la disinformazione di vladimir putin 2

POSTA! - CARO DAGO, IL PROLIFERARE DI FILORUSSI, SIA NELLE VARIE TRASMISSIONI TV CHE TRA LA GENTE COMUNE, MI FA COMPRENDERE CHE LA DEMOCRAZIA È UN REGALO CHE GLI ITALIANI NON SI MERITANO. FACILE SOSTENERE PUTIN DAL DIVANO DI CASA... QUESTI BEOTI NON CAPISCONO CHE POSSONO SOSTENERE LE LORO VOMITEVOLI TEORIE PROPRIO GRAZIE A QUELLA DEMOCRAZIA SU CUI SPUTANO DI CONTINUO - BORIS JOHNSON AL PARLAMENTO DI KIEV: "L'UCRAINA VINCERÀ E SARÀ LIBERA". PENSA CHE VINCERE LA GUERRA SIA COME ORGANIZZARE UN PARTY A DOWNING STREET?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

macron putin

Caro Dago, Putin a Macron: "L'Occidente smetta di fornire armi a Kiev". Bravo furbo, così poi la guerra termina subito e non c'è più nessuna emergenza!

 

Yu.Key

 

Lettera 2

Caro Dago,

Il proliferare di filorussi, sia nelle varie trasmissioni tv che tra la gente comune, mi fa comprendere che la democrazia è un regalo che gli italiani non si meritano.

 

Facile sostenere Putin dal divano di casa... questi beoti non capiscono che possono sostenere le loro vomitevoli teorie proprio grazie a quella democrazia su cui sputano di continuo.

 

Un libero saluto,

 

Nick Pagnotta

 

adolf hitler 2

Lettera 3

Dago Mitricondialista,

è possibile da studi fatti anni fa su suoi parenti che Hitler avesse l'Aplogruppo Eib1b1 che s'individua negli ebrei di origine sia del nord Africa che dell'Europa dell'est. Inoltre il cromosoma maschio Y di Adamo, che univocamente marca la comparsa della specie umana compare 60 - 80 mila anni fa in Africa insieme al cromosoma X di Eva per il sesso femminile. Quindi HH aveva come tantissimi gli antenati degli antenati, africani prima ed ebrei, quasi certo, dopo. Ricordando la frase di Robespierre: al tempo di Adamo ed Eva di chi era figlio il nobile?

 

saluti - peprig -

 

Lettera 4

Caro Dago,

LAVROV BRINDISI 3

io comunque non la capisco. I conduttori alla TV per far vedere che sono equanimi e fanno sentire tutte e due le campane invitano anche personalità o giornalisti russi. I russi espongono il punto di vista della Russia, e i conduttori si scandalizzano che quelli abbiano espresso il punto di vista della Russia. Allora che li hanno invitati a fare?

 

L. A. Voisin

 

boris johnson beve birra 7

Lettera 5

Caro Dago, il premier inglese Boris Johnson al Parlamento di Kiev: "L'Ucraina vincerà e sarà libera". Pensa che vincere la guerra sia come organizzare un party a Downing Street?

 

Tuco

 

Lettera 6

Caro Dago, i giornali (a cominciare dal corrierone nazionale) che oggi spernacchiano Lavrov sulle presunte origini ebraiche di Hitler sono gli stessi che nel 2010 ne strombazzavano la veridicità della scoperta. E che nel 2014 sostenevano che persino Eva Braun fosse di origini ashkenazide.

 

adolf hitler eva braun

La differenza sta nel fatto che oggi lo dice il russo Lavrov mentre all'epoca la notizia, basata su alcuni test (opinabili?) del DNA, venne data dal quotidiano inglese "The Daily Telegraph" che riprendeva alcuni studi di genetisti e storici belgi. Insomma, dove finisce la verità (ammesso che esista) e dove inizia la propaganda di regime?

 

[Il Gatto Giacomino]

 

kamala harris joe biden

Lettera 7

Caro Dago, Usa, la vicepresidente Kamala Harris guarita dal Covid. Conta talmente nulla che nemmeno ci si era accorti che fosse positiva.

 

Ezra Martin

 

Mascherine in spazi aperti 2

Lettera 8

Caro Dago, Covid, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa: "Se la situazione continuerà a migliorare è ragionevole pensare che le proroghe al 15 giugno delle restrizioni anti-Covid possano arrivare a una fine". Comunque chi si aggira in negozi e supermercati senza mascherina, viene guardato come un marziano...

 

Sergio Tafi

 

stefano stefanini

Lettera 9

Caro Dago, Stefano Stefanini, ex ambasciatore italiano alla Nato: «C'è un deciso cambiamento nel modo in cui la politica estera italiana guarda alla Russia adesso e il merito è di Draghi». Hahahahaha! Ma quale Draghi. Lui è il poodle di Biden. Il suo compito è fare quello che chiede Sleepy Joe e in Europa se ne sono accorti tutti.

 

M.H.

 

Lettera 10

mario draghi roberta metsola

Caro Dago, Draghi: "Lavoriamo per la pace in Ucraina, la priorità è il cessate il fuoco". Come no: ecco le armi, cessate il fuoco! Ma ha sbroccato?

 

Mark Kogan

 

Lettera 11

All'inizio dell'aggressione dell'armata di Putin spendevano lacrime di coccodrillo per il popolo ucraino, privato dei propri diritti inalienabili: il diritto all'autodeterminazione, il diritto alla sovranità; dicevano che Zelensky fosse vittima dei giochi di potere di Washington, un povero illuso piantato in asso dallo specchio delle brame dello zio Tom, Dopo Bucha Biden ha cambiato idea e coloro che piangevano gli ucraini costretti a difendersi con centinaia di bottiglie trasformate in molotov, adesso si stanno arrovellando spendendo copiose lacrime perché la resistenza ucraina è stata addestrata e manovrata dagli amerikani.

 

ZELENSKY

Niente di personale, ma giudizi del genere, posti in questi termini da cotanti di simile lignaggio, illuminati di geopolitica e conflitti bellici mondiali di tal fatta, visti da questa prospettiva morale finiranno per annegare in una valle di lacrime.

 

Impeto Grif

 

Lettera 12

Caro Dagos, premesso che Biden rifiutò di discutere, nel dicembre 2021, come chiedeva Putin, della situazione dell'Ucraina, incorporata, di fatto, nella N.A.T.O.; e che Zelensky rifiutò, giusto cinque giorni prima dell'inizio dell'invasione russa, gli appelli di Scholz e Macron a negoziare con la Russia assetto territoriale delle aree contese e garanzie reciproche: si vorrebbe sapere: perché ci stiamo facendo trascinare in una guerra che i presidenti degli U.S.A. e dell'Ucraina non hanno fatto nulla per evitare, mossi da ragioni che hanno nulla a che fare né con i nostri interessi né con quelli della pace?

 

NANCY PELOSI CON ZELENSKY A KIEV

Ogni prospettiva di pace è allontanata in nome della guerra santa a oltranza a Putin dichiarata da Biden e dal suo prestanome ucraino: non possono porre fine a una guerra dopo aver posto tutte le condizioni perché scoppiasse: né possono trattare le stesse condizioni di pace rifiutate prima dell'invasione.

 

Quindi, le accuse (folli) a Putin di essere folle dimostrano la follia di chi (Biden svanito, Ursula ridens, Draghi sputafuoco) non ha voluto discutere prima che la guerra scoppiasse e non vuole farlo dopo, finché Putin e la Russia siano annientati. Eppure, sentite quei geni che non vogliono nelle trasmissioni italiane giornalisti russi che lavorano per il governo Putin: mentre si spellano le mani per esponenti del governo di Kiev invitati con tutti gli onori e mai contraddetti, per sentirgli gorgheggiare armi!, armi! e guerra!, guerra! senza sussulti deontologici né obiezioni di principio.

 

Raider

 

manifestazioni anti aborto 1

Lettera 13

Caro Dago, Usa, la Corte suprema voterà per abolire il diritto all'aborto. Manifestanti, slogan e candele accese contro la decisione. Ma come, i progressisti sono sempre schierati per il "cambiamento" e una volta che si cambia non va bene?

 

Neal Caffrey

 

Lettera 14

Vuoi vedere, caro Dago, che la visita di Sua Santità a quel briccone di Putin avverrà il giorno stesso in cui i russi avranno messo l’ultimo avamposto sulla costa ucraina del mar d’Azov. A quel punto, solo perché glielo chiede il Santo Padre della chiesa d’occidente, Putin darà la disponibilità al cessate il fuoco, purché l’Ucraina faccia altrettanto. Spero non avvenga così, perché sarebbe un perfetto esempio di paraculismo.

 

Dario

 

Lettera 15

joe biden papa francesco 2

Caro Dago, Papa Francesco: "Forse l'abbaiare della Nato alla porta della Russia ha indotto il capo del Cremlino a reagire male e a scatenare il conflitto. Un'ira che non so dire se sia stata provocata, ma facilitata forse sì».

 

C'è posta per Biden! Povero Sleepy Joe: in poche frasi Bergoglio ha smontato la tesi dell'inquilino della Casa Bianca che Putin sia improvvisamente impazzito. Nossignori, le colpe non stanno tutte da una parte. Probabilmente sono ben ripartite.

 

Ulisse Greco

 

inceneritore

Lettera 16

Caro Dago, viste le posizioni sindaco e grillini sull'inceneritore di Roma vorrei fare una domanda "europea": il modello Copenaghen è oggi vecchio oppure i danesi non fanno la differenziata?

 

amandolfo

 

Lettera 17

Caro Dago,

comunista o non comunista, la Russia di oggi è in tutto e per tutto uguale all'Unione Sovietica del secolo scorso.

 

Per i governanti di quel paese l'unica cosa che conta, ora come allora, è la forza bruta.

 

Altro non sanno o non vogliono capire.

Pietro Volpi

 

sergey lavrov

Lettera 18

Draghi: da noi non è come da Putin, che si può dire solo ciò che vuole lui. Da noi di può dire solo ciò che vogliamo noi!

 

Lettera 19

Dago darling, la Grande Zoà se ne è andata in Cielo, ma non perché è stata mangiata dal boà che si metteva al collo (come dice la canzone omonima di circa mezzo secolo fa), ma solo perché aveva 92 anni e veramente si chiamava Regine. Era cantante, attrice, ma sopratutto proprietaria di discoteche ("Chez Regine, "Chez Jimmy") molto famose in varie epoche e città. Ossequi

Natalie Paav

 

sergei lavrov intervistato da giuseppe brindisi a zona bianca 3

Lettera 20

Caro Dago, Draghi: "Quello che ha detto Lavrov è aberrante. E per quanto riguarda la parte riferita a Hitler, è davvero oscena". E allora!!! Perché tutte queste polemiche? Se io avessi un avversario politico che dice cose "aberranti" e "oscene" cercherei di farlo andare in televisione non una volta su Rete 4, ma tutti i giorni su Rai 1! Così si scaverebbe la fossa da solo... Ma evidentemente il nostro premier o non dice quello che pensa o non pensa a quello che dice.

 

Giacomo Francescatti

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)