generale roberto vannacci walter chiari

VANNACCI SI DIVERTE A PRENDERE TUTTI PER IL CULO – IL GENERALE ARRUOLATO DA SALVINI, PARLANDO NELLA SEDE DELLA STAMPA ESTERA, TORNA SULLA POLEMICA PER LE SUE FRASI SULLA X MAS: “ERA UNA CITAZIONE DI WALTER CHIARI CHE ERA SOLITO, QUANDO SALIVA SUL PALCO, SALUTARE LA PRIMA FILA E POI ANCHE LA DECIMA” – POI APRE LE VALVOLE: “NON SONO OMOFOBO. L'OMOFOBIA È UNA MALATTIA E IO NON SONO CERTO UN MALATO MENTALE” – LA STILETTATA A CROSETTO: “IN PAESE DEMOCRATICO SONO STATO SOSPESO PER UN LIBRO...”

roberto vannacci fate una decima

EUROPEE: VANNACCI, 'NON CE L'HO CON OMOSESSUALI E NON SONO OMOFOBO' =

(Adnkronos) - ''Non ho nulla contro gli omosessuali. Non sono omofobo. L'omofobia, come ho sempre detto, è una malattia e io non sono certo un malato mentale...''. Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, candidato alle europee, parlando nella sede della stampa estera a palazzo Grazioli.

 

VANNACCI, SE MI POSSO SENTIRE DONNA ALLORA ANCHE VENTENNE

(ANSA) - "Se mi posso sentire donna, allora se domani mi sveglio e mi sento un ventenne, mi devono cambiare la data di nascita sulla carta d'identità, magari vado in banca e chiedo un mutuo come se fossi un ventenne e non cinquantacinquenne". Lo ha detto il candidato indipendente della Lega alle elezioni europee, il generale Roberto Vannacci, arrivando alla Stampa Estera a Roma.

 

VANNACCI, SULLA DECIMA MI RIFERIVO AI VALORI ORIGINALI

salvini e il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee

(ANSA) - "La Decima Mas" era composta da militari che "hanno combattuto in modo coraggioso". Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera. "Io stesso vengo da reparti speciali e quando facciamo questi riferimenti facciamo sempre riferimento a questi valori - ha aggiunto - Non è stato l'intero gruppo a rivolgersi alla repubblica di Salò, ma il gruppo si è diviso in chi ha

continuato a combattere con la repubblica di Salò e chi ha continuato a combattere con gli Alleati, così come è successo con tanti altri militari italiani".

 

Inoltre, "Walter Chiari era solito, quando saliva sul palco, salutare la prima fila e poi anche la decima, quindi la mia era anche una sorta di citazione", ha concluso Vannacci.

 

ROBERTO VANNACCI - DECIMA FACTOR - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPA

VANNACCI, JORDAN BARDELLA FORSE NON HA LETTO IL MIO LIBRO

(ANSA) - "Gli amici francesi non credo abbiano avuto l'opportunità di leggere il mio libro perché non è stato ancora tradotto in francese, ma lo sarà presto". Lo ha detto il candidato indipendente della Lega alle elezioni europee, il generale Roberto Vannacci, arrivando alla Stampa Estera a Roma a proposito del presidente del presidente di Rassemblement National. "Quindi con Jordan Bardella - ha detto - potrei parlare potrò parlare en français sans problème e spiegare magari quali sono le mie posizioni e non quelle rappresentate da molta stampa che le ha travisate e snaturate". Vannacci si è detto contrario "all'ideologia di genere che vorrebbero imporre fosse insegnata nelle nostre scuole", oltre che "quando si propone l'identità di genere", ha proseguito.

 

VANNACCI, LA MIA NON È UNA CANDIDATURA DI FACCIATA

il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee

(ANSA) - "Voglio dare ai miei figli un futuro migliore. Quello che ci hanno proposto finora ci ha impoveriti". Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera. "Considerando che ho combattuto per anni in guerra - ha aggiunto - allora ho deciso di combattere anche seduto sugli scranni". "Se gli elettori mi eleggeranno - ha spiegato Vannacci - io mi siederò davvero su quegli scranni", perché "la mia non è una candidatura di facciata".

 

VANNACCI, CONDIVIDO I VALORI DELLA LEGA MA RESTO INDIPENDENTE

(ANSA) "Io non faccio parte della Lega come iscritto al partito e ci tengo a rimarcare la mia identità specifica, condivido però i valori specifici del partito" perché "se non avessimo la nostra identità non saremmo un popolo" e "senza sovranità nazionale non saremmo uno Stato". Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera.

 

VANNACCI, EVITARE CHE UCRAINA ATTACCHI RUSSIA SUL SUO TERRITORIO

il generale vannacci al comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee

(ANSA) - "Colpire la Russia sul proprio territorio vuol dire colpire la Russia stessa e aumentare incredibilmente il rischio di spiralizzazione del conflitto. Credo sia una cosa da evitare al massimo, per cercare di non fare in modo che questa guerra assuma toni sempre più alti". Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera. "È notizia degli ultimi giorni che un radar russo sia stato colpito - ha aggiunto - un sistema di radar di early warning consente alla Russia di vedere e controbattere i missili balistici con testate nucleari. Se si minaccia la Russia così, qualsiasi missile potrebbe essere una minaccia nucleare". "La Nato non è in conflitto - ha concluso Vannacci - ma tutte le disposizioni date riguardo alla cessione di armi in Ucraina sono state fatte dagli Stati sovrani. Ma la Nato sembra parlare a nome di tutti".

 

VANNACCI, IN RUSSIA MIO COMPITO ERA AVERE RELAZIONI DIPLOMATICHE

LA DECIMA COSA BELLA - IL GIORNALONE - LA STAMPA

(ANSA) - "Io in Russia ho fatto l'addetto della Difesa. Ero un diplomatico. Il compito dei diplomatici è avere relazioni e ho fatto di tutto per avere le migliori possibili con la controparte presso la quale lavoravo". Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera.

 

"Quando ero in Afghanistan mi relazionavo coi talebani - ha aggiunto - andavo nei loro villaggi, facevo più o meno la stessa cosa. Se qualcuno mi ha imputato di avere avuto ottime relazioni con la controparte russa allora è un bene, perché se no non avrei fatto bene il mio lavoro. Qualsiasi mia attività era condivisa con i superiori".

 

vannacci

VANNACCI, IN PAESE DEMOCRATICO SONO STATO SOSPESO PER UN LIBRO

(ANSA) - "In Europa, un continente che si basa sulla manifestazione delle idee, dei principi, anche le farloccherie più assurde come la terra piatta, in un Paese democratico e civile si può dire che una persona è stata sospesa perché ha pubblicato un libro. Io ho fatto ricorso al Tar e vedremo il tribunale amministrativo cosa ci dirà".

 

Lo ha detto il candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci, nel corso di un incontro con la stampa estera. "Mi sono sentito in parte abbandonato dalla mia leadership - ha aggiunto - noi sul campo di battaglia non lasciamo nessuno, forse anche per questo ho scelto di scendere in politica".

roberto vannacci fate una decima ROBERTO VANNACCI E MATTEO SALVINI - MEME BY GRANDE FLAGELLO

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...