enrico letta carlo calenda giorgia meloni

IL MIGLIOR ALLEATO DI GIORGIA MELONI È ENRICO LETTA – LA "DUCETTA" SE LA GODE GUARDANDO ALLO SGRETOLARSI DELLA COALIZIONE DI SINISTRA: “CALENDA CI HA RIPENSATO E NON SI SPOSA PIÙ CON LETTA, FORSE SCAPPA CON RENZI. LETTA PENSA ORA AL SUO VECCHIO AMORE, CONTE” – SALVINI PUBBLICA MEME A RAFFICA E GIOISCE PER “L’UNITÀ” DEL CENTRODESTRA. MA ANCHE LORO HANNO QUALCHE NODO DA SBROGLIARE – LA STILETTATA DI “GIGIONA” AL TOUR DEL CAPITONE: “NON È TEMPO DI ANDARE IN GIRO PROMETTENDO MARI E MONTI…”

 

 

Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

GIORGIA MELONI ENRICO LETTA

Come al cinema con un cestino di popcorn in mano. Da destra si guarda con un certo gusto al dissolvimento dell'alleanza tra Pd e Azione, senza risparmiare commenti ironici su quella che Giorgia Meloni definisce la «telenovela del centrosinistra».

 

La leader di Fratelli d'Italia ricostruisce l'intricata trama: «Calenda ci ha ripensato e non si sposa più con Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull'altare pensa ora al suo vecchio amore, mai dimenticato, Conte - scrive la leader di Fratelli d'Italia su Facebook - Il gran finale di stagione tra 7 giorni, quando scadrà il termine per la presentazione delle alleanze».

 

TWEET DI SALVINI CONTRO IL PD 1

Non è da meno Salvini che su Twitter pubblica una doppia foto: sopra la foto di Letta e Calenda sorridenti dopo la firma del loro patto, sotto quella di Stanlio e Ollio, in mezzo un cuore infranto. «Penso che gli italiani abbiano perso la pazienza di alleanze fatte solo sulle poltrone e sulle tasse - dice il leader della Lega - Ormai è un tutti contro tutti. Sono orgoglioso che come centrodestra siamo uniti e compatti».

 

Sempre dalla Lega, arriva la "recensione" cinefila del deputato Edoardo Rixi: «Altro che coalizione, Letta e i suoi alleati hanno aperto un fight club dove la prima regola è che non ci sono regole». Altri riferimenti televisivi per Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa di Forza Italia: «Matrimoni, litigate, divorzi. Ormai le trattative del Pd per mettere insieme un'accozzaglia acchiappa-poltrone si è trasformata in Bruttiful, altro che Beautiful! - attacca - Sono senza vergogna, uno spettacolo pietoso degno di un "asilo Mariuccia"».

 

GIORGIA MELONI ENRICO LETTA

Forse pensa a un vecchio cartone animato giapponese, invece, Maurizio Gasparri, quando parla di «Carlo la trottola», che «cambia ancora una volta posizione e oggi dice che va per conto suo - dice il senatore forzista - Il suo mini-cartello si spacca e rende ancora più inutile e marginale il voto dato a Calenda».

 

Messaggio chiaro agli elettori moderati di centrodestra, quelli in teoria contendibili da Azione, che devono piuttosto restare legati a Forza Italia. Che è poi il ragionamento di Licia Ronzulli, vicecapogruppo di FI al Senato, secondo cui «Calenda si è dimostrato ancora una volta per quello che è: inaffidabile.

 

TWEET DI SALVINI CONTRO IL PD

Ha perso l'ultimo briciolo di credibilità - scrive sui suoi profili social - Gli italiani meritano di meglio». Considerazioni simili fa Giovanni Toti, presidente della Liguria e leader di Italia al centro: «Sinistra sìsinistra bohsinistra no! Questo sì che è decisionismo! Una scelta al giorno, una diversa dall'altra - è il suo tweet sarcastico - Gli italiani non meritano questi balletti».

 

Troppo facile mostrarsi uniti di fronte allo psicodramma degli avversari, ma anche nel centrodestra vanno registrati nuovi attriti, in particolare tra Lega e Fratelli d'Italia. Salvini da una parte sembra dare ragione a Meloni sulle promesse elettorali: «Non è tempo di andare in giro promettendo mari e monti, le priorità per me sono il lavoro e il costo della vita», spiega.

 

salvini

E suona come una battuta, visto che lui in poche ore da Lampedusa è salito sul Monte Bianco, per una escursione in alta quota. Poi, però, partecipando alla festa del partito di Villeneuve, in Valle d'Aosta, aggiunge: «Noi abbiamo sei governatori, 200 fra consiglieri e assessori e 800 sindaci. A differenza di tutti gli altri, la Lega ha una squadra di governo che domani mattina potrebbe coprire tutti i ministeri a testa alta».

 

Un modo per ricordare che, invece, Fratelli d'Italia ha una classe dirigente ancora in costruzione. Ma anche sul tema immigrazione resta qualche frizione, con il presidente del Veneto, Luca Zaia, che liquida la proposta di blocco navale avanzata da Meloni: «Il segretario della Lega parla di decreti sicurezza», mette a verbale, ospite di Mezz' ora in più su Rai3.

GIORGIA MELONI ENRICO LETTA 2

 

Percepita la freddezza degli alleati, la leader di Fratelli d'Italia aggiusta un po' il tiro: «Fermare le partenze dei barconi, in accordo con le autorità nordafricane, è l'unica strada per ripristinare il rispetto delle regole e fermare le morti in mare», è la sua ultima dichiarazione sull'argomento. Nessun riferimento al blocco navale, come fanno notare soddisfatti dallo staff di Salvini.

matteo salvini a lampedusa BERLUSCONI SALVINI MELONI - MEME letta meloni

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO