conte borrelli

LA RESA DEL CONTE –  CON IL PASTICCIACCIO DEL DECRETO ANNUNCIATO DI NOTTE E ARRIVATO DOPO UN GIORNO IL PREMIER È RIUSCITO NELL’IMPRESA DI FAR INCAZZARE PURE IL PD, STUFO DELLE GIOSTRINE COMUNICATIVE DI “GIUSEPPI” E CASALINO – E IL M5S NON CI PENSA PROPRIO A SCENDERE IN DIFESA DI CONTE - NEL MIRINO PURE BORRELLI – SOLO L’INTERVENTO DI MATTARELLA COSTRINGE L'EGO DI CONTE A RIDIMENSIONARE LA MODALITA' "PREMIER SOLO AL COMANDO"

 

Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

Giuseppe conte e le autocertificazioni – Italian beauty by sciscia/spinoza

La gestione dell' emergenza coronavirus nell' ultimo week-end è stata disastrosa agli occhi del Pd. L' aggettivo è quello più comune che si sente tra i dirigenti democratici, anche se poi sono gli stessi a riconoscere l' impegno di Giuseppe Conte, travolto da un imprevisto globale dalle enormi ricadute, immediate e future.

giuseppe conte dario franceschini

 

A partire da Dario Franceschini, capodelegazione dem, fino agli uomini più di fiducia del segretario Nicola Zingaretti, come Goffredo Bettini si nota un lavoro di fino nelle critiche e nelle dichiarazioni per evitare che a processo finisca l' operato del premier. Ma nessuno nasconde che partire dal videomessaggio di sabato inviato di nuovo a tarda sera, quasi a mezzanotte, tutto sia andato storto.

 

FRANCESCO BOCCIA SI PRESENTA CON LA MASCHERINA ALL'ORECCHIO E BORRELLI SE LA RIDEangelo borrelli

L' ansia di comunicare un decreto che ancora non c' è, e poi la frattura con i sindacati che dicono di aver scoperto un elenco molto più ampio di quello che avevano condiviso sulle fabbriche da tenere aperte perché considerate essenziali. Il Pd che cerca di rimediare, il M5S che non scende in difesa di Conte a parare gli attacchi. E ancora: il capo della Protezione civile Angelo Borrelli che in un' intervista a Repubblica si avventura in previsioni raggelanti su possibili 600 mila positivi e critica, senza citarlo con nome e cognome, il governo di Paolo Gentiloni per aver «depotenziato» il dipartimento della Presidenza del Consiglio.

 

L'ENNESIMA DIRETTA FACEBOOK DI GIUSEPPE CONTE

Un passaggio che ha scatenato la reazione del Pd che da tempo cova un' insofferenza, testimoniata da diversi ministri, verso Borrelli: «In emergenza chi è a capo della catena di comando deve fare e parlare il meno possibile, e quando lo fa non agitare polemiche e gettare ombre su chi c' era prima di lui», attacca Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione Pd. Un modo anche per rilanciare l' idea di un tavolo permanente allargato anche all' opposizione, chiesto di nuovo da Bettini, o una cabina di regia che si affianchi a Conte e che proprio nella catena di comando trasmetta sicurezza e condivisione nelle decisioni

l'ennesima diretta facebook di conte by osho

 

La pressione si è fatta sentire e nelle ultime 24 ore il cambiamento nell' atteggiamento del premier c' è stato. Ed è divenuto palese durante la videoconferenza stampa di ieri quando ha confermato l' informativa di oggi alle 18 alla Camera e promesso che ogni quindici giorni riferirà in Parlamento, o lui in persona o un ministro. Conte esce dalla solitudine del comando delle ultime settimane, quelle del primo impatto e dello choc, delle misure a scaglioni, ogni volta più dure e firmate di suo polso. Ed entra in una nuova fase di maggiore coinvolgimento del Parlamento, dei partiti e dell' opposizione.

 

sergio mattarella giuseppe conte 8

L' intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella si è fatto sentire. Il presidente della Repubblica ha consigliato prudenza al premier, ha aperto la strada al confronto con i partiti di centrodestra, ma soprattutto gli ha fatto notare che per misure che vanno a modificare le norme di legge, se di mezzo ci sono articoli del codice e sanzioni più salate contro chi trasgredisce la quarantena, sarebbe stato più opportuno usare il Dl, il decreto che ha bisogno di una riconversione alle Camere, e non il Dpcm, che è responsabilità esclusiva del presidente del Consiglio.

 

conte tg1

E così è stato. Il governo ha partorito un decreto che andrà in Parlamento, Conte ha ceduto a un nuovo incontro con le opposizioni e i capigruppo della maggioranza, di Pd, M5S, Iv e Leu, su proposta del senatore dem Andrea Marcucci, hanno invitato i colleghi dell' opposizione a riunirsi a Palazzo Madama «per condividere l' iter del decreto Cura Italia (quello che mette a disposizione 25 miliardi di euro, ndr) e degli altri provvedimenti per porre le basi comuni di un lavoro celere». È l' unità politica, da guerra e dopoguerra, sempre auspicata da Mattarella e suggerita dal puro calcolo politico opportuna: in Senato i numeri sono sempre a rischio.

sergio mattarella giuseppe conte 12sergio mattarella giuseppe conte 10

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."