hai preso´»).

zingaretti di maio

 

Quanto alla legge elettorale, secondo il ministro degli Esteri «non deve essere uno strumento per restare obbligatoriamente al governo»: «Non restiamo al governo perché costretti», ha detto, «ma finché si possono fare le cose con i voti. Non è vero che per andare a votare bisogna fare una nuova legge elettorale. Certo, la faremo per dare le garanzie dopo il taglio dei parlamentari, ma ce n’è una già operativa». Di Maio ha anche accennato agli obiettivi politici futuri dei grillini: una legge sull’acqua pubblica, una «legge seria sul conflitto di interessi», una legge «per togliere dalle mani della politica la sanità pubblica» e, fine, una riforma del titolo V della Costituzione («riformato in maniera scellerata nel 2001»), per «riscrivere lo Stato non intorno al politico, ma intorno al cittadino».

di maio

 

La riorganizzazione del M5s

Di Maio ha annunciato un’imminente novità: «Da qui a dicembre — spiega — nasce un percorso perché gli iscritti possano decidere chi deve rappresentare il Movimento a livello nazionale e regionale, per ogni tema. Dal 12 ottobre all’11 novembre ognuno può presentare un progetto». «Ognuno ci deve dire che cosa vuole fare per il Movimento» sul tema che ha scelto. «Non deve essere un solista, deve essere un team in grado di aggregare altre persone», ha spiegato. Ogni attivista, inoltre, avrà un profilo pubblico su Rousseau. Ma non basta impegnarsi online, anzi, assicura Di Maio, bisognerà andare sui territori. A livello regionale bisognerà «organizzare grandi eventi di formazione una volta al mese».

 

di maio

Dal 5 novembre ci sarà la possibilità di creare una propria squadra. Fino al 29 novembre i progetti verranno verificati. Infine, spiega il capo politico ai sostenitori, «a dicembre potrete votarli. Avremo una squadra nazionale. Poi passeremo ai facilitatori regionali. Dobbiamo organizzare eventi di formazione una volta al mese in cui mettiamo assieme le persone». «La riorganizzazione», ha aggiunto, «non serve ai parlamentari, agli attivisti, o agli eletti, ma serve a una Regione come questa (la Campania, ndr) dove se c’è un problema un cittadino non sa con chi parlare del Movimento».

 

Le alleanze

di maio

Di Maio ha toccato anche il tema delle alleanze, da diversi giorni al centro del dibattito dopo l’appello lanciato da Zingaretti per un’alleanza stabile Pd-M5s in un’ottica anti-Salvini. «Non faremo alleanze alle regionali, al massimo proporremo altri patti civici, ma senza candidati di colore politico, sempre con l’idea di liberare le Regioni dalle mani dei partiti e dalle dinamiche delle correnti», ha detto Di Maio, per poi aggiungere: «Mi si dice: ma allora in Campania vi alleate con De Luca? Ma neanche per sogno». Il capo politico del M5s ha affrontato anche il tema dei malumori interni alla base grillina rispetto alla maggioranza giallorossa: «Qualcuno ha detto: “Non possiamo più parlare male del Pd?”. Ma sei sicuro che serve parlare male degli altri? Noi dobbiamo parlare di cosa vogliamo fare noi». L’intervento di Di Maio si è chiuso con un saluto rivolto ad Alessandro Di Battista, assente per motivi personali: «Voglio mandare un grande saluto Alessandro Di Battista e gli mando un grande abbraccio, siamo tutti con te».

grillo raggi

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...