MATTARELLA NOSTRO, CHE FA? – IL PRESIDENTE SCEGLIE IL SILENZIO STAMPA: PUR IN CADUTA LIBERA NELLA CONSIDERAZIONE DEL QUIRINALE, NON CI SONO ALTERNATIVE A CONTE - QUINDI SCORDATEVI LA CRISI DI GOVERNO E SMETTETELA DI BOMBARDARE IL QUARTIER GENERALE - PERSINO SALVINI E RENZI SEMBRANO AVER ACCETTATO LA TREGUA ISTITUZIONALE SOSPENDENDO I LORO ATTACCHI AL PREMIER

-

Condividi questo articolo


sergio mattarella sergio mattarella

Massimiliano Scafi per “il Giornale”

 

«Nessun commento». Ma il silenzio del Quirinale, anche stavolta, è in realtà un atto politico forte e pieno di significati. Il capo dello Stato, raccontano, dopo il discorso alla nazione di una settimana fa, è entrato in una «quarantena comunicativa» per non correre il rischio di complicare una situazione già troppo difficile.

 

MATTARELLA IN VISITA ALLA START UP KONG MATTARELLA IN VISITA ALLA START UP KONG

Nessuna indiscrezione, nessun retroscena: se il presidente vorrà intervenire, lo farà in maniera ufficiale. Valgono quindi le parole pronunciate in diretta tv, che si possono riassumere così: scordatevi la crisi di governo e smettetela di bombardare il quartier generale: la «cabina di regia» - ha detto giovedì scorso - è a Palazzo Chigi, dove hanno tutti «gli strumenti necessari per fare le scelte opportune in collaborazione con le Regioni» e dove si devono produrre «decisioni univoche». I partiti lavorino con «unità di intenti» e i cittadini seguano le indicazioni degli scienziati.

sergio mattarella giuseppe conte 9 sergio mattarella giuseppe conte 9

 

Insomma, si va avanti con quello che passa il convento. Giuseppe Conte è ondivago? Sono in tanti a pensarlo. Non ha il timone in mano, ha bisogno di un commissario accanto? Può essere. È in caduta libera nella considerazione del Quirinale? Forse. Ma l' alternativa non c' è, non adesso almeno. In un Transatlantico semi deserto per la paura del coronavirus gira parecchio il nome di Carlo Cottarelli, considerato da molti la carta di riserva del Colle per un esecutivo di salute nazionale o di ricostruzione.

 

Un' ipotesi comunque lontana, pare. «Conte viene dalla sinistra dc - spiega Gianfranco Rotondi - È un mondo che quando sei in salita ti spinge. E quando non lo sei più, continua a spingere».

 

Mattarella Salvini Mattarella Salvini

E allora il futuro del premier si deciderà sui fatti. Sarà la gestione dell' emergenza a decretare se il somigli più a Churchill o a Chamberlain. Per il momento la sua poltrona non si tocca, sarebbe da pazzi pensare a cambio in corsa. Persino Matteo Salvini sembra aver accettato la tregua istituzionale e anche l' altro Matteo, Renzi, ha sospeso i suoi attacchi al premier. In più, il rinvio a chissà quando il referendum sul taglio del numero dei parlamentari e la concreta possibilità di far slittare in blocco tutte le elezioni amministrative di primavera allungano la durata della legislatura e di conseguenza anche dell' attuale esecutivo.

 

renzi mattarella renzi mattarella

Ma quanto potrà durare questa situazione sospesa? La risposta è legata agli sviluppi dell' epidemia, alla capacità del governo di contenere il diffondersi dei contagi e al livello di collaborazione che Palazzo Chigi sarà in grado di stabilire con le opposizioni e le Regioni. Un dialogo che Mattarella ha detto di considerare «necessario», come pure il coordinamento: bisogna evitare «iniziative particolari» e «controproducenti».

 

mattarella mattarella

Il capo dello Stato quindi osserva e valuta i passi avanti tra i due schieramenti. Il primo incontro, martedì, non è andato troppo bene, governo e centrodestra si sono trovati lontani su commissario, chiusura di tutte le attività in Lombardia, fondi da mettere sul piatto per l' emergenza.

 

Poi qualcosa deve essere cambiata sull' asse Roma-Bruxelles-Francoforte.

Christine Lagarde, presidente della Bce, ha invitato i leader europei «ad agire subito» per evitare un crac generale, la Ue ha concesso «piena flessibilità» all' Italia e i miliardi disponibili sono passati a 25, vicini ai trenta reclamati da Salvini. Si va verso l' unita d' intenti che pretende Mattarella? Chissà.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...