grillo conte casaleggio jr

POLVERE DI 5 STELLE – DOPO IL VIDEO DI GRILLO, CONTE ROMPE IL SILENZIO PER PROVARE A FRENARE LA VALANGA CHE RISCHIA DI TRAVOLGERE LUI, IL PROGETTO DI RIFONDAZIONE DEL M5S E QUEL CHE RESTA DELL’ALLEANZA CON IL PD (ANCHE SE TRA I DEM C’E’ CHI SPINGE PER LA ROTTURA) – INTANTO SI STA CONSUMANDO IL DIVORZIO DA CASALEGGIO. DOMANI SCADE L’ULTIMATUM SU ROUSSEAU. SE IL FIGLIO DEL FONDATORE RIFIUTERÀ DI CONSEGNARE GLI ISCRITTI CI SARÀ UNA SOLA STRADA: LA GUERRA LEGALE...

 

1 - "NON SI TRASCURI IL DOLORE DELLA RAGAZZA " CONTE SI SMARCA E DIVORZIA DA CASALEGGIO

Ilario Lombardo per "la Stampa"

 

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

Nella tarda mattinata di ieri Giuseppe Conte sa già che l' onda dell' indignazione arriverà fino a lui. È solo questione di ore. Il caso del video di Beppe Grillo sta straripando. Il M5S cerca una via d' uscita impossibile dall' imbarazzo di doversi difendere anche nell' aula della Camera, e il Pd inevitabilmente si spacca tra chi usa il tremendo passo falso del comico, che difende il figlio e dà della bugiarda alla presunta vittima di stupro, per incitare al divorzio definitivo dei grillini, e chi invece evoca proprio Conte come unica garanzia di sopravvivenza dell' alleanza.

giuseppe conte

 

Insomma, Conte deve parlare. Dal Pd lo incitano a prendere al più presto le distanze, perché nessuno tra i leader lo sta facendo, e il vicesegretario Beppe Provenzano si augura pubblicamente che il Movimento «acceleri la transizione» per passare sotto «la guida» dell' ex presidente del Consiglio. Ma Conte sa già da sé che deve smarcarsi da Grillo quando ai collaboratori dice: «Non posso restare in silenzio».

 

Informa il comico e poi prepara un comunicato. «Comprendo le preoccupazioni e l' angoscia di un padre - sostiene - ma ci sono anche altre persone che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la giovane ragazza e i suoi familiari». Come tanti, l' ex premier è rimasto spiazzato dal video di Grillo, e come tanti pensa che le parole usate e i concetti espressi in quel modo dal comico siano inaccettabili.

beppe grillo

 

È una questione privata che è stata gettata nella cassa di risonanza della politica con una foga che ha travolto ogni possibile equilibrato discorso sui principi dell' equo processo: Grillo derubrica a una ragazzata quello che è successo, entra nelle scelte della procura quando si chiede perché se il figlio Ciro e gli altri tre ragazzi sono accusati di stupro non siano in carcere, e infine riferisce di un video che è agli atti del processo.

 

PARVIN TADJIK BEPPE GRILLO

Ma soprattutto Grillo mette in discussione l' intero impianto accusatorio sulla base del fatto che la ragazza ha sporto denuncia otto giorni dopo, dimenticandosi che il Movimento di cui è garante ha contribuito alla legge del Codice rosso che ha allungato i tempi per sporgere denuncia da sei a 12 mesi. A non dimenticarlo, però, è Conte che era premier da poco più di un mese quando la norma fu approvata nel 2019.

 

Ma l' avvocato, da giurista, e ancor prima da leader in pectore del M5S, non può tacere nemmeno sull' attacco frontale ai pm, scagliato con tutta la potenza mediatica e politica di cui gode Grillo. Una sconfessione totale di tutto quello che è stato il Movimento. «Non possiamo mai perdere di vista che l' autonomia e il lavoro della magistratura devono essere sempre rispettati. Al M5S mi accomunano da sempre queste due convinzioni: di ritenere indiscutibile il principio dell' autonomia della magistratura e di considerare fondamentale la lotta contro la violenza sulle donne».

VIGNETTA DI ELLEKAPPA SUL CASO DI CIRO GRILLO

 

Questi principi, conclude, «continueranno a informare la nostra azione politica e a ispirare le nostre battaglie culturali».

 

In queste settimane Conte ha deciso di intervenire poche volte nel dibattito pubblico. In 24 ore lo fa due volte: contro il progetto della Super Lega, che spazzerebbe via la democrazia del calcio europeo, e per schermarsi dall' effetto Grillo. Una valanga che, come Conte intuisce immediatamente, minaccia di soffocare la presentazione del suo progetto di rifondazione del M5S, proprio alla vigilia. Al comico era stato sconsigliato anche dagli avvocati di registrare quel video.

 

Ma non ha voluto sentire ragioni. La sua umoralità è un punto interrogativo politico con cui da sempre devono fare i conti i protagonisti del Movimento. E da un paio di mesi ne sta prendendo le misure anche Conte, intenzionato però a creare un cordone di sicurezza attorno al suo piano e impegnato a limarne gli ultimi dettagli prima di presentarlo, forse già la prossima settimana.

giuseppe conte

 

Un passaggio decisivo però sarà domani, quando scadrà l' ultimatum di Davide Casaleggio, presidente dell' Associazione Rousseau e gestore dell' omonima piattaforma che controlla il software del M5S e da cui dovrebbe passare la votazione che incoronerà Conte. L' imprenditore ha minacciato i 5 Stelle di rompere se i parlamentari in arretrato con i contributi a Rousseau non dovessero sanare i debiti, e Vito Crimi lo ha diffidato a consegnare l' elenco degli iscritti, oltre centomila, presenti nel database della piattaforma e di proprietà del M5S. Il divorzio a questo punto appare scontato.

 

beppe grillo parvin tadjk ciro grillo

Ora si tratta solo di capire l' intensità della separazione. Se Casaleggio si arroccherà rifiutando di consegnare gli iscritti ci sarà un' unica strada percorribile: la guerra legale. Ma Conte lascerà che siano gli avvocati e Crimi a occuparsene.

 

2 - CONTE: COMPRENDO GRILLO MA DIFENDO TOGHE E DONNE E ANCHE RAGGI SI SMARCA

Mario Ajello per "il Messaggero"

 

Addirittura il vincitore di Sanremo, Damiano, dei Maneskin scende in campo e si schiera contro Grillo: «Parole disumane da parte sua. Anche se denunciato dopo qualche giorno, uno stupro è uno stupro, informatevi». Ecco, sta dilagando come una slavina nazional-popolare il caso del video di Grillo in difesa del figlio Ciro accusato di stupro ai danni di una ragazza di 19 anni. Non c' è nessuno che non dica la sua e quasi nessuno che non stigmatizzi fortemente la posizione di Beppe.

 

ciro grillo

Ma Conte, dopo aver fatto passare 24 ore dall' inizio della bufera del video, è quello che alla fine interviene - perché tirato in ballo da tutti - e in maniera molto imbarazzata cerca di mettere una pezza sullo scandalo in un mix di critica e appoggio al Fondatore che gli ha dato (almeno a parole) il potere in M5S. «Comprendo - dice Conte - l' angoscia di Beppe come padre ma non posso trascurare il dolore della ragazza e della sua famiglia. E difendo toghe e donne». Sulla stessa linea Virginia Raggi: «Capisco la sofferenza di Beppe, ma le donne devono denunciare sempre».

 

Una donna tutta schierata col marito, è la signora Grillo.

 

MARIA ELENA BOSCHI NEL VIDEO DI RISPOSTA A BEPPE GRILLO

Scende in campo anche lei, Parvin Tadjk. Rispondendo a Maria Elena Boschi, che l' altro giorno è stata una delle prime a stigmatizzare i contenuti del filmato di Grillo, Parvin va al contrattacco: «Nel video che i ragazzi hanno girato si vede benissimo che la giovane era consenziente, mio figlio è innocente». Boschi controreplica: «Gentile signora, le sentenze le decidono i magistrati, non i tweet delle mamme».

 

I FILMATI E intanto in questa vicenda diventa sempre più protagonista l' avvocato Giulia Bongiorno, che difende la ragazza vittima di presunta violenza. «Grillo - attacca la legale, che è anche senatrice della Lega - ha ridicolizzato i fatti, una tipica strategia difensiva: si riduce in briciole un fatto in modo tale che sembri irrilevante». E ancora: «Porterò il video di Grillo in Procura, perché reputo che sia una prova a carico, documenta una mentalità. Cercano di dire che la vittima se l' è cercata».

 

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

Sul fronte politico, Renzi imperversa: «Grillo prova a salvare la sua famiglia dopo aver distrutto quelle degli altri». E ancora: «Le parole di Grillo e i silenzi di Conte e di Di Maio dicono che cosa sono oggi i 5 stelle».

 

Il Pd critica Grillo - anche Zingaretti, dopo Letta, il vicesegretario Provenzano e tutti gli altri, uomini e donne - ma non mette in dubbio l' alleanza con il suo movimento. Come fa invece l' ex renziano Marcucci: «Servono chiarimenti urgenti come minimo sul tema giustizia. Sennò, l' alleanza privilegiata tra noi e M5S diventa difficile». Provenzano però osserva: «L' alleanza è con Conte e può esistere se c' è intesa sul garantismo e sullo Stato di diritto».

davide casaleggio

 

Principi che poco dopo Conte dirà di venerare.

 

M5S balbetta e svicola. I big spariti, e interviene però Giampiero Trizzino, deputato siciliano ritenuto vicino a Mattarella: «Siamo stati giustizialisti a corrente alternata. Ingiustificabile il linguaggio usato da Grillo».

 

Non proprio una bordata, ma vabbé. Si fa sentire anche la ex ministra Elisabetta Trenta: «In quel video di Grillo vengono rinnegati i valori di M5S». E a questo punto solo Conte poteva metterci una pezza. Ammesso che funzioni.

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRODAVIDE CASALEGGIOdavide casaleggioBEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…