xi jinping papa francesco bergoglio

SE TRUMP VEDE NELLA CINA UN NEMICO, IL VATICANO VEDE UN’OPPORTUNITÀ - LA STRATEGIA DI BERGOGLIO PUNTA L’ENORME “MERCATO” DEI FEDELI CHE PECHINO PUÒ OFFRIRE E LA SALA STAMPA VATICANA RINGRAZIA XI JINPING PER GLI AIUTI SANITARI RICEVUTI - IL CARDINALE AMERICANO, LEO BURKE, SI E’ IMBIZZARRITO E HA CRITICATO IL PAPA PER NON AVER RINGRAZIATO ANCHE TAIWAN, ARCI NEMICA DEL DRAGONE - L’ACCORDO SUI VESCOVI, LE PERSECUZIONI, LE CRITICHE DEI PORPORATI

Marco Gombacci per https://it.insideover.com/

 

xi jinping

Il riavvicinamento storico tra Vaticano e Cina non smette di creare polemiche. Ora il terreno di scontro è la “diplomazia degli aiuti” della Cina verso i Paesi europei per soccorrere le nazioni più colpite dall’epidemia Covid-19.

 

Tra fine marzo ed inizio aprile, Pechino ha inviato alla Santa Sede importanti aiuti sanitari per le popolazioni colpite dal corona virus. Le mascherine, guanti chirurgici, tute ed occhiali da protezione sono stati distribuiti in Vaticano, al policlinico Gemelli a Roma, nell’arcidiocesi di Milano e in Lombardia, epicentro della pandemia in Italia.

PAPA BERGOGLIO CON I GIORNALISTI

 

Per ringraziare questo gesto, il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni ha dichiarato: “la Santa Sede apprezza il generoso gesto ed esprime riconoscenza ai Vescovi, ai fedeli cattolici, alle istituzioni e a tutti gli altri cittadini cinesi per questa iniziativa umanitaria, assicurandoli della stima e delle preghiere del Santo Padre”.

 

LE CRITICHE DEL CARDINALE BURKE

Ma queste parole non sono state ben accolte dal Cardinale americano Raymond Leo Burke che ha fatto immediatamente notare come il Vaticano si sia affrettato a ringraziare la Cina ma abbia invece taciuto sull’aiuto ricevuto da Taiwan, l’arci-nemica cinese, considerata da Pechino parte del proprio territorio e non uno stato indipendente. Il governo di Taipei aveva donato 280mila mascherine al Vaticano in segno di solidarietà per la loro storica vicinanza poiché la Santa Sede è l’unico Paese in Europa a riconoscere ufficialmente Taiwan, dimostrazione della fedeltà di Taipei alla Chiesa cattolica e alla Santa Sede, sin dai tempi di Mao.

 

papa francesco bergoglio con matteo bruni

“La Santa Sede ha ragione a ringraziare la Cina per gli aiuti ricevuti ma mi spiace notare che non abbia ringraziato pubblicamente anche Taiwan per l’importante sostegno dato,” ha detto il Cardinale Burke al The Australian. “C’è qualcosa di enormemente sbagliato in questo comportamento. Sembra che la Cina occupi una posizione privilegiata all’interno del Vaticano,” ha continuato il Cardinale.

 

L’ACCORDO TRA VATICANO E CINA

Nel settembre 2018, la Santa Sede e il governo cinese hanno siglato un “accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi” in una mossa diplomatica volta a riaprire un dialogo tra la superpotenza asiatica e il Vaticano interrotto nel 1951 dopo la presa del potere di Mao. Con l’accordo di fatto si regola la nomina dei vescovi in Cina lasciando l’ultima parola alla Santa Sede.

RAYMOND LEO BURKE

 

I detrattori di questo accordo hanno evidenziato come si desse il potere effettivo di nomina dei vescovi alla Chiesa “ufficiale”, controllata dall’”Associazione patriottica cattolica cinese” che mantiene un rapporto di collaborazione con il regime comunista e che ha il compito di controllo sulle attività dei cattolici cinesi, lasciando la Chiesa “clandestina” abbandonata al proprio destino.

 

Questa intesa, non ancora disponibile al pubblico, ha suscitato non pochi malumori all’interno delle mura vaticane. “L’accordo del 2018 è di fatto un disconoscimento delle sofferenze di innumerevoli fedeli cristiani cinesi che sono state vittime della crudele persecuzione del governo comunista,” ha commentato il Cardinale Burke in merito all’accordo.

 

PIETRO PAROLIN GIUSEPPE CONTE

Anche il Cardinale emerito di Hong Kong Joseph Zen ha definito questo accordo un “tradimento” e “una resa al regime comunista”. “Il Papa ha una certa simpatia per i comunisti perché in America del Sud essi sono visti come bravi ragazzi che lottano per la giustizia sociale. Ma non in Cina dove i comunisti sono degli oppressori e qualsiasi accordo con loro è senza speranza. Non possiamo pensare che i comunisti si fermeranno nelle loro persecuzioni religiose. Prima potevamo sperare nell’aiuto del Vaticano ma ora nemmeno più in questo,” ha dichiarato sull’accordo il Cardinale Zen.

 

Il Vaticano e soprattutto il Segretario di Stato Pietro Parolin hanno voluto fortemente concludere l’accordo auspicato da Papa Francesco per “creare quelle condizioni per una più ampia collaborazione a livello bilaterale con l’auspicio che tale intesa possa favorire un fecondo e lungimirante percorso di dialogo istituzionale e contribuisca positivamente alla vita della Chiesa cattolica in Cina”, come si poteva leggere in una nota vaticana.

 

I CRISTIANI PERSEGUITATI IN CINA

Konrad Krajewski

L’intenzione vaticana di dialogare con la Cina ha provocato reazioni molto negative. “In Cina la vita dei cristiani è divenuta più difficile dopo l’entrata in vigore, il 1° febbraio 2018, del nuovo Regolamento sugli Affari religiosi che ha ulteriormente limitato la libertà di fede. Il Partito Comunista ha vietato gli insegnamenti religiosi ‘non autorizzati’, mentre gli sforzi per ‘sinicizzare’ le credenze religiose proseguono a ritmo sostenuto,” ha dichiarato Alessandro Monteduro, presidente della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre a La Stampa.

 

In seguito alle polemiche suscitate dal mancato ringraziamento a Taiwan, in occasione di una seconda donazione di generi alimentari per i più bisognosi proprio del governo di Taipei, l’Elemosiniere di Sua Santità Konrad Krajewski ha voluto ringraziare “profusamente Taiwan e il suo ambasciatore presso la Santa Sede Metthew Lee per la generosità dimostrata,” come riportato dall’Avvenire.  Mettendo così fine alla polemica.

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...