rocco casalino giuseppe conte (1)

TUTTA ST'ATTESA PER CONFERMARE QUANTO GIÀ TRAPELATO. L'UNICA NOVITÀ È TA-ROCCO IL VELINO SCRAVATTATO CHE INTRODUCE I GIORNALISTI COME NEI FILM SULLA CASA BIANCA. COSA NON SI FA PER ANDARE IN VIDEO (ANCHE L'INQUADRATURA STORTA) - RISTORANTI FINO ALLE 24, PALESTRE E PISCINE IN PURGATORIO PER UNA SETTIMANA, SMART WORKING INCENTIVATO NELLA P.A., POSSIBILI TURNI POMERIDIANI ALLE SUPERIORI, SINDACI CHE POSSONO CHIUDERE LE STRADE DELLO STRUSCIO ALLE 21 - SUL MES ENNESIMA GIRAVOLTA: PRIMA ''NON HO PREGIUDIZI'', ORA E' TORNATO UNO STIGMA

 

 

DAGONOTA - Ta-Rocco che presentava i giornalisti sembrava il velino di Striscia la Notizia. Ma dove si è mai visto un portavoce che introduce la stampa seduta davanti al presidente? Questo accade nei consueti briefing che il portavoce della Casa Bianca tiene lui, di persona, con i cronisti, per aggiornali sull’agenda settimanale del governo. Cosa non si fa per una telecamera. E poi la cravatta...

 

Nicoletta Cottone e Riccardo Ferrazza per www.ilsole24ore.com

ROCCO CASALINO CONFERENZA STAMPA DI CONTE

 

Incentivo allo smart working nella Pubblica amministrazione e possibilità per i sindaci di chiudere le vie della movida dopo le 21. Ristoranti e pub chiusi tra le 24 e le 5 del mattino. Sale gioco aperte dalle 8 alle 21. Possibili turni pomeridiani per le scuole superiori. Sono alcune delle misure contenute nel Dpcm con il quale il Governo prova ad arginare la seconda ondata di contagi da coronavirus. Il premier Giuseppe Conte le ha illustrate in una conferenza stampa: «Abbiamo appena approvato un nuovo Dpcm, frutto di un intenso dialogo con i ministri, le Regioni e il Cts. Dovrà consentirci di affrontare la nuova ondata di contagi - ha detto il premier - che sta interessando severamente l'Italia e l’Europa, non possiamo perdere tempo, dobbiamo mettere in campo misure per scongiurare un lockdown generalizzato, che potrebbe compromettere severamente l'economia».

 

Conte (che ha preannunciato che sarà in Parlamento «martedì o mercoledì») ha spiegato: «La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente» ha detto il premier. «Il governo c'è ma ciascuno deve fare la sua parte». Il confronto dentro l’Esecutivo, con una riunione a Palazzo Chigi di Conte con i capi delegazione della maggioranza, ha avuto momenti di tensione in particolare su due punti: la chiusura delle palestre e la scuola.

 

Lo scontro sulla chiusura di piscine e palestre

La chiusura di palestre e piscine era sostenuta da alcuni ministri ma non dal titolare dello Sport Vincenzo Spadafora («ci stiamo battendo affinché, in sicurezza e nel rispetto di protocollo rigidi, lo sport possa continuare il più possibile»), né dalle Regioni che hanno avuto un incontro in mattinata con l’esecutivo. «Daremo una settimana di tempo alle palestre per allinearsi ai protocolli di sicurezza» è stata la decisione annunciata da Conte nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi chiarendo però che saranno poi prese decisioni sulle chiusure per chi non rispetterà tali protocolli. «Rimane vietato - ha ricordato Conte - lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base».

CONFERENZA STAMPA GIUSEPPE CONTE

 

Scuola, ingressi modulati ed eventuali turni pomeridiani

Al centro della discussione dentro la maggioranza anche il dossier scuola: alla fine nel decreto si prevede di modulare «ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9». Prevista la possibilità di incrementare «il ricorso alla didattica digitale integrata che rimane complementare alla didattica in presenza». Inoltre, «le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado» nelle zone a rischio possono adottare « forme flessibili nell’organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza».

 

Zone rosse in caso di rischio assembramento

Nel Dpcm si prevede che «i sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private». Una misura non gradita ai sindaci: «Il governo - è la reazione del presidente dell'Anci, Antonio Decaro -, senza nemmeno affrontare il tema nelle numerose riunioni di queste ore, inserisce in un Dpcm una norma che sembra avere il solo obiettivo di scaricare sulle spalle dei sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell'opinione pubblica».

 

Congressi solo a distanza, stop a sagre e fiere locali

Con le nuove misure adottate dal governo vengono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite, invece, le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale e i congressi, «previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico». Inoltre «sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza»

INQUADRATURA FUORI ASSE PER RIPRENDERE CASALINO

 

Più smart working nella Pa

In linea con i suggerimenti del Comitato tecnico scientifico la nuova stretta per evitare ulteriori contagi punta a incentivare nella Pubblica amministrazione. Un ricorso allo smart working (pari o superiore al 70%) per tutti i lavoratori, a partire da quelli pubblici non impegnati nella gestione delle emergenze, è stata una delle richieste delle regioni.

 

Bar e ristoranti chiusi tra le 24 e le 5 del mattino

Per bar e ristoranti le Regioni avevano chiesto di confermare l’attuale previsione per la chiusura delle attività di ristorazione alle ore 24.00 (contenuta nel Dpcm di una settimana fa), specificando che la successiva apertura non può avvenire prima delle ore 5.00. Dalle 18 sarà possibile soltanto il consumo al tavolo, a cui dovranno in ogni caso sedersi massimo sei persone. All’esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienti consentiti all'interno. La restrizione non riguarda gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio delle autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

 

Sale giochi aperte dalle 8 alle 21

Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo saranno consentite dalle ore 8 alle ore 21. L’apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.

 

Nessuna decisione sulla chiusura di palestre e piscine

«Nessuna decisione avventata sullo sport» aveva chiesto il presidente del Coni Giovanni Malagò. «L’eventualità paventata di chiusura di tutte i campionati e le attività organizzate dall’associazionismo sportivo va in contrasto con i protocolli approvati dal Cts d'intesa col ministero».

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”