narda frisoni gennaro sangiuliano giancarlo giorgetti maria rosaria boccia

IL MINISTERO DELLA CULTURA BY SANGIULIANO ERA UN COVO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO! – NON C'ERA SOLO LA “NON CONSIGLIERA” MARIA ROSARIA BOCCIA: TUTTE LE SCELTE FATTE DA “GENNY DELON” PORTANO A PERSONE SENZA ESPERIENZE ADATTE (COME MINISTRO AL DEBUTTO, GENNY AVREBBE DOVUTO CIRCONDARSI DI GENTE ESPERTA) – TRA QUESTE C’E’ L’AFFASCINANTE NARDA FRISONI, UNA SIGNORA DI BELLARIA, CHE NEL FEBBRAIO 2023 VIENE NOMINATA A CAPO DELLA SEGRETERIA. E TUTTI SI DOMANDANO: COME È POSSIBILE CHE UNA ADDETTA A RISPONDERE AL TELEFONO E A PRENDERE APPUNTAMENTI, RIESCA A CONQUISTARE UN RUOLO COSÌ APICALE NELL’ORGANIGRAMMA DI SANGIULIANO? LA LEGGENDA VUOLE CHE IL SUO NOME SIA STATO CALDEGGIATO DAL MINISTRO GIORGETTI, PERSONA CHE LEI CONOSCE, E BENE…

luca telese gennaro sangiuliano maria rosaria boccia - festival de libro possibile a polignano a mare

DAGOREPORT

Il ‘caso Boccia’, che ha costretto alle dimissioni Gennaro Sangiuliano, si sta sviluppando in una sorta di metastasi, quel fenomeno con cui le cellule tumorali si spostano dalla zona in cui si sono formate a un'altra parte del corpo.

 

Uno per tutti: i titoli di oggi sugli usi e abusi di Sergio Castellitto al Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecittà, una delle tante nomine scervellate dell’ex ministro in calore della Cultura, fatta seguendo il consiglio di Pupi Avati.

 

Quando Giorgia Meloni s’introna a Palazzo Chigi e memore delle affettuose attenzioni dell’allora direttore del Tg2, transfuga da una Lega in caduta libera alla corte di Fratelli d’Italia, si impunta sul nome di Sangiuliano a capo di un dicastero di prima fascia come i Beni Culturali (si stima che l’Italia concentri dal 60% al 75% di tutti i beni artistici esistenti in ogni continente), il sottosegretario “genio” Fazzolari, espresse apertamente il suo disaccordo. Ci possiamo fidare di uno nomignolato “Tarzan” per essere saltato da una liana all’altra, afferrando e abbandonando ben 9 tra partiti e movimenti?

FRANCESCO GILIOLI

 

Alla fine la neo premier convince Fazzolari: uno come Gennarino, vedrai, è affidabile come un cagnolino e farà tutto ciò che noi vogliamo. Punto. Del resto, tutti gli altri nomi di papabili sul tavolo, da Giordano Bruno Guerri a Marcello Veneziani, erano etichettati come “incontrollabili”.

 

Dalla prima nomina di un museo, Alessandro Giuli al Maxxi alla presidenza di Pietrangelo Buttafuoco alla più importante manifestazione internazionale italiana d’arte, la Biennale veneziana, Sangiuliano esegue come un soldatino i desiderata di Palazzo Chigi, malgrado temesse la ambizione dei due tipini (Giuli già un anno fa annunciava agli amici a tavola che lui al Maxxi era solo di transizione perché sarebbe asceso alla prima poltrona del Collegio Romano, come è poi avvenuto).

narda frisoni 2

 

Anche quando Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri suggeriscono al ministro esordiente di prendersi come capo di gabinetto Francesco Giglioli, un altro debuttante assoluto in quel ruolo apicale (è il funzionario che collabora con il ministro nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, istruisce ed esamina gli atti, coordina l'intera attività di tutti gli uffici), il Bombolo del Golfo non fa una piega.

 

Il curriculum di Giglioli sgrana una carriera di consigliere parlamentare dal 2006, che ha poi ricoperto il ruolo di capo ufficio della segreteria della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. Ma esperienza di capo gabinetto, zero.

 

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO AL FESTIVAL DEL LIBRO POSSIBILE POLIGNANO A MARE 1

A capo della segreteria tecnica del ministero il buon Fazzolari, per la serie: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, spedisce il suo fedele Emanuele Merlino. Per ricoprire il ruolo di portavoce Sangiuliano fa la prima scelta personale: il capo dell’ufficio stampa e comunicazione del ministero della Cultura, il giornalista Andrea Petrella, è una sua vecchia conoscenza napoletana dei tempi Rai, anche lui al suo debutto in un ministero, avendo come esperienza di aver curato nel 2005 l’ufficio stampa del Comune di Acerra.

narda frisoni 1

 

La seconda nomina fiduciaria è il capo della segreteria, Antonio Di Maio, ex finanziere, legato da un antico rapporto di fiducia e amicizia con Genny. E’ il suo “portaborse” a cui assegna un ruolo di massima delicatezza e importanza perché ha in mano l’agenda del ministro, quindi deve conoscere e proteggere tutti i suoi spostamenti sia pubblici che privati.

 

Alle dipendenze di Di Maio, ci sono almeno sei segretarie, impegnate a rispondere alle telefonate e prendere appunti. Tra queste brilla l’affascinante Narda Frisoni, una signora di Bellaria, Rimini, che però risulta completamente distante dall’orbita di Sangiuliano, avendo ricoperto per tutta la sua carriera il ruolo di ufficio stampa della Lega alla Regione Lombardia.

 

MASSIMO GARAVAGLIA.

E’ al Pirellone che avviene l’incontro fatale con il leghista Massimo Garavaglia, all’epoca assessore. Quando nel 2021 Garavaglia, nominato ministro del turismo, sceglie Frisoni come portavoce, succede qualcosa: perché dopo quattro settimane si scioglie il rapporto.

 

Malgrado l’aperta ostilità nei suoi confronti degli ambienti del Carroccio, al tempo del governo Draghi, la bella Narda trova una occupazione sempre da ufficio stampa con il sottosegretario leghista Tiziana Nisini, nel 2021 sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

 

MARIA ROSARIA BOCCIA GENNARO SANGIULIANO

Quando Narda Frisoni nel febbraio 2023 viene nominata a capo della segreteria sostituendo Di Maio spostato a segretario particolare di Genny, tra le stanze e i corridoi del ministero tutti si domandano: come è possibile che una addetta a rispondere al telefono e a prendere appuntamenti, che non ha mai avuti precedentemente alcun tipo di rapporto col ministro, riesca a conquistare un ruolo così apicale nell’organigramma di Sangiuliano?

 

narda frisoni 8

La leggenda vuole che il debutto della segretaria Frisoni, laureata in Scienze politiche e giornalista pubblicista, a capo della segreteria tecnica di Genny il Caldo, sia stato caldeggiato dal ministro Giancarlo Giorgetti, persona che lei, con i colleghi del Collegio Romano, non ha mai nascosto di conoscerlo. E bene.

beatrice venezi marvi de angelis narda frisoni a Venezia per la mostra del cinema

 

Il nome della Frisoni compare in molti dei documenti mostrati nei giorni scorsi da Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice 41enne campana con cui Sangiuliano ha ammesso di aver avuto una relazione, compresa la mail (datata 15 luglio) inviata a lei dalla Frisoni, con i biglietti aerei e la carta d’imbarco per un viaggio con Sangiuliano.

 

Il suo destino è segnato, al pari di altri collaboratori di Sangiuliano che verranno fatti fuori da Giuli al termine del G7 della Cultura. Ma vedendola alla recente Mostra del Cinema a Venezia dove si è fatta fotografare, splendida splendente, in compagnia di Beatrice Venezi e di una nota addetta alla moda, Marvi De Angelis, Narda non sembra per nulla preoccupata del suo futuro. Anzi…

giancarlo giorgetti in conferenza stampa 1marvi de angelisLA RUSSA GASPARRI narda frisoni 7

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...