"RAPPORTO INCRINATO" – E' FINITO MALISSIMO LO SCONTRO TRA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, ATTILIO FONTANA, E LA VICE PRESIDENTE E ASSESSORE AL WELFARE LETIZIA MORATTI. MA IL GOVERNATORE NON HA AVUTO LE PALLE PER SILURARLA: "DECISIONE DOPO UN INCONTRO CON I LEADER DELLA MAGGIORANZA" - MESTIZIA, FORTE DI UNA LISTA CIVICA CHE I SONDAGGI DANNO AL 20%, HA TESTA-MANI-PIEDI SULL'USCIO - SORPRESONA: OLTRE A CALENDA, LA MORATTI POTREBBE AVERE COME ALLEATO BEPPE SALA CON UNA PROPRIA LISTA CIVICA - E COSÌ SALVINI, DOPO LA DISFATTA ELETTORALE, PERDERA' PURE LA REGIONE PIU’ IMPORTANTE D’ITALIA…

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Da Repubblica.it

 

letizia moratti attilio fontana letizia moratti attilio fontana

Non è esattamente una tregua, o se lo è, è armata, ma un rinvio, con il coinvolgimento di tutta la maggioranza, c'è: "Questa sera ho evidenziato alla vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, in maniera chiara e inequivocabile, che il nostro rapporto fiduciario, sul piano del posizionamento politico, si è incrinato.

 

Ciò nonostante, essendo io il garante della coalizione in Lombardia e per senso di responsabilità rispetto al momento politico nazionale che stiamo vivendo, mi riservo di prendere una decisione definitiva dopo un confronto con i leader del centrodestra". Dopo un'ora di colloquio a Palazzo Lombardia, il governatore Attilio Fontana usa una nota ufficiale per far sapere quanto ha deciso.

 

letizia moratti salvini letizia moratti salvini

Un chiarimento necessario, dopo i toni sempre più accesi delle ultime ore e le dichiarazioni di rottura. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana aveva convocato nel suo ufficio questa sera la sua vice, l'assessora al Welfare Letizia Moratti. "Dovrà chiarire, non possiamo continuare ad andare avanti con questa strana situazione. Bisogna che si dia una svolta e che si capisca se vuole essere ancora parte di questa squadra o fare parte di un'altra squadra", le parole di Fontana in mattinata.

 

attilio fontana e letizia moratti attilio fontana e letizia moratti

Uno scontro ormai chiaro, con la candidatura per le prossime Regionali come obiettivo di Moratti e quindi come motivo del contendere, all'interno di una situazione già tesa a livello nazionale, visto il crollo della Lega - che ha sempre sostenuto la ricandidatura del governatore uscente - e l'affermazione di Fratelli d'Italia alle Politiche.

 

 

Impossibile per molti andare avanti con lo stillicidio quotidiano. La goccia, in questo caso, sono state le parole di Letizia Moratti giovedì sera a Rai Tre: "Sono stata chiamata dal presidente Fontana in un momento difficile e ho accettato per responsabilità e amore per la mia regione, con l'impegno parallelo di un passaggio di testimone a fine legislatura".

BEPPE SALA E LETIZIA MORATTI BEPPE SALA E LETIZIA MORATTI

 

E poi: "Ho lavorato e lavoro coerentemente a quell'impegno ma coerentemente a quelle indicazioni ho costruito anche una rete civica. La mia non è un'autocandidatura ma una disponibilità, è diverso".

 

Frasi che hanno fatto saltare il tappo in casa Lega, ed è stato lo stesso Fontana a rispondere in tempo quasi reale: "Non ho mai promesso a nessuno un passaggio di testimone al termine del mio mandato. È una prerogativa dei partiti allora come oggi. Non era né allora né oggi nella mia disponibilità. Come tutti sanno non sono cariche ereditarie. Quindi non è molto chiaro quale spirito di servizio invochi se la condizione era quella di essere nominata vice presidente e anche candidata presidente. Non mi è chiaro dove sia il senso di responsabilità".

GIUSEPPE SALA LETIZIA MORATTI GIUSEPPE SALA LETIZIA MORATTI

 

Regionali in Lombardia, la Lega contro Moratti: "Basta iniziative contro Fontana"

Non è escluso che anche Forza Italia abbia iniziato a provare irritazione per le uscite di Moratti, che pure ha preso come unica tessera politica proprio quella degli azzurri. E Matteo Salvini avrebbe sollevato la questione con Silvio Berlusconi, nel primo incontro dopo la vittoria del centrodestra alle politiche, ad Arcore.

 

Per dire, in sintesi, che la Lega non avrebbe più tollerato le sue uscite. Dal canto suo, il presidente di Fi avrebbe garantito a Salvini che il suo partito "non tollererà iniziative che danneggino il governatore in carica e candidato in pectore" del centrodestra.

 

 

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