matteo salvini immigrati migranti

QUANTI SONO DAVVERO GLI STRANIERI IRREGOLARI IN ITALIA? - SONO 90 MILA E NON I 500 MILA CHE SALVINI AVEVA SVENTOLATO IN CAMPAGNA ELETTORALE - I RIMPATRI PROCEDONO A RILENTO: NEL 2018 ALLONTANATE 7.981 PERSONE SUI 23.370 ARRIVI - IL VIMINALE SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DEI “PORTI CHIUSI”: GLI SBARCHI SULLE NOSTRE COSTE DAL 2015 AD OGGI SONO STATI 478 MILA DI CUI APPENA 666 NEL 2019…

Fabrizio Caccia per il “Corriere della sera”

SALVINI MIGRANTI

 

Stranieri irregolari in Italia, quanti sono davvero? «Il ministero dell' Interno ha i dati aggiornati in tempo reale. Gli altri possono giocare a lotto, ma i numeri dicono questo», ribadisce Matteo Salvini che conferma dunque la nuova stima: 90 mila irregolari, rispetto al numero ben più allarmante di 500 mila che lui stesso aveva annunciato in campagna elettorale e poi fatto inserire nel contratto di governo, come sottolineano adesso nel Movimento 5 Stelle.

 

Il ministro spiega i nuovi dati in suo possesso proprio nel giorno in cui l'ufficio statistico dell' Unione europea, Eurostat, comunica che l' Italia nel 2018 ha superato la Francia per l'asilo concesso ai migranti (47.885 permessi contro 41.440). Ora è seconda in Europa, dopo la Germania (139.600). Ma la stima iniziale dei 500 mila irregolari, spiegano al Viminale, era calibrata sul trend degli sbarchi in Italia negli anni dei «porti aperti».

 

PAPA BERGOGLIO CON I MIGRANTI

Con i «porti chiusi» dalla scorsa estate, la situazione è cambiata completamente. E questo nonostante i rimpatri - pur essendo aumentati rispetto agli arrivi - si mantengano su una cifra bassissima rispetto alle promesse di Salvini. E infatti, secondo i dati ufficiali, nel 2017 sono stati 7.383 a fronte di oltre 119mila immigrati sbarcati; nel 2018 sono saliti a 7.981 rispetto a 23.370 nuovi arrivi; in questi primi quattro mesi dell' anno sono arrivati a 2.053 (1.931 forzati e 122 volontari).

 

Ma l'accento - dicono al Viminale - va posto su un dato: gli sbarchi sulle nostre coste dal 2015 ad oggi sono stati 478.683, di cui appena 666 nel 2019: appunto, con i porti chiusi. Dunque, secondo il ministero, i 2.053 rimpatri di questo inizio 2019 rappresentano un dato leggermente superiore al trend del 2018, perché gli sbarchi all' epoca erano molti di più e la novità rilevante è che i rimpatri sono più di tre volte gli arrivi (2.053 rispetto a 666).

Nel contratto di governo, però, si parlava comunque di 500mila irregolari.

 

matteo salvini con i migranti

Ora Salvini dice che era soltanto una stima. E così spiega il nuovo numero che parla di 90 mila senza documenti: «Oltre ai rimpatriati vanno considerati i moltissimi (268.839 solo quelli accertati secondo il Viminale, ndr ) che hanno raggiunto altri Paesi dell' Ue eppoi tutti i migranti in situazione d' accoglienza (circa 119mila)». Restano poi gli «invisibili» e sono circa la metà: quelli che pur raggiunti da un provvedimento di espulsione, rimangono in Italia facendo perdere le proprie tracce.

 

Ieri la portavoce della Commissione Ue, Natasha Bertaud, soffermandosi sui 268 mila irregolari trasferitisi dall' Italia in altri Paesi Ue ha usato parole dure: «Abbiamo chiesto diverse volte agli Stati membri di prendere misure per prevenire i movimenti secondari e aumentare il numero di rimpatri nei Paesi di origine quando le persone non hanno diritto di restare nell' Ue. In passato abbiamo inviato delle raccomandazioni specifiche all' Italia».

migranti sul gommone verso la sea eye

 

Aumentare i rimpatri, però, continua ad essere un miraggio. Il problema resta quello degli accordi con i Paesi di provenienza. A oggi esistono delle intese di massima dell' Italia con Tunisia, Marocco, Nigeria ed Egitto, ma mancano quelli con gli Stati da cui provengono oltre la metà degli irregolari arrivati nel 2019: Algeria, Bangladesh, Senegal e Iraq. Inoltre, i tempi sono lunghissimi: bisogna prima accertare l' identità dello straniero, poi ottenere il via libera dal consolato, senza contare i costi ingenti per le scorte di polizia.

 

L'accordo più efficace finora è quello con la Tunisia: due charter alla settimana da 40 persone. Una goccia nel mare. E Salvini infatti sta provando a potenziarlo. L'unico accordo bilaterale stipulato finora dal ministro è quello siglato a novembre scorso con il Ghana. Ma in Italia solo lo 0,47% dei migranti è ghanese. E non è finita. Secondo l'Ispi, l' Istituto per gli studi di politica internazionale, il decreto sicurezza di Salvini farà aumentare di 140 mila gli irregolari in Italia: tutti quelli, cioè, usciti dai Cara senza più la protezione umanitaria. E ancora, secondo l' Oim, l' Organizzazione internazionale per le migrazioni, la guerra civile in Libia potrebbe causare la partenza verso l' Italia di altre 200 mila persone. Si torna, così, alla stima di un anno fa: più di 500 mila irregolari.

gommone di migranti

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)