una pallottola sculata - meme by emiliano carli - attentato donald trump butler pennsylvania

POSTA - CARO DAGO, QUANTO ACCADUTO AL PRESIDENTE TRUMP IMPONE UNA SERIE DI CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI. QUELLO CHE PERSONALMENTE MI PREOCCUPA È IL "SEGNALE" CHE PASSA. MALGRADO LO SFOGGIO DI APPARATI DI DIFESA IMPONENTI, IL TARGET PUÒ ESSERE COLPITO, E NON GIÀ DA CHISSÀ QUALE TEAM DI SUPER ESPERTI NELLA ELIMINAZIONE DI OBIETTIVI, MA DA UN RAGAZZO DI 20 ANNI CON UN FUCILE IN VENDITA AL PUBBLICO.  IL 24 DI QUESTO MESE INIZIERANNO LE OLIMPIADI A PARIGI. ED IN QUEL CASO…”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

joe biden con kamala harris festa del 4 luglio

Lettera 1

Caro Dago, Biden ha subito chiamato il rivale dopo l'attentato... ma forse pensava di parlare con la sua vice Kamala Harris...

Elia Fumolo

 

Lettera 2

Caro Dago, attentato a Trump, sarà anche merito del botox ma a noi Biden è parso molto "lucido"...

Pikappa

 

Lettera 3

donald trump

Caro Dago, finalissima Euro 2024, Spagna-Inghilterra 2-1. Embè, il ct spagnolo non era Rishi Sunak...

Corda

 

Lettera 4

Caro Dago, il degno vice dello "statista" Salvini, tale Andrea Crippa, per manifestare la sua contrarietà all'invio di armi alla Ucraina per difendersi dall'aggressione russa dichiara che "un missile non è un'arma difensiva". Giusto ma lo vada a dire al suo amico Putin che tutti i giorni li usa per colpire l'Ucraina.

FB

 

Lettera 5

mikel oyarzabal

Caro Dago, la Spagna invia 10 carri armati in Ucraina. Quelli che hanno vinto Euro 2024?

Theo

 

Lettera 6

Caro Dago, beato Paolo Mieli che vede in Joe Biden uno dei pochi leader occidentali. Un presidente fantoccio che non ricorda i nomi dei suoi collaboratori e finisce continuamente gambe all'aria. Anche se questo secondo particolare al burattinaio  interessa poco...

MEME SULLO SPARO ALL ORECCHIO DI DONALD TRUMP

Tony Gal 

 

Lettera 7

Caro Dago, se quanto avvennuto in Pennsylvania fosse accaduto in Italia l'unico a pagare sarebbe il cecchino che ha sparato all'attentatore. Accusa: omicidio volontario.

Dordi

 

Lettera 8

Caro Dago,

Secondo I "democratici" Trumpone di e' fatto sparare pur di vincere le elezioni.

Ci manca adesso che Kamala dalla risata asinina si metta ,indossando un costume di lustrini,a fare da bersaglio ad un lanciatore di coltelli .

Giovanna Maldasia

 

Lettera 9

Caro Dago,

 

 

 

MEME SULL ATTENTATO A DONALD TRUMP

Attentato a Trump. Le intenzioni del ragazzo che ha sparato, dopotutto, non erano così malvagie. Il ragazzo aveva mirato alla testa del tycoon perché così, in questo modo, la corsa alla Casa Bianca sarebbe stata davvero equilibrata tra due candidati entrambi cerebrolesi.

Gianpaolo Martini

 

Lettera 10

La Meloni ha avallato la vendita di Alitalia e immagino che le sia stato difficile perche' Alitalia era una tassa interpartitica . Fate bene a sottolineare con ironia e senza esagerare che dovrebbe continuare a ristabilire un piu' corretto rapporto tra partiti,Deep state e cittadini  Ad esempio non sarebbe ora di vendere un po' di Rai e girare i fondi liberati nella ricerca nel digitale ? Altre aziende para-ex-statali hanno fatto molto bene con la privatizzazione .

 

Lettera 11

matteo renzi agnese al matrimonio di Anant Ambani

Caro Dago

Matteo Renzi in abito tradizionale Sherwani al matrimonio milionario. Niente di nuovo per uno uso a “fare l’indiano” in Italia.

Saluti, Usbergo

 

Lettera  12

Caro Dago, Fbi: "Attentatore di Trump ha agito da solo". Ah, non in sincronia col Secret Service?

Matt Degani

 

Lettera   13

Caro Dago,

Salvini dice che Trump gli ricorda Berlusconi , e dopo l' attentato di ieri ancora di piu' ... perche' Berlusconi anni fa venne aggredito con una riproduzione in scala del duomo di Milano e la pallottola che ha ferito trump era a forma di empire state building .

Marco di Gessate

 

Lettera 14

Caro Dago, l'America al bivio: un Presidente tutto d'un pezzo o un Presidente a pezzi?

Mauri

 

Lettera  15

donald trump

Caro Dago, attentato a Trump, falle nella sicurezza Usa? Non è che l'Amministrazione Biden si stava preoccupando di segnalare a Putin la possibilità di qualche nuovo attentato in Russia?

Martino Capicchioni

Lettera   16

Caro Dago, Trump che dopo l'attentato si rialza col volto insanguinato e mostrando il pugno grida "Fight! Fight! Fight!" con la bandiera americana sullo sfondo. Una immagine epica mai vista nemmeno nei film di "cazzoni" come George Clooney e Robert De Niro...

Lino

 

Lettera   17

il luogo dell attentato a donald trump 3

Quanto accaduto al presidente Trump impone una serie di considerazioni e di riflessioni.

Partiamo dall'attentatore. Come sia potuto arrivare a soli 150 mt dalla postazione del presidente, con un fucile d'assalto, e come abbia potuto posizionarsi, senza essere notato è un mistero. Ha pianificato, studiato ed ha giocato benissimo le sue carte.

 

Suo il "first strike" in realtà, due. Colpisce il bersaglio a pochi cm da quello che avrebbe trasformato il suo tiro, in un colpo mortale. 150 metri, se confermati, non rappresentano una distanza proibitiva, per un tiro discriminato, anzi tutt'altro. I due operatori della polizia con funzione counter-sniper, lo ingaggiano una frazione di secondo dopo il secondo colpo in partenza.

il luogo dell attentato a donald trump 1

 

Per un tiratore, agire da una posizione così aperta e da distanza ravvicinata, significa aver messo in conto la propria morte, perché gli è nota la presenza di personale avente l'incarico di eliminare la o le fonti di fuoco. Se i due tiratori della polizia lo avessero scorto prima, lo avrebbero comunque abbattuto anche senza che l'attentatore sparasse.

Molte cose andranno capite in termini di pianificazione dell'attentato e molte altre vanno riviste nelle procedure operative attuate dal Secret Service e dai reparti che danno supporto al servizio segreto durante questo genere di eventi.

 

CECCHINI DEL SECRET SERVICE

Quello che personalmente mi preoccupa è il "segnale" che passa. Malgrado lo sfoggio di apparati di difesa imponenti, il target può essere colpito, e non già da chissà quale team di super esperti nella eliminazione di obiettivi, ma da un ragazzo di 20 anni con un fucile in vendita al pubblico.

 

Il 24 di questo mese inizieranno le Olimpiadi a Parigi.

Ed in quel caso, per dimostrare la capacità di colpire da parte di un gruppo terroristico, non sarebbe neppure necessario selezionare un bersaglio specifico.

Milioni di turisti che si muovono in un contesto urbano.

Credo ci sia davvero di che preoccuparsi.

Carlo

 

BUTLER - LUOGO DELL ATTENTATO A DONALD TRUMP

Lettera    18

Senza essere cospirazionista sono assai anomali quei secondi, successivi all’attentato, concessi a Trump di comizio e contatto visivo con la sua folla. La procedura più banale è quella di portarti via senza esitazione, trascinandoti coperto a testuggine con tanto di paraventi di cui sono forniti da lustri i corpi di sicurezza - quelle che sembrano valigette - per esfiltrare “Mogul” (o chi per lui). Buona domenica.

attentato a donald trumpspagna inghilterraluis de la fuente mikel oyarzabal UNA PALLOTTOLA SCULATA - MEME BY EMILIANO CARLI il cadavere di thomas matthew crooks

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…