giuseppe conte e donald trump

ORA TUTTI I RIFLETTORI SONO PUNTATI SU DONALD TRUMP. LA SUA OFFENSIVA LEGALE INIZIERÀ LUNEDÌ. INTANTO HA RIFIUTATO, COME VUOLE LA PRASSI USA, IL DISCORSO DI ACCETTAZIONE DELLA SCONFITTA: "LA VITTORIA DI JOE BIDEN NON È STATA CERTIFICATA IN TUTTI GLI STATI" - ALTISSIMA TENSIONE TRA I CONSIGLIERI E LA FAMIGLIA TRUMP SUI PROSSIMI PASSI DA FARE - GOVERNO OBAMA-BIDEN: SUSAN RICE, PETE BUTTIGIEG, ELIZABETH WARREN, BOB CARDILLO - AL PARI DI BORIS JOHNSON, UN ALTRO SUDDITO DEL TRUMPISMO, GIUSEPPE CONTE, NON HA STAPPATO LO CHAMPAGNE PER LA VITTORIA DI BIDEN. BASTA NOTARE L’ABISSALE DIFFERENZA DI TONO E DI SOSTANZA TRA IL SUO MESSAGGIO INVIATO A BIDEN E QUELLO DI SERGIO MATTARELLA

DAGOREPORT

joe biden kamala harris

Joe Biden è il prossimo presidente degli Stati Uniti. Alle 11.25 di sabato mattina, tutti i giornali americani hanno rilanciato il flash della Associated Press, “notaio’’ di tutte le elezioni presidenziali, contemporaneamente Donald Trump sfogava la sua rabbia impugnando una mazza su un campo di golf.

 

Fox News non ha seguito immediatamente l'esempio di CNN, NBC, ABC, CBS, AP e USA Today. Poi anche la rete di Murdoch, che negli ultimi tempi ha progressivamente mollato al suo destino Trump, ha annunciato la vittoria di Sleepy Joe. 

 

DONALD TRUMP JOE BIDEN BY EDOARDOBARALDI

I voti della Pennsylvania, hanno definitivamente spinto il 77enne Biden verso la Casa Bianca. Kamala Harris diventa così la prima vicepresidente donna e il primo vicepresidente nero e asiatico-americano. Rispetto a 4 anni fa, Biden ha vinto nei tre Stati che nel 2016 erano sfuggiti a Hillary Clinton: Wisconsin, Michigan e, appunto, la Pennsylvania.

 

Trump è l’undicesimo presidente sui 45 nella storia degli Stati Uniti a dover lasciare la Casa Bianca dopo un solo mandato. Una disfatta, in termini strettamente politici. L’ultima volta era accaduto trent’anni fa, nel 1992 al repubblicano George W. Bush e nel 1980 al democratico Jimmy Carter.

 

trump

Ora tutti i riflettori sono puntati su Donald Trump e su come reagirà alla sconfitta. Biden dovrebbe prestare giuramento il 20 gennaio come 46° presidente degli Stati Uniti, salvo uno straordinario sconvolgimento causato dalle azioni legali che Trump ha minacciato, ma che finora non sono riuscite a scatenare una bufera per arrivare a contestare il voto presidenziale alla Corte Suprema.  (Rudy Giuliani ha addirittura anticipato la linea di attacco: testimonianze di cittadini costretti sotto minaccia a non votare Trump).

 

La sua offensiva legale contro il risultato delle elezioni inizierà "lunedì per assicurare che le leggi elettorali siano rispettate e che venga eletto il legittimo vincitore", ha affermato assicurando che "questa elezione è lungi dall'essere finita. La vittoria di Joe Biden non è stata certificata in tutti gli Stati".  

 

trump

Biden si sta ora preparando a parlare alla nazione alle 20 di stasera (in Italia saranno le 2 di notte), ma non c'è alcun segno evidente che Trump, come da prassi, faccia un discorso di accettazione della sconfitta o una sua apparizione pubblica.

 

Il Daily Mail spiffera che Trump ha riunito consiglieri e famiglia e la battaglia infuria sui prossimi passi da fare: continuare le loro sfide legali o concedere la vittoria. Potrebbe esserci un riconteggio dei voti in Pennsylvania e in Georgia.  E lo staff di Trump ha già fatto capire che non nomineranno alcun esponente per il Transition Team per il passaggio di consegne con la nuova amministrazione democratica.

rudy giuliani con eric trump e la moglie

 

In attesa che un’azienda di traslochi lo prenda di peso e lo porti via, mentre i festeggiamenti dilagano nelle città americane con gente che balla per le strade, automobilisti che suonano il clacson e applausi che riempiono l'aria, cominciano a circolare le prime voci su come Biden, sempre con Barack Obama nel ruolo di consigliori, comporrà il suo governo.

barack obama susan rice

 

Uno che avrà un grandissimo ruolo è di sicuro il 37enne Pete Buttigieg, sindaco democratico in Indiana che si ritirò dalla corsa alla Casa Bianca. Come fece la combattiva Elizabeth Warren, e ora Biden dovrà mantenere la promessa di nominarla a capo di un dicastero. Molto probabilmente Bob Cardillo andrà ad occuparsi di Intelligence mentre come Segretario di Stato il nome più gettonato è quello di Susan Rice, ex consigliere alla Sicurezza.

joe biden e barack obama 1

 

Da parte sua, l’Obama Family è solo a metà dell’opera: ora deve preparare il terreno per Kamala Harris per l’appuntamento presidenziale del 2024. Intanto, la vicepresidenza della Harris sarà molto più esecutiva e di sostanza rispetto a quella invisibile del vice di Trump, Mike Pence.

 

Sul piano internazionale si sa già che, rispetto all’amministrazione Trump, i rapporti con la Cina e soprattutto con la Russia non cambieranno – Biden non sopporta Putin. Con l’Europa, invece, la politica sarà ben diversa, di riappacificazione ma non con i singoli stati bensì con l’Unione Europea – un brutto colpo per il trumpiano Boris Johnson.

pete buttigieg bacia il marito

 

E’ prevista anche la ripresa di un dialogo con i paesi della Nato. Nel Medio Oriente, Biden cambierà musica rispetto a quella che Trump ha suonato con Arabia Saudita e Israele (Biden sta ancora aspettando le congratulazioni da parte di Netanyahu).

 

Al pari di Boris, anche un altro suddito del trumpismo, Giuseppe Conte, non ha stappato lo champagne per la vittoria di Biden. Non solo per i famosi tweet di Trump a “Giuseppi” ma anche per l’affare Mifsud: i documenti raccolti dal ministro della Giustizia William Barr e dall’intelligence potrebbero essere desegretati e le conseguenze potrebbero essere poco piacevoli.

GIUSEPPE CONTE E DONALD TRUMP

 

Per capire la “gioia” di Conte, notate l’abissale differenza di tono e di sostanza tra il suo messaggio di congratulazioni inviato a Biden e quello di Mattarella.

 

Il presidente della Repubblica: "Desidero esprimerLe, a nome della Repubblica italiana e mio personale, i più calorosi rallegramenti per la Sua elezione alla Presidenza degli Stati Uniti d'America. Il popolo americano ha affidato a Lei, a seguito di un confronto che ha visto una straordinaria partecipazione, il mandato di guidare gli Stati Uniti in un momento drammaticamente complesso per l'intero pianeta. La comunità internazionale ha bisogno del contributo statunitense, a lungo protagonista nel costruire le regole del multilateralismo, per affrontare una crisi senza precedenti che sta mettendo a repentaglio la salute, la vita e l'avvenire di milioni di persone".

CONTE TRUMP

 

Ecco quello stitico del presidente del Consiglio: "Siamo pronti a lavorare con il presidente eletto Joe Biden per rafforzare le relazioni transatlantiche. Gli Stati Uniti possono contare sull'Italia come un solido alleato e un partner strategico".

 

giuseppe conte donald trump 8

Da parte sua Biden ha intessuto in passato rapporti proficui con gli esponenti del PD. Non pervenuti quelli con il M5S. Intanto, l'attuale titolare dell'Ambasciata statunitense in Italia Lewis Eisenberg, nominato da Trump e confermato dal Senato il 3 agosto 2017, sta già facendo le valigie per ritornare a casa.

GIUSEPPE CONTE DONALD TRUMPmerkel conte trump

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…