draghi erdogan

SOGNO O SON-DAGGIO? - LA LEGA PRIMO PARTITO AL 21,2%, SEGUE A RUOTA IL PD AL 19,1 - TESTA A TESTA TRA M5S (18,4) E FRATELLI D'ITALIA (18%) - ITALIA VIVA AL 2,1 TALLONATA DAI VERDI (1,9) - GRANDE CONSENSO PER DRAGHI E LA SUA PRESA DI POSIZIONE NEI CONFRONTI DI ERDOGAN - LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI APPROVA LA CRITICA AL PRESIDENTE TURCO MA IL 23% AVREBBE PREFERITO UNA PRESA DI POSIZIONE ANCORA PIU' NETTA - 6 "APERTURISTI" SU 10 NON RESISTONO PIU' TRA LE MURA DOMESTICHE: SONO SULL'OROLO DI UNA CRISI DI NERVI…

Sondaggio SWG

 

INTENZIONI DI VOTO 19 APRILE 2021

Lega 21,2%

Pd 19,1%

M5s 18,4%

Fratelli d'Italia 18%

Forza Italia 6,4%

Azione 3,7%

Sinistra Italiana 2,8%

Italia Viva 2,1%

Verdi 1,9%

+Europa 1,7%

MdP Articolo 1,7%

Cambiamo! 1,1%

Altri 1,9%

 

MARIO DRAGHI

LA POLITICA ESTERA DEL GOVERNO

Nelle recenti settimane alcune personalita del Governo sono state molto attive in tema di politica estera. Tali politiche, nel loro complesso, sono al momento ritenute discretamente efficaci (31%) e rimangono in linea con i giudizi espressi sul precedente Governo a luglio dell’anno scorso. Le posizioni piu critiche provengono dagli elettori di Fratelli d’Italia, ma anche dai leghisti, rispettivamente con il 76% e il 65% di insoddisfatti.

 

Andando ad esaminare nel particolare alcune situazioni, un’ampia maggioranza ritiene che l’Italia dovrebbe assumere un ruolo piu rilevante nei confronti della Libia e di altri paesi del Nordafrica. A contribuire a questa posizione concorrono sia ragioni umanitarie legate alle condizioni dei migranti sia ragioni economiche.

MARIO DRAGHI - CONFERENZA STAMPA

 

Draghi riscontra un sostegno parziale da parte dei cittadini riguardo alla sua presa di posizione nei confronti di Erdogan. La maggior parte dei cittadini approva la dura critica al presidente Turco, ma il 23% avrebbe preferito una presa di posizione ancora piu netta. Solo un 18% avrebbe optato per un atteggiamento piu diplomatico, temendo ripercussioni nelle relazioni politico- economiche con la Turchia. Tuttavia, questo passo in avanti di Draghi sul dossier turco non fa intravedere un possibile cambio di atteggiamento europeo nelle future relazioni UE-Turchia.

 

recep tayyip erdogan

L’Italia dovrebbe assumere un ruolo piu rilevante nei confronti della Libia per ragioni umanitarie ed economiche?

Per il 69% l'Italia dovrebbe fare forti pressioni sul Governo libico per migliorare la situazione umanitaria dei migranti.

 

L'affermazione "l'Italia deve assolutamente assumere un ruolo politico e economico piu rilevante nei paesi del Nord Africa" trova d'accordo il 57% degli intervistati.

 

Per il 38% le posizioni di Draghi su Erdogan sono giuste e il 23% le preferirebbe ancora piu nette. Ma per il 49%, la presa di posizione di Draghi su Erdogan non cambiera gli atteggiamenti dell’UE nei confronti della Turchia

 

roberto speranza

APERTURISTI/CHIUSURISTI

Nell’ambito di diverse indagini e emerso che la maggioranza degli italiani assume posizioni caute nei confronti delle misure di restrizione e che una parte nettamente minoritaria dell’opinione pubblica auspica soluzioni estreme. In effetti, i dati di questa settimana ci confermano che i rigoristi, ovvero coloro che tendono a voler chiudere il piu possibile siano il 10%, mentre al lato opposto, gli aperturisti, coprono il 12%.

 

Analizzando le caratteristiche di questi ultimi si ottiene come profilo tipico quello di un uomo di mezza eta, single e politicamente tendente al centrodestra. Sulla tendenza a voler allentare le misure incidono anche l’essere un lavoratore autonomo e le difficolta economiche. Ma non e soltanto una questione di riduzione del reddito, pesa molto anche il problema del reggere psicologicamente le limitazioni, al punto che quasi due terzi degli aperturisti dichiarano di non riuscire piu a stare a casa.

RISTORANTI CHIUSI LOCKDOWN 6

 

Tra chi propende per le riaperture vi e anche un’approvazione per le manifestazioni che si susseguono in questo periodo, le quali vengono associate soprattutto alle problematiche economiche, ma anche a un atteggiamento critico nei confronti delle misure.

 

Piu della meta degli italiani sente l’impellenza di riprendere le proprie abitudini e 6 aperturisti su 10 non resistono piu tra le mura domestiche. Tra coloro che spingono per le riaperture le motivazioni piu forti sono di natura economica e psicologica. Alla base della rabbia emergente c’e la paura per lavoro e reddito, ma tra gli aperturisti e forte anche la sensazione di misure ingiuste e poco utili.

 

RISTORANTI CHIUSI LOCKDOWN

ANIMALI DOMESTICI

L’esperienza della pandemia ha accresciuto o suscitato negli italiani il desiderio di portare tra le mura domestiche un nuovo animale da compagnia, un alleato per affrontare la situazione. Tra chi possiede oggi un animale, il 43% dichiara infatti di averne acquistato o adottato uno proprio durante l’emergenza: per l’8% si e trattato della prima esperienza.

 

Le misure di confinamento e di distanziamento sociale hanno spesso creato un vuoto affettivo tra le persone e delle famiglie, modificando sensibilmente l’atteggiamento nei confronti degli animali: un crescente sentimento di umanizzazione del proprio pet, per cui la meta dei proprietari ora lo considera parte integrante del nucleo familiare, al pari di un figlio.

animali domestici

FO

Se l’attenzione nei confronti del benessere e di un’alimentazione di qualita ritrae soprattutto i proprietari di cani, la voglia di sperimentare alla ricerca del prodotto migliore e invece una caratteristica piu comune tra chi ha scelto di vivere con un gatto: cio si e tradotto in una crescita della spesa per l’alimentazione e le cure veterinarie, soprattutto tra chi possiede un cane.

 

La pandemia avvicina gli italiani al PET: tra i possessori di animali, l’8% ha esordito nell’anno del Covid-19. Il meglio per l’amico a 4 zampe: piu attenzione alla qualita e alle marche per il cane, con il gatto maggiore sperimentazione di prodotti nuovi. Con la pandemia aumentano le spese per gli animali domestici, in particolare le spese alimentari e veterinarie per il cane

omeopatia per animali

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…