esami comprati universita' 2

UN PAESE SENZA CERVELLI - QUEST'ANNO L'ITALIA HA REGISTRATO 10 MILA IMMATRICOLATI IN MENO NELLE UNIVERSITÀ: È LA PRIMA VOLTA CHE IL TREND È NEGATIVO DAL 2014 - AUMENTANO LE RAGAZZE NELLE FACOLTÀ SCIENTIFICHE, SOPRATTUTTO A INFORMATICA E INGEGNERIA - IL GOVERNO PROVA A METTERCI UNA PEZZA: PER GLI ALLOGGI DEGLI STUDENTI SONO PREVISTI 400 MILIONI, MENTRE PER LE BORSE DI STUDIO È IN ARRIVO UN AUMENTO MEDIO DI 700 EURO ANNUI…

Gianna Fregonara per il "Corriere della Sera"

 

studenti universitari

Quest'anno mancano all'appello almeno 10 mila nuovi studenti universitari. I primi dati sulle iscrizioni al primo anno dell'anagrafe presso il ministero dell'Università - ancora non definitivi ma già significativi - segnano un meno tre per cento.

 

Se saranno confermati dalla rilevazione definitiva, che non arriverà prima di luglio, significa che il traguardo dell'aumento dei laureati tra i giovani tende ad allontanarsi. Lo scorso anno - inaspettatamente e nonostante le difficoltà del Covid e della dad - si erano iscritti a un corso di laurea 330.898 dei 463 mila diplomati alla maturità, oltre il cinque per cento in più rispetto al 2019 (313.141 matricole).

 

esame universitario

Già a inizio gennaio 2021 i dati forniti dalle Università indicavano 317.282 nuovi iscritti. Oggi alla stessa data le matricole sono soltanto 306.763 su 469 mila diplomati lo scorso luglio.

 

Questi dati, che sono stati elaborati dall'Ufficio di statistica del ministero e che si consolideranno tra qualche mese, «fotografano una sostanziale tenuta delle immatricolazioni in relazione anche al fattore straordinario della pandemia», secondo la ministra Cristina Messa, anche se, essendo il nostro Paese in coda in Europa, proprio sul numero di laureati, indicano la necessità di interventi mirati.

 

Green pass universita 4

Sono soprattutto gli atenei delle Isole (-7 per cento di matricole) e del Centro Italia (-4 per cento) a perdere studenti: può anche essere un assestamento rispetto allo scorso anno, quando, nonostante il Covid, le immatricolazioni erano cresciute soprattutto negli atenei più piccoli.

 

I dati di quest'anno contengono anche un'altra novità: è in aumento la presenza di studentesse nei corsi delle discipline Stem, le materie tecnico-scientifiche. Perde il 5 per cento il comparto della matematica e della fisica - le facoltà più teoriche - mentre crescono ingegneria e architettura (+4,81 tra i maschi, +3,37 per le studentesse) e informatica, dove c'è un boom percentuale per le ragazze.

 

universita DI pisa 1

Ma nonostante un +16,36 per cento restano un sesto dei loro coetanei. «Il trend di crescita delle immatricolazioni delle ragazze in alcune materie Stem, su tutte l'informatica, è un segnale importante di un cambio di passo da parte delle nostre studentesse», spiega Messa.

 

Perdono iscritti invece le facoltà di scienze per la formazione (per diventare insegnanti), che fa registrare un meno 7 per cento tra i maschi e un meno 4 tra le ragazze; veterinaria, economia e lingue.

 

università salerno 1

Il calo di questo 2021/22 farà segnare il primo risultato negativo di un trend di iscrizioni all'università che dal 2014 era in lenta risalita: ma ci vogliono anni perché riforme o interventi mirati possano dare frutto, soprattutto quelli che riguardano il diritto allo studio e le misure di aiuto economico agli studenti.

 

università bari

E infatti, prosegue Messa, «questi dati possono essere utili come base per valutare, nei prossimi anni, gli effetti degli investimenti che stiamo facendo, in particolare grazie al Pnrr, che consentiranno di dare nuova forza al diritto allo studio, con l'aumento di borse e residenze universitarie, oltre che grazie alla riforma del percorso universitario, sempre più interdisciplinare, e a un nuovo modello di orientamento, più attento al benessere psicologico degli studenti, che li accompagni durante la carriera scolastica, accademica e lavorativa».

 

universita la sapienza

Qualcosa sta cambiando: a ottobre è stata approvata la legge per le lauree abilitanti, che semplifica le modalità di accesso alle professioni regolamentate, facendo coincidere l'esame di laurea con l'esame di Stato. Le altre riforme fanno parte del pacchetto del Pnrr: la riforma più attesa sarà quella delle classi di laurea che dovrebbe favorire l'interdisciplinarietà e la flessibilità dei corsi che sono ancora molto separati.

 

università

Il Parlamento deve anche abolire il divieto di iscrizione contemporanea a più corsi. Molto resta da fare sul diritto allo studio, che resta la causa principale delle rinunce: per gli alloggi degli studenti sono previsti 400 milioni, mentre per le borse di studio è in arrivo un aumento medio di 700 euro annui da subito.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...