de benedetti ferragni

L’INGEGNERE AL VERDE! CARLO DE BENEDETTI GUIDA IL FRONTE PER UN PARTITO ECOLOGISTA. IL QUOTIDIANO “DOMANI”, DI CUI L’INGEGNERE E' EDITORE, DIFENDE I VANDALI DEL SENATO E PROPONE UN NUOVO SOGGETTO DOPO IL FLOP DEI VERDI DI BONELLI: “LA DISOBBEDIENZA (IMBRATTARE LE MURA DI PALAZZO MADAMA) NON BASTA PIÙ” - IL MODELLO A CUI GUARDA DE BENEDETTI E’ QUELLO TEDESCO. IL SOGNO DI AVERE CHIARA FERRAGNI AL TIMONE (CIAO, CORE!) 

Pasquale Napolitano, Alberto Giannoni per “il Giornale”

 

carlo de benedetti otto e mezzo 4

Il Domani, giornale di Carlo De Benedetti, rottama Bonelli, Soumahoro e i Verdi italiani.

Da giorni, dopo il blitz di Capodanno del movimento Ultima generazione con cui è stata imbrattata la facciata d'ingresso del Senato, la testata diretta da Stefano Feltri «caldeggia», a suon di articoli ed editoriali, la nascita di un nuovo ambientalismo in Italia, che possa archiviare la stagione dell'ecologismo ideologico di Pecoraro Scanio, Grazia Francescato e dei vari Fratoianni. Il sogno è un partito dei Verdi con Chiara Ferragni al timone. La realtà è un po' più triste. Il salto di qualità si è celebrato ieri del giornale di De Benedetti in un commento a firma di Gianfranco Pellegrino: eccola la chiamata alle armi.

chiara ferragni 4

 

«La disobbedienza (imbrattare le mura di Palazzo Madama) non basta più», scrive Pellegrino nel suo commento. Il passo successivo (e decisivo) deve essere l'ingresso nelle Istituzioni attraverso la strutturazione di un vero e proprio partito politico. Parole che mandano in pensione i Verdi di Bonelli, già spazzati via dallo scandalo delle cooperative di Soumahoro.

 

Per De Benedetti, che si candida ufficialmente a essere la tessera numero uno, i tempi

per la nascita di un «nuovo» partito ambientalista ed ecologista

in Italia, sono maturi. Il modello a cui si guarda è quello tedesco. Un partito ambientalista

liberal, sganciato da vincoli ideologici che possa dialogare sia con la sinistra che con

la destra. Per la leadership servirebbe una figura come Chiara Ferragni, molto quotata suoi social. Ci sarà tempo per individuarla.

 

ENRICO LETTA CARLO DE BENEDETTI WALTER VELTRONI MASSIMO GIANNINI

Intanto l'intelligentia di sinistra «molla» Bonelli e il suo partitino ambientalista. La spedizione degli attivisti di Ultima Generazione contro la facciata del Senato è stato il punto di rottura. Ora però serve creare le condizioni per liquidare Bonelli e dare la spinta al nuovo partito ecologista. Il Pd fiuta i movimenti in corso e cerca di

non restarne escluso: «Detto che imbrattare l'ingresso delSenato è un atto sbagliato destinato a ottenere un effetto esattamente opposto a quello cercato, io penso che i ragazzi di Ultima Generazione sarebbe giusto incontrarli, ascoltarli,

parlarci.

 

E penso che dovremmo farlo noi» - commenta Gianni Cuperlo deputato del

carlo de benedetti 1

Partito democratico e candidato a guida della segreteria Pd. E anche il M5S cerca di stare sul pezzo: «Si può essere d'accordo o meno con i metodi usati Ultima Generazione. Si possono anche considerare criticabili, dannosi e controproducenti. Ma la democrazia, che tanto amiamo, ammette il dissenso non violento.

 

E la politica, piuttosto che alzare le barricate, dovrebbe ascoltarne le ragioni e accoglierne le istanze. Gli attivisti e le attiviste di Ultima Generazione sollevano una questione fondamentale, la catastrofe climatica, completamente estromessa dall'agenda di Governo.

 

Lo fanno attraverso atti simbolici, non attentati terroristici, che per qualche giorno

palazzo madama imbrattato con la vernice 7

portano il tema del clima sulle prime pagine dei giornali. Eppure noto più indignazione e

alzate di scudi per alcuni ventenni che imbrattano di vernice lavabile un muro di quante

ce ne siano nei confronti di evasori, corruttori e mafiosi. Come al solito, forti con i deboli» - ribadisce la deputata grillina Stefania Ascari.

 

Intanto Palazzo Madama è stato ripulito a tempo di record. Mentre il 10 gennaio è in programma un nuovo blitz del movimento Ultima Generazione davanti l’ingresso del Tribunale di Milano per protestare contro le decisioni assunte dai giudici nei confronti del militante Simone Ficicchia, sottoposto alla sorveglianza speciale dopo l’azione dimostrativa

carlo de benedetti otto e mezzo 1palazzo madama imbrattato con la vernice 5palazzo madama imbrattato con la vernice 4chiara ferragni 5

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"