joe biden vladimir putin ucraina

SPOSTANDO LA GUERRA PIÙ IN LÀ - PUTIN E BIDEN HANNO ACCETTATO “IN LINEA DI MASSIMA” DI INCONTRARSI, SU PROPOSTA DEL PRESIDENTE FRANCESE MACRON, A PATTO CHE NEL FRATTEMPO NON SIA “AVVENUTA UN’INVASIONE DELL’UCRAINA” - IL CONTENUTO DEL VERTICE SARÀ PREPARATO DAL VERTICE TRA I MINISTRI DEGLI ESTERI LAVROV E BLINKEN, GIÀ FISSATO PER GIOVEDÌ. INTANTO LE TRUPPE DI MOSCA RIMANGONO IN BIELORUSSIA, E A DONETSK CONTINUANO GLI SCONTRI: SAREBBE MORTO UN MILIZIANO FILORUSSO…

 

 

 

JOE BIDEN VLADIMIR PUTIN MEME

1 - UCRAINA: PUTIN E BIDEN, SÌ A VERTICE PROPOSTO DA MACRON

(ANSA-AFP) - Il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden hanno "accettato in linea di massima" di incontrarsi a un vertice, proposto dal loro omologo francese Emmanuel Macron e che "si potrà tenere solo se la Russia non invaderà l'Ucraina": lo ha annunciato l'Eliseo.

 

Il vertice sarebbe poi esteso a "tutte le parti in causa" e si concentrerebbe su "sicurezza e stabilità strategica in Europa", ha precisato la presidenza francese, aggiungendo che la preparazione dell'incontro Usa-Russia inizierà questo giovedì.

 

 

vladimir putin emmanuel macron.

2 - CASA BIANCA, INCONTRO BIDEN-PUTIN SE NON SCATTA INVASIONE ++

(ANSA) - Joe Biden "ha accettato in via di principio un incontro con il presidente Putin" a patto che nel frattempo "non sia avvenuta un'invasione" dell'Ucraina. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki dopo l'annuncio dell'Eliseo di un vertice tra i leader americano e russo.

tensione in ucraina 2

 

"Come il presidente ha ripetutamente messo in chiaro, siamo impegnati a perseguire la diplomazia sino al momento in cui comincia l'invasione. Il segretario di Stato Blinken e il ministro degli Esteri Lavrov hanno in programma di incontrarsi questa settimana, a condizione che la Russia non proceda con una azione militare", ha aggiunto, sottolineando che "noi siamo sempre pronti per la diplomazia" ma "siamo pronti anche ad imporre conseguenze rapide e severe nel caso in cui la Russia scelga la guerra".

vertice biden putin sull ucraina

 

3 - CASA BIANCA,RUSSIA PARE CONTINUARE PREPARATIVI PER ASSALTO

(ANSA) - "Siamo anche sempre pronti ad imporre conseguenze rapide e severe nel caso in cui la Russia scelga la guerra. E al momento, la Russia sembra continuare i preparativi per un assalto in larga scala contro l'Ucraina molto presto": lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

 

4 - UCRAINA: NUOVI SCAMBI FUOCO, 'MORTO MILIZIANO DONETSK'

(ANSA) - Il Donbass è stato teatro di nuovi scambi di fuoco con l'esercito Ucraino, secondo quanto afferma stamani l'autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk, che, citata dall'agenzia Interfax, denuncia la morte di un suo miliziano e il ferimento in modo grave di altri due.

 

ANTONY BLINKEN SERGEI LAVROV

5 - CORSA DI MACRON PER EVITARE LA GUERRA LE TELEFONATE A PUTIN «VERTICE CON BIDEN»

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

A sorpresa, nella notte, dopo una serie di telefonate di Emmanuel Macron a Mosca, Kiev, Londra, Berlino e Washington, arriva l'annuncio dell'Eliseo: il presidente russo Putin e quello americano Biden hanno accettato in linea di principio la proposta di Macron di vedersi presto in un summit bilaterale «che sarà in un secondo momento allargato alle parti in causa», sulla sicurezza e la stabilità strategica in Europa.

 

tensione in ucraina 3

Il contenuto del vertice sarà preparato dal segretario di Stato americano Blinken e dal ministro degli Esteri russo Lavrov nel loro incontro già fissato per giovedì 24 febbraio. «Il vertice potrà tenersi solo se la Russia non invade l'Ucraina», tiene a specificare l'Eliseo nel comunicato.

 

antony blinken

È la conclusione inattesa della febbrile attività diplomatica di Macron che ha passato la domenica parlando al telefono, separatamente, con i due protagonisti della crisi, il russo Putin e l'ucraino Zelensky, poi a tarda sera con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier britannico Boris Johnson, il presidente americano Biden, e poi di nuovo alle 23 con Putin per circa un'ora.

 

Sia Putin sia Zelensky si sono trovati d'accordo sulla necessità di «ristabilire il cessate il fuoco» nel Donbass e Putin ha assicurato di volere intensificare gli sforzi per risolvere per via diplomatica il conflitto nell'est dell'Ucraina. Un conflitto che però era dormiente fino a qualche giorno fa, quando è ripreso proprio su impulso di Mosca.

SERGEI LAVROV VLADIMIR PUTIN

 

Prima dell'annuncio del vertice, i consiglieri di Macron insistevano sul fatto che «ogni giorno che passa senza guerra è un giorno guadagnato per la pace. Grande inquietudine, ma le vie della diplomazia non sono ancora esaurite, la palla è nel campo di Putin». La svolta del vertice è arrivata dopo il pessimismo dovuto alle notizie poco incoraggianti in arrivo dalla Bielorussia.

 

Dopo la visita del presidente Macron al Cremlino il 7 febbraio, Putin disse che i soldati russi avrebbero lasciato la Bielorussia come previsto al termine delle esercitazioni, alleggerendo quindi una delle minacce che pesano sull'Ucraina. Sembrava l'importante prova della de-escalation tanto cercata dall'Europa, l'indicatore utile per capire se le cose vanno meglio o peggio.

tensione in ucraina 1

 

Le esercitazioni sarebbero dovute finire ieri, ma la Bielorussia ha annunciato che i 30 mila soldati russi presenti sul suo territorio per adesso restano, visto che i combattimenti sono ripresi nel Donbass, all'est dell'Ucraina. L'Eliseo però afferma che Putin ha ribadito a Macron «l'intenzione di ritirare le truppe dalla Bielorussia al termine delle esercitazioni in corso», e che ci vorrà un po' di tempo per capire questo che cosa significa.

 

esercitazione russa e bielorussa 2

È un aspetto importante perché il confine settentrionale dell'Ucraina con la Bielorussia è meno protetto di quello orientale con la Russia, e partendo da nord i carri russi raggiungerebbero più in fretta la capitale Kiev. L'Occidente appare relativamente unito, ma per tutta la giornata i toni erano stati più duri da parte degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Biden ha riunito ieri sera il Consiglio di sicurezza nazionale, convinto che la Russia possa sferrare l'attacco in qualsiasi momento.

soldati ucraini 1

 

Venerdì il presidente Usa si era detto sicuro che Putin avesse già preso la decisione di invadere l'Ucraina: ieri si è saputo che Biden si basava su fonti di intelligence, secondo le quali Putin ha dato l'ordine di attacco ai comandanti militari sul campo. Secondo Johnson la Russia sta preparando «la più grande guerra in Europa dopo il 1945».

tensione in ucraina 5

 

L'ambasciata americana a Mosca, citando fonti nei media, mette in guardia da «possibili attacchi a centri commerciali, stazioni ferroviarie e della metropolitana a Mosca, San Pietroburgo e nelle aree di maggiore tensione lungo il confine tra Russia e Ucraina». La notizia del vertice Putin-Biden poi allargato a Ucraina e Ue arriva a dare tempo e nuove possibilità per una soluzione diplomatica della crisi.

tensione in ucraina 6autobomba a donetsk soldati ucraini 2tensione in ucraina 7esercitazione russa e bielorussa 4zelenskyputin e lukashenko guardano le esercitazioni militarizelensky putintensione in ucraina 1incontro virtuale joe biden vladimir putinGli europei e la crisi in Ucraina PUTIN E BIDENtensione in ucraina 5esercitazione russa e bielorussa 3esercitazione russa e bielorussa 1tensione in ucraina 4

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…