io sono giorgia meloni

MELONI TIMES – PUR ESSENDO L’UNICA LEADER IN GONNELLA, IN ITALIA LA TRATTANO COME UNA PICCOLA BALILLA RELOADED. PER IL QUOTIDIANO LONDINESE "LEI È GIORGIA" E PUÒ CAMBIARE IL MONDO – E “REPUBBLICA” AGGIUSTA IL TIRO: “PARE SEMPLICISTICO DEFINIRE MELONI, CHE TRA QUALCHE GIORNO COMPIRÀ 43 ANNI, DISCENDENTE O SUPERSTITE DEL NEOFASCISMO, CONFIGURANDOSI PIUTTOSTO COME UNA SORTA DI REAZIONARIA POP…” - VIDEO

Giorgia Meloni a Francesca Fagnani: ''la Mussolini? Cattiva, non la stimo''

 

Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

 

giorgia meloni diretta facebook di capodanno 3

Ecco, un po' il Times si è accontentato e magari fra gli italiani poteva scegliere meglio; fatto sta che fra i venti personaggi selezionati fra quanti l' anno prossimo potrebbero impegnativamente cambiare (shape) il mondo figura Giorgia Meloni.

 

E allora senza troppo "rosicare", come forse direbbe lei, né assumere un tono di pregiudiziale sufficienza, ma con la documentata consapevolezza che queste classifiche di capodanno lasciano il tempo che trovano, e il mondo procede abbastanza uguale a se stesso, occorre comunque prendere atto che si tratta di un riconoscimento, per giunta internazionale; e che il personaggio s' è impegnata a conseguirlo senza particolari errori né efferatezze, ma anzi trasmettendo una certa autenticità sul piano personale. Su quello politico, in tempi di definitivo disincanto ideologico, la faccenda è già più complicata e opinabile.

 

VIGNETTA VAURO - SALVINI E LA CRESCITA DI GIORGIA MELONI

Pare infatti semplicistico definire Meloni, che tra qualche giorno compirà 43 anni, discendente o superstite del neofascismo, configurandosi piuttosto, nell' era delle forme degli stili e delle visioni digitali, come una sorta di reazionaria pop, inedita esponente di una cultura identitaria ad alto impatto ipercomunicativo.

 

O almeno paiono questi tratti ad aver colpito favorevolmente il quotidiano britannico, a partire dall' ormai celebre sequenza remixata con enorme successo digitale: "Io sono Giorgia,/ sono una donna,/ sono una madre,/ sono cristiana,/ e non me lo toglieranno", bùm, bùm, bùm. Gli stessi autori della clip, Mem e J, hanno ammesso con ingenuo candore che non volevano fare un favore a Meloni, ma "il tono energico e cadenzato" della concatenazione e "l' urlo della vocalist da discoteca" hanno avuto la meglio; e così, scrive il Times , la parodia è diventata un inno.

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

 

Quanto ai contenuti del messaggio, il fatto che la ultra- semplificazione spettacolare all' italiana ottenga premi anche all' estero può risultare persino consolante. Sennonché è l' intera politica che in tutto il mondo sta mutando grammatica e sintassi; fermo restando, come pure nota il giornale inglese, che dal 4% delle ultime elezioni i sondaggi accreditano Fratelli d' Italia al 10%, confermando che non si trattava di una zattera per i sopravvissuti al naufragio di An.

 

GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO

L' altro giorno, su Formiche , il grande Umberto Pizzi ha pubblicato un servizio sul presepe vivente che il partito meloniano, all' insegna dei "valori", ha allestito a Roma e in cui Giorgia si trovava perfettamente a suo agio in mezzo a due nerboruti centurioni. Dotata di una sua allegra e ubiqua vitalità, ormai da anni sfida la sovraesposizione e infatti si commuove, canta e imita i colleghi alla radio, si fa imitare sui maxischermi ai convegni, a casa registra video con pomodori e scatolette di tonno.

 

GIORGIA MELONI NELLA VIGNETTA DI MANNELLI

L' aiuta senz' altro una cadenza marcata e un certo spirito romanesco, secondo il modulo che Giampietro Mazzoleni e Roberta Bracciale, nel loro recente La politica pop online (Mulino) designano come "vernacular creativity"; mentre sul piano dell' intimate politics, tutto o quasi si sa ormai di lei: l' assenza del papà quand' era bambina, il baby sitteraggio a casa di Fiorello, il lavoro (a Mediaset) e le idee politiche (vagamente progressiste) del compagno (ma non marito) Andrea, la gelosia con tanto di perquisizioni dello smartphone, l' amore per la piccola Ginevra pure il fastidio di uno stalker.

 

Il succinto encomio del Times si conclude col fatto che Fratelli d' Italia sta rubando (stealing) voti alla Lega di Salvini: e qui la fantasia vola.

 

GIORGIA MELONI CON LA MAGLIETTA IO SONO GIORGIA

Perché i due sono alleati, ma in realtà si pigliano e non si pigliano, così come è chiaro che nessuno meglio di Giorgia può gettarsi o essere gettata fra i piedi di Matteo rallentando la sua corsa. Oltre al precedente di Fini con Berlusconi, esiste già una piccola casistica di reciproci nomignoli, sgarbi e dispetti, il più divertente allorché Salvini disertò una riunione del centrodestra dicendo che doveva stare con la figlia e Meloni raccontò che invece era dalla D' Urso.

 

Di sicuro lei non mostra troppo rispetto per l' Uomo forte. Quando questi invocò i pieni poteri, si limitò a dire: "Ma 'ndo va?". Ciò detto, una gara di scavalcamento a destra non sembra la più rosea prospettiva per chi di destra non è.

matteo salvini giorgia meloni 2giorgia meloni 1GIORGIA MELONI BY LUGHINOgiorgia meloni raimondo etroGIORGIA MELONI E GIANFRANCO FINI GIORGIA MELONI E GIANFRANCO FINIgiorgia meloni famiglia tradizionale GIORGIA MELONI E IL NUOVO SIMBOLO DI FRATELLI D ITALIAIL MANIFESTO ELETTORALE DI GIORGIA MELONIGIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNOGIORGIA MELONIparodia dei manifesti di giorgia meloni SABINA GUZZANTI GIORGIA MELONI GIORGIA MELONIGIORGIA MELONIGIORGIA MELONIgiorgia meloni a matrix momento di abbioccogiuseppe conte con giorgia meloni atreju 2019 1

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT