vladimir putin ucraina

QUANTO DURERÀ LA GUERRA IN UCRAINA? TRA I 10 E I 20 ANNI, SECONDO GLI ANALISTI DEL PENTAGONO - MA LE SIMULAZIONI SUL LUNGO PERIODO PRESUPPONGONO UNO SCENARIO MILITARE STATICO, SENZA CORREZIONI IN CORSA - QUANTO A LUNGO PUTIN PUO’ MANTENERE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SOLDATI IN UN TERRITORIO OSTILE, CHE POTRÀ CONTARE SU UN APPOGGIO SEMPRE PIÙ MASSICCIO, DELLE POTENZE OCCIDENTALI? QUANTO A LUNGO REGGERA' L'ECONOMIA RUSSA COLPITA DALLE SANZIONI? 

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

zelensky putin

Il Pentagono descrive i due «incubi» per l'armata russa: «la resistenza ucraina», «le difficoltà logistiche». Sono questi i fattori, non previsti o sottovalutati, che hanno scompaginato il piano di una «guerra lampo». Tuttavia i generali americani smorzano l'ottimismo. Vladimir Putin impara rapidamente dagli errori e «gli aggiustamenti sul terreno» sono già in corso. Tradotto dal gergo militare: i russi sono ancora in una situazione di vantaggio. Lunedì 28 febbraio, la Difesa ha illustrato un'allarmante scaletta ai deputati e senatori delle Commissioni Intelligence e Affari esteri.

 

guerra russia ucraina 6

Eccola, per come è stata ricostruita dai media americani. Primo passaggio: ai russi serve un'altra settimana per completare l'assedio di Kiev. Poi, un mese di combattimenti per conquistare la capitale. Infine,da quattro a sei settimane per assumere il controllo dell'intero Paese. Sono ancora scenari, dunque, da guerra breve, anche se non «lampo» come immaginato dal Cremlino. Ma soprattutto è una prospettiva cupa, sinistra.

 

guerra russia ucraina 33

Le truppe russe sarebbero ancora in grado di ripristinare i canali di rifornimenti, di raggrupparsi e di scatenare un'offensiva devastante. Vale a dire bombardamenti intensi di Kiev e di altre città, senza fare distinzione tra gli obiettivi militari e le case, gli ospedali, le scuole, le reti elettriche, gli impianti di telecomunicazione e di riscaldamento.

 

È ciò che si sta vedendo in queste ore nella capitale, a Kharkiv, a Kherson, a Mariupol. Il presidente Volodymyr Zelensky spera, però, di poter continuare a intralciare, a ritardare l'avanzata russa, sempre che nelle trincee e al fronte arrivino in tempo, diciamo da qui a una settimana, le munizioni, le armi, i missili anti-carro inviati da molti Paesi europei e dagli Stati Uniti. L'altra sera, tra l'altro, il presidente Joe Biden, nel suo «Discorso sullo Stato dell'Unione», ha promesso che il flusso degli aiuti potrebbe anche aumentare.

volodymyr zelensky e vladimir putin 3

 

Proviamo, però, a seguire la traccia indicata dal Pentagono e a portarci a fine marzo-metà aprile, con i russi in controllo di Kiev e di gran parte del territorio ucraino. Guerra finita, con la sostanziale vittoria di Putin? «No», hanno spiegato ancora i funzionari della Difesa ai parlamentari del Congresso: il conflitto potrebbe durare «tra i 10 e i 20 anni». Un'analisi condivisa dal ministero degli Esteri britannico: guerra strisciante per 10 anni.

guerra russia ucraina 2

 

Bisogna, però, fare attenzione. Le simulazioni sul lungo periodo presuppongono un quadro statico, senza correzioni, anche drastiche, in corsa. Ma non sarà così. Partiamo proprio dall'aspetto militare. Negli ultimi sei giorni abbiamo già assistito a cambiamenti epocali. La Germania, per esempio, ha deciso di inviare armi a un Paese fuori dalla Nato, superando un tabù che durava da quasi 70 anni.

 

Ora la domanda è: quanto a lungo Putin sarebbe in grado di mantenere centinaia di migliaia di soldati in un territorio ostile, che potrà contare su un appoggio sempre più massiccio, sempre più organizzato delle potenze occidentali? Dieci anni? Molto difficile. Da qui arriviamo al tema cruciale delle sanzioni. Il Dipartimento del Tesoro Usa prevede che l'ostracismo finanziario minerà l'economia russa nel «tempo».

guerra russia ucraina 23

 

Nessuno, nemmeno Biden, ha fissato una scadenza precisa. Tuttavia si ragiona su un orizzonte di mesi o di uno-due anni, non di decenni. Se le misure si riveleranno inefficaci, verranno rafforzate, affinate. Per altro è un lavoro già in corso. E uno degli obiettivi è proprio bloccare le forniture tecnologiche di cui l'esercito russo ha vitale necessità. I cinesi saranno in grado di sostituire le mancate consegne occidentali? Non è così sicuro, non almeno nel breve periodo.

 

guerra russia ucraina 19

Inoltre gli europei si affrancheranno sempre più dalla dipendenza del gas russo. Di nuovo: potrebbe subentrare Pechino. Ma quanto ci vorrà per spostare la fitta rete di gasdotti verso Oriente? E infine: siamo proprio certi che da qui a qualche anno Putin sarà ancora al potere? Ci sono troppe domande senza risposta. Meglio, quindi, concentrarsi sul breve periodo: le prossime quattro-sei settimane saranno decisive per la sorte dell'Ucraina.

guerra russia ucraina 13

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…