Estratto dell’articolo di Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”
[…] Da giorni il premier vive con grande eccitazione il suo ruolo di vittima sacrificale, tanto che giovedì in Consiglio dei ministri non è riuscito a contenersi. È successo che durante la riunione - dopo aver provato più volte a usare il telefono da tavolo che gli sta a fianco - a gran voce abbia esclamato, come per farsi sentire dai presenti: «Niente... La linea è sempre occupata. È che il centralino di Palazzo Chigi è intasato di telefonate. Sono tutti normali cittadini che vogliono dare sostegno al mio governo, che mi chiedono di resistere, di andare avanti».
Franceschini non è proprio riuscito a trattenersi: «Guarda che è Casalino dalla stanza a fianco che telefona cambiando ogni volta la sua voce». Una risata collettiva ha riempito il salone. Raccontano che Conte per qualche istante sia rimasto sorpreso e che poi abbia iniziato a ridere con gli altri battendo i pugni sul tavolo in modo teatrale. […]