enrico letta

MARZIANI D'ITALIA - UMBERTO BRINDANI: “AL GOVERNO SI DISCUTE, E SI LITIGA, SU QUANDO FAR TERMINARE IL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI. IN OGNI CASO PRESTO O TARDI AVVERRA?. E CI SARANNO 600 MILA CONCITTADINI CHE RISCHIERANNO DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO DA UN GIORNO ALL’ALTRO. ANDATELO A DIRE A LORO CHE I PAPERONI DEL CALCIO VOGLIONO ANCORA PIU? SOLDI, O A ENRICO LETTA, CHE DA QUANDO E? SEGRETARIO DI PD, SI BALOCCA CON FACCENDE DI ESTREMA ATTUALITA?, COME IL VOTO AI SEDICENNI O LA DOTE AI DICIOTTENNI, LO IUS SOLI, L’IDENTITA? DI GENERE. SAPETE COME VI RISPONDERANNO? SI?, LO SO CHE LO SAPETE...’’

umberto brindani

Umberto Brindani per “Oggi”

 

In Italia, ma non solo, ci sono persone che evidentemente credono di vivere su Marte. Stiamo faticosamente uscendo, si spera, dalla piu grande crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra, che peraltro si somma a quella finanziaria del 2008 che ancora si fa sentire, eppure si comportano come se nulla fosse successo.

 

Prendete il mondo del calcio, una passione che accomuna qualcosa come 25 milioni di italiani. Ci sono importanti societa sull’orlo del fallimento (come la mia Inter) che spendono in stipendi quasi tutto quello che incassano e hanno debiti per centinaia di milioni. Provano a ridurre il costo del lavoro e i “dipendenti”, cioe i calciatori, si rifiutano di vedere toccati i propri salari d’oro.

 

antonio conte

Si, perche qui non stiamo parlando di gente che si arrabatta col mutuo, le bollette o la spesa quotidiana: qui parliamo di milionari. Antonio Conte, l’ormai ex allenatore dell’Inter, decide di andarsene e devono dargli una buonuscita di 7 milioni: ne incassava 13 netti all’anno, in un biennio ne ha cosi portati a casa 33, che sono costati alla societa circa il doppio (ogni tanto giova dirlo con le vecchie lire: sarebbero oltre 60 miliardi guadagnati in 24 mesi).

 

Cristiano Ronaldo, alla Juventus, di milioni ne prende 30 all’anno: grosso modo ogni suo gol costa quanto un appartamento di pregio in centro citta. Al Milan il portiere Gianluigi Donnarumma prende 6 milioni, ne vuole il doppio, gliene offrono 2 in piu e non gli bastano: per forza che poi Dagospia lo ha soprannominato “Dollarumma”.

gigio donnarumma e mino raiola

 

Agenti e procuratori dei calciatori sono diventati straricchi con le mediazioni, anch’esse milionarie. E intanto il giocattolo, nel suo complesso, rischia la bancarotta. Il calcio e malato? No, riassume da par suo il grande Leo Turrini: «Il calcio e matto».

 

Altri personaggi che sembrano vivere su Marte, o sulla Luna se preferite, sono i politici. Mentre Mario Draghi lavora sodo per rimettere la barca Italia in assetto e non farla affondare, molti suoi colleghi, anche di governo, non trovano di meglio che dividersi e polemizzare su questioni di lana caprina o temi marginali come il Ddl Zan.

 

ENRICO LETTA - PH MASSIMO SESTINI

Per esempio Enrico Letta, da quando e segretario di Pd, si balocca con faccende di estrema attualita, diciamo, come il voto ai sedicenni o la dote ai diciottenni, lo ius soli, l’identita di genere... Per carita, Letta vuole risollevare il suo partito, preso negli anni scorsi nella tenaglia degli opposti populismi, ma a forza di svoltare a sinistra rischia di ritrovarsi al punto di partenza.

 

E, di nuovo per carita, il tema dei diritti e davvero importante (ve lo dice uno che per anni ha votato per il Partito radicale), ma siamo sicuri che in questo momento siano i diritti al centro delle preoccupazioni della stragrande maggioranza degli italiani?

Natalia Aspesi

 

Poi ci sono i “marziani” dediti a preoccuparsi delle forme del linguaggio: questo si può dire, questo no. Vi ho parlato spesso dell’ossessione del politicamente corretto, per cui non mi dilungo. Mi limito a citare la mitica Natalia Aspesi, 92 anni portati assai lucidamente: «Cosa me ne frega che non si possa dire “negri” se poi di fatto non li paghi adeguatamente per il lavoro che fanno? Chiamali come vuoi, ma poi considerali degli esseri umani. Si da troppa importanza alla parola. Poi, certo, dipende da come lo dici. Se io dico a un mio amico omosessuale “frocio”, lui non si offende perche siamo amici, ma se lo dico a un ragazzetto con disprezzo, ha ragione a offendersi. Dipende tutto dall’intenzione, dal contesto. La guerra alle parole non serve, e purtroppo la si fa per ignoranza».

 

protesta dei sindacati per la fine del blocco ai licenziamenti

Non voglio sembrare catastrofista, ma ho l’impressione che tanti non capiscano, o non vogliano capire, che non stiamo vivendo in tempi “ordinari”. E che non possiamo permetterci di sprecare tempo ed energie per cio che non e in cima alla scala delle priorita. Faccio solo un esempio. Al governo si discute, e si litiga, su quando far terminare il blocco dei licenziamenti. Decideranno la data, ma in ogni caso presto o tardi avverra.

 

PROTESTE CONTRO I LICENZIAMENTI CARREFOUR

E ci saranno 600 mila concittadini che rischieranno di perdere il posto di lavoro da un giorno all’altro. Andatelo poi a dire a loro che i Paperoni del calcio vogliono ancora piu soldi, o che l’identita di genere e il tema imprescindibile della nostra epoca, o che bisogna stare attenti alle parole. Sapete come vi risponderanno? Si, lo so che lo sapete...

LICENZIAMENTO

Ultimi Dagoreport

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...