lilli gruber giuseppe conte

QUANDO SEI NEI GUAI, PUOI SEMPRE CONTARE SUGLI AMICI - LILLI GRUBER OSPITA GIUSEPPE CONTE, NEL GIORNO DELL’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI NAPOLI CHE LO SOSPENDE DA LEADER DEL MOVIMENTO 5 STELLE, A “OTTO E MEZZO” – L’EX PREMIER, TRA UN “BAGNO DI DEMOCRAZIA” E UN ATTACCO AI “GIORNALONI”, INFILA QUALCHE FRECCIATINA A DI MAIO: “PRIMA ANDAVA IN PIAZZA PER SOSTENERE LE NOSTRE BATTAGLIE CIVILI, OGGI PER ESIBIRE UNA CORRENTE…” - VIDEO

1 - M5S, CONTE: "NESSUNA ESPULSIONE PER DI MAIO"

Da www.adnkronos.com

 

giuseppe conte a otto e mezzo 8

"Prima Di Maio andava in piazza per sostenere le nostre battaglie civili, oggi per esibire una corrente e attaccare la leadership".

 

Così Giuseppe Conte, ospite di Lilli Gruber a 'Otto e mezzo' su La7. "Nella lettera di dimissioni ha scritto diversi buoni propositi per alimentare il dibattito e le idee.

 

L'ho sentito per telefono e mi ha detto che é desideroso di esprimere idee e progetti. E' vero, un passaggio difficile c'è stato ma l'interesse del Movimento viene sempre prima delle persone", ha aggiunto.

 

"Non è nell'orizzonte delle cose -ha aggiunto l'ex premier- che Di Maio venga espulso ma è ovvio che lui - che è l'ex leader - ha delle responsabilità in più. Una leadership vera non ha mai paura del confronto sulle idee ma di fronte a un attacco così plastico, in televisione, non si può fare finta di nulla".

luigi di maio giuseppe conte meme by carli

 

2 - CONTE VUOLE IL BIS

Federico Capurso per "la Stampa"

 

Ex presidente del Movimento 5 stelle: deve suonare strano anche a Giuseppe Conte, eppure è così, almeno per il momento.

 

Dopo sei mesi e un giorno di leadership, l'avvocato si ritrova all'improvviso senza più scettro né trono, per mano di un tribunale. Lui rivendica la sua leadership, sostiene che «non dipenda dalle carte bollate», perché va distinto il «piano politico-sostanziale» da quello «giuridico formale».

 

Ma la verità è che i due piani non si possono separare, neanche volendo. Perché dopo la sentenza del tribunale di Napoli, Conte non ha più alcun potere.

 

conte di maio

E perché insieme a lui è crollata tutta la struttura gerarchica che aveva costruito, dai vicepresidenti ai comitati. Tabula rasa. Un colpo che viene inferto nel momento più delicato per l'ex premier.

 

Da una parte costretto a difendersi da Luigi Di Maio, dall'altra intento a sedare le preoccupazioni che arrivano dal Pd, con cui i rapporti vengono vissuti - specie dopo la partita del Quirinale - in una nuova atmosfera di tensione. Il leader M5S si sente sotto attacco, nonostante continui ad attestare la sua «fiducia in Enrico Letta».

 

GIUSEPPE CONTE CON ENRICO LETTA

Teme la sponda dei Dem con Di Maio e che questa venga usata per rafforzare l'idea di subalternità dei Cinque stelle rispetto al Pd. Non a caso chiede di nuovo «chiarezza e autonomia», utili a ridefinire i confini del loro rapporto. Ma prima degli alleati, Conte deve risolvere le grane interne.

 

Dopo aver parlato con il suo avvocato, Francesco Astone, nutre la speranza che il 1 marzo venga respinto il ricorso a Napoli e che tutto possa tornare come prima.

 

giuseppe conte a otto e mezzo 9

Ma è una speranza e come ogni speranza nasconde un rischio. L'ex premier vuole quindi muoversi in fretta e rispondere alla sospensione dei suoi poteri «con un bagno di democrazia». Insomma, si ripeterà la votazione - annuncia ospite di Otto e mezzo -, «senza aspettare i tempi di un giudizio processuale».

 

Conte avrebbe voluto affidare la pratica a Vito Crimi, che prima ricopriva il ruolo di reggente del partito, ma Crimi si è dimesso dalla carica e dunque nemmeno lui può più nulla. La ratifica che dovrebbe essere richiesta da Beppe Grillo, unico rimasto in carica. Conte lo ha sentito telefonicamente nella convulsa giornata di ieri, ma nonostante il desiderio di entrambi di superare l'impasse, non è ancora stata presa una decisione definitiva.

 

GRILLO CASALEGGIO CONTE BY OSHO

E aleggia qualche preoccupazione per le pressioni interne al Movimento, soprattutto dal lato Di Maio, che potrebbero arrivare sul Garante per convincerlo a scegliere un'altra strada. Ci sono infatti delle alternative. Una di queste prevedrebbe la nomina di un comitato direttivo di cinque membri a cui affidare il potere - così come era stato deciso prima della nomina di Conte.

 

I cinque, una volta eletti, dovrebbero stabilire un nuovo voto per la modifica dello Statuto e un altro per l'elezione di Conte a presidente del partito. Ma è una strada che i vertici del Movimento vorrebbero evitare. Hanno paura che si creino di cordate, legate a Di Maio e a Virginia Raggi, in grado di prendere la maggioranza del direttivo e di rendere più complicata la transizione.

giuseppe conte a otto e mezzo 5

 

Anche se un deputato considerato molto vicino al ministro degli Esteri si affretta a smentire qualunque volontà di interferire: «In questo caos nessuno vuole entrarci. Restiamo a guardare. Abbiamo già preso i popcorn», scherza. L'altra opzione prevede la nomina di un nuovo comitato di garanzia, con un nuovo reggente, che indica le due votazioni.

 

lilli gruber e giuseppe conte

Ma dove votare? Sulla nuova piattaforma di voto online Sky Vote? Anche qui, sorge un dubbio agli avvocati M5S, legato ai ricorsi a cui sarebbero pronti gli attivisti in caso di mancato utilizzo di Rousseau, l'unica piattaforma citata dal vecchio statuto grillino. Certo, nonostante i pessimi rapporti con Davide Casaleggio, i vertici grillini si dicono sicuri che una soluzione, nel caso, si troverebbe: «Basterebbe pagarlo». Resterebbe lo smacco di dover tornare in ginocchio da Casaleggio, ancora ieri definito «un problema». Ma vie indolori per Conte, in questo momento, non ce ne sono.

Articoli correlati

CONTE CHI? - CHE TRANVATA PER PEPPINIELLO APPULO: IL TRIBUNALE DI NAPOLI HA SOSPESO LE DUE...

ECCO CHI E\' STEVEN HUTCHINSON, UNO DEGLI ATTIVISTI M5S CHE STA CERCANDO DI TUMULARE CONTE..

PERCHE' DI MAIO STA ZITTO? FORSE PERCHE' CONOSCE LE COSE NAPOLETANE MEGLIO DI ALTRI -CONTE E GRILLO.

L'ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI NAPOLI CHE HA DECAPITATO I VERTICI DEL MOVIMENTO 5 STELLE E UN GROSSO..

DI MAIO INIZIA A DUBITARE DEL SEGRETARIO DEL PD, CHE NON HA MAI MESSO IN DISCUSSIONE CONTE

giuseppe conte a otto e mezzo 6ordinanza tribunale napoli su m5sgiuseppe conte a otto e mezzo 1LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTEgiuseppe conte a otto e mezzo 2CUPIO DISSOLVI - IL POST CRIPTICO DI BEPPE GRILLO SULLA GUERRA DI MAIO CONTEgiuseppe conte a otto e mezzo 3giuseppe conte a otto e mezzo 7giuseppe conte a otto e mezzo 4

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO