carlo nordio andrea delmastro delle vedove giovanni donzelli

PESTI I MERDONI? L’UNICA STRADA, LE DIMISSIONI! – L’USCITA DEMENZIALE DI “MINNIE” DONZELLI SU COSPITO, CON GLI ATTI SECRETATI RICEVUTI DAL COINQUILINO DELMASTRO E DIVULGATI IN AULA, È L'ENNESIMA PROVA DELL’INSIPIENZA POLITICA DEI MELONIANI, UBRIACATI DAL POTERE CON LA CAPOCCIA ANCORA IN VIA DELLA SCROFA – NORDIO "SMENTISCE" IL TANDEM DONZELLI-DELMASTRO: TUTTI GLI ATTI SUI DETENUTI AL 41 BIS SONO "SENSIBILI" (CIOE' SECRETATI) - E DONNA GIORGIA? SPERA DI CONGELARE LA POLEMICA FINO ALLE ELEZIONI REGIONALI MA LE POLTRONE DI DONZELLI, VICE PRESIDENTE DEL COPASIR, E DI DELMASTRO, SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA, SONO IN BILICO... - VIDEO

DAGOREPORT

GIOVANNI DONZELLI.

Le polemiche legate al caso Cospito sono l’ennesima dimostrazione di come il potere ubriachi, generando ansie da prestazione che si traducono, nella migliore delle ipotesi, in clamorose figuracce. In tre mesi di governo, i rinculi del governo Meloni non si contano: dal Pos alle accise.

 

L’uscita demenziale di Giovanni Donzelli, che non solo ha accusato il Pd di “stare con i terroristi”, ma ha divulgato informazioni secretate, è una pessima bega per Giorgia Meloni.

 

ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua informativa alla Camera, ha provato a suo modo a chiudere la querelle, ribadendo che il terrorista anarchico rimarrà al 41 bis, “perché ha collegamenti con l’esterno”, salvo poi ammettere che “il ministro non può pronunciarsi prima di aver acquisito i pareri delle autorità giudiziarie competenti”.

 

Nordio ha però anche voluto tirare una frecciatina ai coinquilini Donzelli e Delmastro: “Tutti gli atti sui detenuti al 41 bis sono di natura sensibile”, smentendo di fatto le traballanti difese dei due Fratellini d’italia.

 

INFORMATIVA DI CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO COSPITO

Delmastro infatti ha sostenuto a più riprese che le conversazioni citate da Donzelli in aula non fossero riservate, ma che si trovavano all’interno di “una relazione del Dap”, e che le avrebbe riferite anche ad altri parlamentari che gliele avessero chieste.

 

Ma non è vero. Come hanno scritto Antonella Mascali e Giacomo Salvini sul “Fatto quotidiano” di oggi citando fonti di Via Arenula, Donzelli “non poteva” avere accesso a quei documenti.

 

Un parlamentare può chiedere di visionare le relazioni del Dipartimento di amministrazione penitenziaria (Dap), ma solo dopo una richiesta formale di accesso agli atti. Ma anche in quel caso non possono divulgarli.

 

ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE

Per uscire dall’impasse, nonostante il tentativo di Fratelli d’Italia di gettare acqua sul fuoco, Donzelli, nonostante le smentite formali, dovrebbe dimettersi da vicepresidente del Copasir, organo parlamentare che esercita il controlla sui servizi segreti,  per rimediare alla mega-cazzata.

 

Non va meglio ad Andrea Delmastro Delle Vedove. Lo stesso ministro Nordio avrebbe già ventilato stamattina l’ipotesi delle dimissioni del sottosegretario come "pezza" sul buco. Per l’ex magistrato, sarebbe un doppio colpo: da un lato puo' chiudere la grana Cospito con un "colpevole". Dall’altro, ne approfitterebbe per togliersi dai piedi la "guardia" che Giorgia Meloni gli ha messo alle calcagna per controllarlo.

 

GIOVANNI DONZELLI GIORGIA MELONI

E la Ducetta che fa? Per ora, cerca di traccheggiare, per evitare altri inciampi prima delle regionali: il suo obiettivo è congelare la polemica lasciando che si spenga da sola per non agitare ulteriormente le acque.

 

Ma l’uscita di Donzelli, uno degli uomini a lei più fedeli, la mette in forte, fortissimo imbarazzo, anche perché qualcuno ha maliziosamente ipotizzato che fosse informata delle dichiarazioni che avrebbe poi rilasciato il deputato di Fratelli d'Italia. Donzelli l'ha tenuta fuori dalla polemica ma ci ha tenuto a precisare: “La mia linea è quella del partito”...

 

NORDIO: 'INESISTENTE LA POSSIBILITÀ DI MODIFICARE IL 41BIS'

Da www.ansa.it

 

DELMASTRO MELONI

Alfredo Cospito è al 41 bis sulla base di un'istruttoria da cui è emerso che "il detenuto ha fornito positiva dimostrazione di essere perfettamente in grado di collegarsi con l'esterno anche in costanza di detenzione".

 

Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio nella sua informativa alla Camera sul caso di Alfredo Cospito. "La posizione giuridica del detenuto Cospito è complessa". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, riferendo alla Camera sul caso dell'anarchico al 41 bis e ricordando che è necessario il parere dell'autorità giudiziaria per la revoca del 41bis.  Sul 41 bis di Cospito "è opinione prevalente che il ministro non possa pronunciarsi prima di aver acquisito i pareri delle autorità giudiziarie competenti". Ha detto il ministro.  "Il Pg di Torino ci ha fatto sapere telefonicamente che non è in grado oggi di inviarci il suo parere ma domani, per cui io oggi non sono in grado di rispondere al quesito" sulla richiesta di revoca del 41bis avanzata al ministero dalla difesa di Alfredo Cospito, ha detto il ministro. Il ministero attende infatti i pareri del pm procedente nel merito contro Cospito e della Dna.

INFORMATIVA DI CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO COSPITO

 

Mai messo in discussione l'istituto del 41 bis. Ha detto il ministro Nordio. "La possibilità di mutare questa normativa è inesistente". [...]  "Tutti gli atti riferibili a detenuti in 41 bis sono per loro natura sensibili. Ragion per cui a fini di un'ostensione occorre una preventiva verifica". ha aggiunto Nordio.   "Baaaah!". Lo hanno urlato nell'Aula della Camera in coro i deputati del centro-sinistra alla fine della informativa del ministro della Giustizia Carlo Nordio, manifestando disappunto per il fatto di non aver avuto le risposte che si attendevano.

GIOVANNI DONZELLI ANALFABETA ISTITUZIONALE - VIGNETTA ELLEKAPPA

 

'DELMASTRO: 'MAI SVELATO SEGRETI' MA L'OPPOSIZIONE INCALZA: 'DIMISSIONI'

Estratto da www.ansa.it

 

E' il momento della difesa per Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia e parlamentare di FdI, per il quale le opposizioni hanno chiesto le dimissioni a seguito delle dichiarazioni del suo collega di partito e vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli, in merito ad una visita di una delegazione del Pd nel carcere di Sassari dove era detenuto in regime di 41 bis l'anarchico Alfredo Cospito.

 

Delmastro afferma che le informazioni riferite a Donzelli "non erano secretate" ed erano all'interno di "una relazione del Dap".  "Non ho dato documenti, Donzelli mi ha fatto delle domande e gli ho risposto, non penso ci sia inopportunità, lo faccio tutti i giorni con tutti i deputati", ha aggiunto. La Procura ha aperto un fascicolo?" È così perché qualcuno ha detto che erano intercettazioni e captazioni ambientali. Mi sentiranno e si chiuderà il fascicolo".

 

manifestazione anarchica a favore di alfredo cospito 2

"Anche Mulè è caduto nella trappola culturale della sinistra - ha aggiunto rispondendo a una domanda sulle critiche del deputato di Forza Italia - quella è una relazione del Dap, che viene fatta al governo per fare le scelte più opportune. Non è un'intercettazione o una captazione". "Se mi avesse fatto le stesse domande Giachetti o qualunque deputato, avrei risposto le stesse cose a lui, se avessi avuto un question time sarei stato tenuto a dirle anche in maniera più articolata. Perché l'alternativa era dire 'no, non ci sono emergenze', e avrei mentito. L'altra alternativa era dire 'non so', e avrei omesso. Io non mento e non ometto". "Era un'informativa del Dap che riguardava l'osservazione in carcere, né intercettazioni, né captazioni, tanto meno un'inchiesta", ha sottolineato aggiungendo che non ha avuto, o avrà un confronto con la premier Giorgia Meloni. [...]

LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI carlo nordio antonio tajani matteo piantedosi AUTO DEI VIGILI URBANI INCENDIATA DAGLI ANARCHICI A MILANO carlo nordio MATTEO PIANTEDOSI CARLO NORDIO ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE 1manifestazione anarchica a favore di alfredo cospito andrea delmastromanifestazione anarchica a favore di alfredo cospito 3AUTO DI TIM INCENDIATA DAGLI ANARCHICI A ROMA GIORGIA MELONI ANDREA DELMASTRO DELMASTRO CITA LEON DEGRELLEcarlo nordio 1

giovanni donzelligiovanni donzelli

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)