edi rama giorgia meloni centro migranti

IL PIANO MIGRANTI DI GIORGIA MELONI È MORTO SUL NASCERE – IL TRIBUNALE DI ROMA NON HA CONVALIDATO IL TRATTENIMENTO DEI PROFUGHI NEL CENTRO DI PERMANENZA PER IL RIMPATRIO APPENA INAUGURATO IN ALBANIA – PER I GIUDICI, È IMPOSSIBILE RICONOSCERE COME “PAESI SICURI” GLI STATI DI PROVENIENZA DELLE PERSONE TRATTENUTE”. DI CONSEGUENZA, IL DISLOCAMENTO DEI MIGRANTI IN ALBANIA È INAPPLICABILE. MORALE DELLA FAVA: LE DODICI PERSONE PORTATE A GJADER DOVRANNO ESSERE RIPORTATE IN ITALIA (TANTO PAGA PANTALONE)

 

 

 LEGA, INACCETTABILE ORDINANZA TOGHE SU ALBANIA

giorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albania

(ANSA) - "Proprio nel giorno dell'udienza del processo Open Arms contro Matteo Salvini, l'ordinanza che non convalida il trattenimento degli immigrati in Albania è

particolarmente inaccettabile e grave. I giudici pro immigrati si candidino alle elezioni, ma sappiano che non ci faremo intimidire". Così una nota della Lega. 

 

Il tribunale di Roma non convalida i trattenimenti dei migranti portati nel Cpr in Albania. Devono tornare in Italia

Estratto da www.editorialedomani.it

 

La sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader in Albania.

 

arrivata in albania a Shengjmn la nave della marina con 16 migranti

Dopo tante lodi e proclami da parte di Giorgia Meloni è arrivata la prima decisione giuridica sul caso con cui il governo dovrà fare i conti. Ora ci si chiede quale sia il destino dei dodici migranti (otto del Bangladesh e quattro egiziani) che secondo i giudici devono essere rimessi in libertà in Italia.

 

La motivazione

Nel comunicato stampa a firma di Luciana Sangiovanni presidente della sezione del tribunale di Roma sono fornite le motivazioni dei giudici: «Il diniego della convalida dei trattenimenti nelle strutture ed aree albanesi equiparate alle zone di frontiera o di transito italiane è dovuto all’impossibilità di riconoscere come “paesi sicuri” gli stati di provenienza delle persone trattenute, con la conseguenza dell’inapplicabilità della procedura di frontiera e, come previsto dal Protocollo, del trasferimento al di fuori del territorio albanese delle persone migranti, che hanno quindi diritto ad essere condotte in Italia».

 

i primi migranti arrivati nel centro di prima accoglienza di Shengjin

Sicuramente le autorità italiane faranno ricorso. Lo ha già annunciato in un’intervista a Piazza Pulita su La7 il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo alla domanda sull’ipotesi che i magistrati possano bocciare il trattenimento in Albania come accaduto a Palermo, ha già annunciato ricorso.

 

«Molte di queste decisioni non le condividiamo, personalmente ritengo che quando non si condivide una decisione giudiziaria la si impugna ed è quello che stiamo facendo e che faremo. E noi tendiamo sul lungo periodo anche a sollecitare una giurisprudenza superiore come la Cassazione», ha detto Piantedosi.

 

l hotspot per migranti di shengjin, in albani

Ancor prima delle udienze, però, da quanto si apprende la commissione territoriale di Roma aveva rigettato tutte le richieste di protezione internazionale. Rachele Scarpa, deputata del Partito democratico parte della missione di monitoraggio organizzata con Tavolo asilo ha commentato all’agenzia Dire: «Una rapidità delle procedure inedita e forse che non vedremo più; noi resteremo qui ad aspettare la seconda decisione e a vigilare il destino di questi 12 ragazzi».

 

[…]

 

In attesa che i migranti conoscano le sorti del loro destino sono completamente isolati dal mondo esterno. Sono privi di telefoni cellulari e da giorni le famiglie non riescono a mettersi in contatto con loro. […]

 

i primi migranti arrivati nel centro di prima accoglienza di Shengjin

La nave Libra della marina militare è ormai rientrata nelle acque italiane, salpata dalle coste albanesi mercoledì stesso a poche ora dal suo arrivo con sedici naufraghi. Ma oltre al personale di bordo nel viaggio di ritorno c’erano anche quattro richiedenti asilo, due minorenni e due adulti in condizioni di estrema vulnerabilità, sbarcati ieri nel porto di Brindisi.

 

Nel caso di una non convalida i dodici richiedenti asilo dovranno quindi essere portati nel territorio italiano, non è chiaro in che modo.

edi rama giorgia meloni centro migranti italiano in albaniaarrivata in albania a Shengjmn la nave della marina con 16 migrantigiorgia meloni edi rama - hotspot per migranti in albaniaagenti di polizia davanti all hotspot per migranti di shengjin in albania centro per migranti a gjader rendering del centro italiano per migranti di shengjin in albania centro per migranti a gjader sede di medihospes albania srl a tirana arrivata in albania a Shengjmn la nave della marina con 16 migranti

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."