beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

"CONTE DIFENDE IL SUPERBONUS MA LUI PER PRIMO NON L'AVEVA INSERITO NEL RECOVERY…" - TRA I GRILLINI AUMENTA IL MALUMORE VERSO L'AVVOCATO DI PADRE PIO: IL TIMORE E' CHE NEL NUOVO STATUTO M5S NON CI SIA LA DEROGA AL LIMITE DEI DUE MANDATI. CI SONO 30-40 PARLAMENTARI SONO PRONTI A LASCIARE SE NON AVRANNO GARANZIE DI RICANDIDATURA - I SOSPETTI SUL RIDIMENSIONAMENTO DEI POTERI DI BEPPE GRILLO: "ABBIAMO FATTO LA GUERRA A DI MAIO PERCHÉ AVEVA TROPPO POTERE E ORA CONTE NE VUOLE DI PIÙ?"

Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera"

 

beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

Neanche il tempo di annunciare il varo del progetto di rifondazione del Movimento e già arrivano i primi grattacapi per Giuseppe Conte. L'ex premier si è detto fiducioso di poter organizzare un evento «ai primi di maggio», ma la data è già a forte rischio per una serie di fattori. Anzitutto, c'è il doppio nodo dei rapporti con Rousseau da risolvere. Conte ha detto che il Movimento ha intenzione di «farsi carico» del debito dell'associazione, ma secondo quanto trapela dalle indiscrezioni i Cinque Stelle non pensano di versare i 450 mila euro chiesti da Davide Casaleggio, bensì una cifra molto inferiore (non è chiaro se intorno ai 140 mila euro stimati da Vito Crimi e Claudio Cominardi).

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio

 

Verranno stornati dal conteggio i soldi degli espulsi. Una soluzione che però potrebbe non trovare il placet di Rousseau. Non solo. Enrica Sabatini ha chiarito al Corriere che i dati degli iscritti saranno consegnati al rappresentante legale M5S: Conte quindi non può richiederli e gli attuali vertici non sono ritenuti legittimati da Rousseau. Se Crimi sia o meno titolato a definirsi rappresentante legale sarà anche al centro del dibattimento che si apre a Cagliari per il caso Cuccu (una consigliera regionale sarda espulsa, ndr ) il 30 aprile.

conte grillo

 

Difficilmente si avrà una decisione immediata e questo scoglio legale è destinato a rallentare i piani di Conte. L'altro fronte che l'avvocato dovrà sondare con attenzione nei prossimi giorni è quello dei parlamentari. I malumori - specie alla Camera - aumentano. Più si avvicina la pubblicazione dello statuto (che chiarirà anche eventuali deroghe al tetto dei due mandati), più aumentano le voci critiche nei confronti dell'ex premier. C'è chi non ha gradito il post in difesa del superbonus: «Lui per primo non l'ha inserito nel Recovery».

 

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

C'è chi invece guarda con sospetto al ridimensionamento dei poteri di Beppe Grillo: «Abbiamo fatto la guerra a Di Maio perché aveva troppo potere e ora Conte ne vuole di più?». Oltre ai critici, ci sono gli scissionisti - tra i 30 e i 40 in tutto - pronti a lasciare il Movimento se nello statuto non troveranno «garanzie». Nonostante l'ex premier le abbia osteggiate, le correnti si muovono carsicamente, cercano di ingrossare le loro fila e c'è chi ipotizza anche la possibilità che «si pesino» prima delle mosse di Conte.

 

C'è anche chi spera in un passo di Di Maio - specie se si dovrà affrontare forzatamente il voto per il comitato direttivo - per federare le diverse anime. Un modo indiretto per dare voce e volto alla truppa parlamentare. In una situazione complessa, in cui è difficile trovare punti di riferimento, vacillano anche le ultime certezze.

 

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

C'è da vedere che cosa sceglierà di fare Grillo: se accettare il ridimensionamento proposto nel nuovo statuto, ostacolarlo o farsi da parte. Intanto il ministro Federico D'Incà ha sottolineato l'importanza del garante: «È una figura chiave», ha detto a Sky Tg24 . Visti i preamboli (e gli aspetti legali) è arduo immaginare un varo operativo - con tanto di kermesse online - del Movimento di Conte in tempi brevi e c'è chi teme che un ulteriore slittamento possa complicare il tavolo delle alleanze per le Amministrative, primo vero banco di prova per Conte leader dei Cinque Stelle.

Ultimi Dagoreport

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…